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Il Covid torna a far paura, come operare con l'aumento dei casi?

Pubblicato 15.07.2021, 08:28
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

E' trascorso più di un anno dalla "grande paura" che ha portato nelle nostre vite il Covid-19, scatenando sull'economia uno tsunami di proporzioni enormi.

Il Covid-19 daltronde muta periodicamente, come se cambiasse "pelle", quasi sfidandoci tutte le volte mettendo sotto pressione la comunità scientifica che spesso deve rimettere in discussione tutto il lavoro e le certezze costruite in questi mesi. Ovviamente tutto ciò incide anche e soprattutto sul mercato finanziario.

Fino a poco tempo fa, si era rinnovata una certa sicurezza data dall'efficacia dei vaccini, fatti alla maggior parte della popolazione, e dal calo dei contagi.

Proprio in base questo fattore di "paura" che aumenta o diminuisce, si basano i cambiamenti di molti investimenti, proiettati verso assets ritenuti più "sicuri".

I mercati, in qualche modo, restano legati alle notizie.

Ursula von der Leyen, si è detta soddisfatta dei progressi fatti con le vaccinazioni. Si prospetta una copertura del 70% della popolazione entro la fine del mese (500 milioni di dosi) ma è rimasta cauta sul fronte "Delta" che sta portando alcuni governi a reintrodurre restrizioni. Gli effetti più gravi della "variante" porteranno incertezza sui mercati e l'Europa dovrà decidere di conseguenza, se mantenere o meno più al lungo il sostegno fiscale a favore della ripresa.

La Bce, in questi giorni, ha ridefinito il target d'inflazione, poco inferiore al 2% e questo non rappresenta una soglia massima. Ciò sta ad indicare agli investitori
che non ci saranno "tagli o cessioni" per quanto riguarda gli stimoli monetari (con un'inflazione elevata le banche centrali dovrebbero ridurre gli aiuti monetari) e che sosterrà l'aumento del PIL. Questa è sicuramente una "buona" notizia per i Btp, perchè è probabile che lo spread Btp-Bund a 10 anni vada verso i 100 punti base o anche al di sotto.

In Italia, il Tesoro ha raccolto 9 miliardi di euro con l’asta dei nuovi Btp a 3 anni senza cedola, a 7 anni e cedola 0,50% e 15 anni con cedola 0.95% .
Tutt'altro rendimento rispetto al Btp scadenza 2026 con cedola 7,25% (anche rispetto al Btp a 30 anni con cedola 1,75%) ma erano altri tempi! Oggi, i rendimenti sono davvero bassi, se ad esempio il nostro investimento rendesse il 2% al lordo dell'inflazione, in un contesto con tasso al 3%, produrrebbe un rendimento reale negativo. La stadra da percorrere per garantire il proprio investimento sono quelli "a tasso variabile" (cedole), che tendono a salire e a scendere presentando una correlazione "positiva" con il tasso inflazionistico, e quelli "indicizzati" alle variazioni dei prezzi di consumo (CPI).

La Lagarde, intanto, ha fatto trapelare dalle sue ultime parole, che il Pepp deve essere visto come un modo per migliorare e sostenere le finanze europee (e
contrastare i "falchi" che sono a favore di una riduzione del programma di emergenza), che la Bce manterrà bassi i tassi di interesse chiedendo prudenza alle banche sui leveraged loans limitando l’esposizione ai prestiti, concessi a società, caratterizzati da una leva finanziaria elevata e covenant. Ha confermato, quindi, l'atteggiamento da colomba. A questo punto sarà importante il prossimo incontro della Bce, di giovedì 22 luglio, per ridefinire la forward guidance.


Parliamo degli indici.

Nell’ultima seduta del primo semestre i listini azionari europei hanno chiuso in calo, soffrendo la crescente diffusione delle notizie riguandanti la "variante Delta". I casi sono in aumento in molte nazioni come nel Regno Unito, in Francia e in Spagna. Le Borse europee hano registrato un rallentamento, Dax -0,99%, Cac40 -0,91%, Ftse -0,67% e FtseMib -1,01% nonostante i dati sull'inflazione (1,3%), sul miglioramento del prodotto interno lordo (5%). Nelle prime due settimane di luglio l'andamento non sembra essere cambiato, -3,20% andando così dal massimo registrato a giugno fino a 24500 euro per poi recuperare quota 25200 euro. Nel breve periodo una nuova accelerazione potrebbe essere guidata dai titoli energetici, industriali, utility e finanziari legati alla "reflation trade" ossia alla crescita dei prezzi stimolata dalla politica monetaria e dal PNRR (in arrivo i primi 25 miliardi), come Tenaris (MI:TENR), Enel (MI:ENEI), CNH Industrial (MI:CNHI), Intesa (MI:ISP), Unicredit (MI:CRDI), Inwit (MI:INWT) e A2a.

Mentre la notizia della variante Delta diventa insistente, e ogni giorno preoccupa sempre di più, potremmo aumentare il peso dei titoli che fanno parte del settore farmaceutico come Recordati (MI:RECI), Diasorin (MI:DIAS) e Amplifon (MI:AMPF) o del tech come Nexi (MI:NEXII).


Analizziamo il nostro indice.

Nel mio articolo su Ftsemib dicevo che lo scenario era mutato sensibilmente nei primi mesi del 2021, seguendo l’evoluzione della crisi politica e della discesa in campo dell’ex presidente della Bce, Mario Draghi. Lo spread Btp-Bund era sceso a 100 punti base facendo presupporre ulteriori cali e l'aumento del PIL. C'era stato un vero e proprio "effetto Draghi". A marzo ha sovraperformato con un rialzo dell'8% e colmando il gap down aperto un anno fa, inoltre affermavo che il trend rialzista era destinato a proseguire verso un recupero dei massimi precedenti a 25.490 punti (Febbraio 2020).

ftsemib recupero massimi

Una volta assodato che il recupero del valore pre-Covid dell'indice c'è stato, quest'ultimo si è "comportato" ancora meglio toccando quota 25.900 euro.
Nell'analisi precisavo che dovevamo aspettarci un movimento correttivo, atto a riassorbire le ultime quotazioni, che aveva come target 24.470 punti, livello 50% di Fibonacci. E una volta ritracciato e toccato questo livello, l'indice è poi ritornato ai massimi di Febbraio 2020.

ftsemib ritracciamento

Negli ultimi 12 anni l'indice si è mosso seguendo un percorso laterale delimitato dai minimi del 2009 e del 2012 in area 12200 euro circa e dai massimi dell'ottobre 2009 a circa 24500 punti, resistenza messa alla prova a maggio 2018, a febbraio 2020 e ad aprile 2021 con un breakout rialzista. Se si lascerà alle spalle target 24500 sarà possibile iniziare a parlare di un'uscita dalla lunga fase laterale di questi anni e iniziare ad attenzionare l'area 26500 - 27000 per una continuazione del trend.

ftsemib laterizza o continua trend?

Ma c'è un però. Se la variante peserà sempre di più sull'economia ci saranno delle contrazioni (ovviamente).

Il FtseMib, con il supporto di lungo periodo toccato a 24.500 punti sembra aver completato "tutta" la corsa, da maratoneta, partita a Novembre 2020.

Da novembre 2020

Se analizziamo il movimento del prezzo a partire da Marzo 2020, possiamo notare una possibile formazione di un'onda Elliott. Infatti, Elliott pensava che ad ogni rialzo corrispondesse una risposta uguale (contraria), Per cui a questo rialzo corrisponderebbe un’onda correttiva. Le prime cinque onde formano il movimento impulsivo e di conseguenza, le successive tre formeranno le onde contrarie. Ma i tanti incentivi potrebbero comunque (come gia evidanziato in predenza) far continuare il rally.

Elliott


Dopo un primo semestre in crescita per i principali indici mondiali, ci si chiede quali possano essere i settori "meno esposti" in caso di variante Delta.

Gli investimenti nel settore farmaceutico cresceranno più del 25% in questi anni, arrivando 1.500 miliardi di euro. L’Italia è tra le prime in Europa nella produzione di farmaci. E la pandemia ha accentuato la consapevolezza delle istituzioni sull’importanza strategica del settore farmaceutico e ha tutte le intenzioni di migliorare l’attuale governance della farmaceutica (come il processo di approvazione di nuovi farmaci).

Questo settore rimarrà protagonista nei prossimi anni.

FTSE Italia All Share Health Care

L’industria farmaceutica italiana, come detto pocansi, è tra le protagoniste a livello europeo con una produzione di circa 32 miliardi di euro e una crescita
dell’export che diventa sempre più dirompente +50%, e prova ad affermarsi come vera eccellenza del settore industriale nazionale. Ma l’investimento nella ricerca rimane esiguo. Proprio su questo fronte, la crescita verrà sostenuta dal "Decreto sostegni" con Enea Tech (che si occuperà delle biotecnologie, la telemedicina, la produzione di dispositivi medicali e la prevenzione) e l’innalzamento del tetto d'imposta.

All'interno del nostro indice, il Financial Times Stock Exchange Milano (FTSEMIB), troviamo Recordati che ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati pari a 1.449 milioni di euro mentre per il 2021 si prospettano ricavi vicino al 1.620 milioni, Diasorin che nel 2020 ha avuto un fatturato di 881 milioni in rialzo del 25% rispetto all'anno precedente e un utile netto che si avvicina ai 250 milioni di euro, la grande crescita è dovuta anche alle vendite dei test per determinare la positività al Covid-19 e prevede un aumento dei ricavi del 40% nel 2021. Sotto un punto di vista operativo, potrebbe tornare presto sui massimi storici in area 200 euro.

Per quanto riguarda pharmanutra (quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana) che ha trovato un nuovo accordo per la distribuzione in Germania di integratori di ferro, nel 2020 ha avuto un utile netto in crescita del +46% rispetto all'anno precedente che aveva avuto ricavi fino a 54 milioni. Quotata nel 2017 oggi vale più di 350 milioni di euro, e dal punto di vista operativo la sue proiezioni indicano un rialzo fino a 55 euro delle quotazioni. Nei giorni scorsi Fine Foods è passata dal mercato AIM, con una capitalizzazione di 216 milioni cresciuta fino a 348 milioni di euro e portando agli azionisti il 64% di profitti, al segmento STAR.

Il settore farmaceutico quest'anno è stato un giocatore quasi "insostituibile". In poco tempo "le case" sono riuscite a mettere sul mercato diversi vaccini e
nello stesso tempo continuano a studiare le "varianti" che ci porteremo per un bel pò sulle "spalle" in questi anni. Proprio per questo, è fattibile investire nel
settore anche con la minaccia delle varianti, appunto. E' la strada che potrebbe portare a profitti nel lungo periodo. Anche perchè non è importante solo la
prevenzione che si sta attuando, ma lo sviluppo di farmaci sempre più efficaci e investire nella telemedicina (soprattutto in caso di lockdown o positività). "Anche" questo settore sta mutando e si sta digitalizzando, divenendo così più accessibile.


Una delle "mission" del PNRR (Piano Nazionale di ripresa e resilienza) che si trova nel programma Next Generation EU, passando per il rafforzamento della politica fiscale, dal sostegno delle PMI fino alla riforma del sistema industriale e della produttività, è l’innovazione tecnologica e di conseguenza lo sviluppo di tutto il suo settore. I fondi saranno rivolti al rafforzamento dal Piano "Transizione 4.0" (14 miliardi stanziati) cioè all'attenta alla sostenibilità e alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

FTSE Italia All Share Technology

Quindi, al di là di qualsiasi variante, questo settore potrà essere il motore del progresso e dell’innovazione per l'Italia, e dunque un ottimo investimento.
Da tempo c'è anche la preoccupazione dell'inflazione che potrebbe aumentare, sulla scia degli stimoli fiscali e monetari, in tutti i mercati. Gli investitori
dovrebbero valutare i titoli tecnologici che sono sempre in continua crescita e l'aumento della "domanda" sta ponendo questo settore sotto un'altra luce rendendolo meno influenzabile dagli andamenti economici. Basti pensare alle aziende di software, di smartphone, e-commerce e di pagamenti on-line che si trovano già un gradino sopra alle altre.

Tra i titoli del Ftsemib troviamo STMicroelectronics (MI:STM) che vista la necessità di semiconduttori che sono alla base dei prodotti elettronici, ha in programma la costruzione di una nuova "fabbrica" entro l'anno con un investimento di 2 miliardi di euro. Non solo, ha annunciato una collaborazione con Renault (PA:RENA) per fornire i prodotti STM (PA:STM) necessari ai veicoli ibridi e a batteria. Operativamente si potrebbero valutare strategie di lungo termine con target a 35 euro e 38 euro.

Da valutare c'è anche Nexi (MI:NEXII) che ha annunciato un'altra fusione (dopo quella con Sia), sta volta con Nets (1 luglio) ciò fa ben sperare che continui ad affermarsi nel mercato dei pagamenti allargando il giro di clienti e diventando la PayTech leader in Europa (presenza geografica quattro volte più grande) che vuole cambiare il modo di pagare attraverso servizi innovativi per le persone e le aziende . Nel 2021 avrà ricavi pari a 3 miliardi di euro, e per quanto riguarda l'operatività il target è a 19 - 20,5 euro.


Concludendo

Probabilmente, in vista di un aumento dei casi, sarà opportuno cambiare alcune posizioni all'interno del proprio portfolio sfruttando le opportunità che ci
vengono date dal mercato. E' certo che gli aiuti pianificati vadano nella direzione giusta, soprattutto per alcuni settori.



"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets è altamento rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore."

Ultimi commenti

il covid è una truffa
Recordati, Diasorin, pharmanutra, Fine Foods tutte TOP se bisogna scegliere dal paniere italiano! Ma attenzione alla recessione che si presenterà.....
il recovery è stato approvato e quindi vedremo i frutti....la variante delta non preoccupa...prima le statistiche erano incentrate sulle vittime, ora che non ci sono si guarda al numero dei contagi...in italia siamo specialisti nel fare confusione...se la variante fosse stata cosi pericolosa non avrebbero dato l'ok ad europei e quant'altro....il covid lo si combatte con vaccini e atteggiamenti responsabili....i titoli farmaceutici vanno bene per tutte le "stagioni"
io aspetterei a dare per conclusa la vicenda, come dice lei la responsabilità non è per niente presente
“Il covid lo si combatte con i vaccini” fa gia ridere cosi
godendo.
ottimi titoli
DiaSorin ha annunciato l'acquisizione di Luminex Corporation, di conseguenza per il 2023 il fatturato atteso sarà 1,224 miliardi !!! bel colpo
tornerà presto in perdita per non pagare tasse
iCasihhh...Che p-p-pppaura!!!The new spread.
Ftse mib  è entrata in un trend ribasista, primo target 24500
torna a laterizzare?
il settore farmaceutico italiano può migliorar in questi anni è d'obbligo avere qualche opzione, buona analisi
Non penso ci siano restrizioni così importanti, speriamo... ma cmq le azioni menzionate penso siano tra le meno esposte ma allo stesso tempo quello con maggiore crescita , quelle farmaceutiche soprattutto sempre meno di quelle americane però!
anch'io penso che lockdown non ce ne siano più ma il mercato può risentire anche dell'aumento dei casi
pharmanutra altra azienda da valuatare
il mercato si è abituato a queste notizie che circolano, gli incentivi rafforzeranno questi settori! Nexi diventerà un colosso a livello mondiale
due settore per forza di cose da considerare e aggiungerei anche le materie prime
le materie prime si, in questo periodo stanno laterizzando
STMicroelectronics darà soddisfazioni
per la carenza di semiconduttori la sua crescita sarà esponenziale
FTSEMIB pronta a ripiegare
piccolo tonfo me lo aspetto
24500
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