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Il lancio della mainnet di EOS farà crollare Ethereum?

Pubblicato 31.05.2018, 14:52
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

EOS, al momento la quinta principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, si prepara ad entrare in una nuova attesissima fase entro pochi giorni.

In particolare, la valuta alternativa, che oggi esiste sulla blockchain di Ethereum sotto forma di token ERC-20, si trasferirà su una sua mainnet, una sua rete principale.

Il lancio di questa rete, che secondo molti avrà la capacità di spingere significativamente il valore di EOS, è in programma per il 2 giugno, cioè per questo sabato.

In previsione dell’evento, la valuta digitale è schizzata di quasi il 500% ma il 29 aprile, quando è uscita la notizia che alcuni problemi avrebbero potuto frenare la mossa, EOS è crollato.

EOSUSD Weekly

In effetti, ci sono state una serie di dichiarazioni online circa difetti della sicurezza ed altre vulnerabilità individuate sulla nuova piattaforma EOS.

Gli sviluppatori che si occupano dell’imminente distribuzione hanno usato Twitter per smentire le voci:

“I media hanno erroneamente parlato di un possibile ritardo nel rilascio di EOSIO V1 per via di vulnerabilità del software. Il nostro team ne ha già risolto la maggior parte e sta lavorando sodo sulle rimanenti. EOSIO V1 è in agenda; restate collegati sui nostri canali EOSIO per avere informazioni ufficiali”.

Malgrado la risposta degli sviluppatori - e le relative riparazioni - sembra che gli investitori non si stiano affrettando a tornare, ma piuttosto che stiano aspettando di capire cosa succederà.

Per chi non lo conosce, EOS è stato creato da Block.one, una compagnia delle Isole Cayman, e rilasciato a metà del 2017. Il progetto è diretto da Dan Larimer, che è anche il fondatore di Steem, una valuta alternativa che alimenta la piattaforma social Steemit, e di Bitshares, una piattaforma decentralizzata per gli scambi di criptovalute.

C’era chi pensava che questa alt-coin, che punta ad essere più veloce e più scalabile di Ethereum, potesse un giorno spodestare la seconda più importante criptovaluta per capitalizzazione di mercato.

La recente incertezza circa l’efficacia e la possibile tempistica del lancio della rete principale può minare il valore futuro di EOS?

Yo Kwon, Amministratore Delegato e cofondatore di Hosho, spiega che sebbene gli sviluppatori abbiano fatto ogni sforzo possibile per rendere la transizione semplice, si tratta comunque di un cambiamento serio. Non solo EOS è già una delle principali criptovalute per capitalizzazione di mercato, ma ogni possessore potenzialmente dovrà effettuare una nuova registrazione o utilizzare un nuovo portafoglio per assicurarsi di poter reclamare le proprie monete di EOS dopo il lancio.

Fa notare che la sicurezza rappresenterà la preoccupazione principale una volta avvenuto il lancio della rete. Dal momento che la testnet (l’area di test) ha subito rapidi cambiamenti fino a poco tempo fa, ci sono ancora una serie di bug che vengono scoperti. Secondo Yo, EOS avrà bisogno di collaborare con varie aziende di cybersecurity di terze parti per condurre un accertamento completo prima del rilascio della piattaforma e dell’ambiente per i contratti smart. E questo, ovviamente, necessiterà di un periodo di tempo più lungo affinché avvenga la caccia al bug.

I maggiori ostacoli potrebbero non essere le questioni della mainnet

Ma l’opinione più diffusa circa la trasformazione di EOS e quanto questa possa spingere il valore di questo particolare asset ha in realtà a che fare con Ethereum (ETH) tanto quanto con l’imminente lancio della mainnet di EOS. L’Ethereum è stato di recente colpito da un fortissimo selloff che ad un certo punto tra domenica e lunedì ha visto il prezzo della valuta digitale crollare di ben il 14% nel giro di un’ora soltanto.

ETHUSD Weekly

Molti danno la colpa della volatilità e del relativo crollo di EOS al fatto che EOS sta per abbandonare la piattaforma ETH.

Come abbiamo detto in precedenza, EOS è stato definito un rivale diretto di Ethereum, anche se ETH ha basi molto solide ed è appoggiato da grossi nomi sia del settore tech sia del cripto mondo che del mondo reale.

Samuel Brooks, responsabile blockchain della startup energetica Enosi sottolinea che in fin dei conti Ethereum gode ancora di un enorme vantaggio nei confronti di EOS in termini di maturità, strumenti dell’ecosistema e notorietà degli sviluppatori, ma questi fattori probabilmente non impediranno alla promozione di EOS di attirare la maggior parte dell’attenzione, almeno temporaneamente.

Brooks spiega che, in maniera significativa, la maggior parte delle criptovalute vengono ancora possedute per il loro valore speculativo, il che significa che molti investitori scelgono monete diverse indipendentemente dal loro valore reale. Sfortunatamente, questo spesso porta alla volatilità, in base a quale tecnologia sta andando più “di moda”.

“Anche se EOS viene definito “più veloce” rispetto ad Ethereum, il meccanismo di conferma è tecnicamente meno sicuro. Ethereum sta inoltre sviluppando tecniche di scalabilità che lo vedranno funzionare “più velocemente” rispetto ad EOS prima della fine dell’anno. C’è sempre un compromesso tra “sicurezza” e “performance”. Chiaramente, entrambe le piattaforme hanno ancora tanta strada da fare, ma gli sviluppatori che si occupano di applicazioni del mondo reale staranno attenti a rilasciare codici di produzione su EOS fin quando non sarà più maturo”.

È un grande passo per il progetto e per l’ecosistema, dice Charles Manning, Amministratore Delegato di XCHNG, ma EOS deve ancora dare prova di sé in termini di scalabilità, sicurezza, affidabilità ed adozione nel mondo reale.

“Manca meno di una settimana al lancio della Mainnet e stanno ancora effettuando delle importanti correzioni, come riportato da Qihoo 360 il 29/5/18. Una volta eseguiti correttamente tutti i codici ed avvenuta l’adozione, sarà una piattaforma che competerà direttamente con altre blockchain che supportano contratti smart”.

Si pensa che EOS potrebbe causare il crollo del prezzo di Ethereum. Brooks non è d’accordo: “EOS non dovrebbe far crollare il prezzo di Ethereum in quanto deve ancora affrontare numerose sfide di maturità che Ethereum ha già superato”.

Ethereum ancora sul trono

Molti concordano nel dire che Ethereum resterà il re dei contratti smart ancora per un po’ di tempo. Elliot Rothfield, cofondatore e direttore creativo di WatermelonBlock ritiene che qualsiasi trader esperto sarebbe d’accordo nell’affermare che in questo settore altamente speculativo del mercato la chiave è comprare sulle voci e vendere sulle notizie.

“Abbiamo osservato il sentimento globale nei confronti di EOS. Sebbene sia abbastanza positivo al momento, non è nemmeno lontanamente vicino a rivaleggiare con i 57 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato di Ethereum. EOS è un ottimo progetto, ma starei molto attento al selloff del lancio della mainnet. Non rimaneteci impigliati”

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