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Il Lightning Network può risolvere i problemi di scalabilità del Bitcoin?

Pubblicato 23.01.2018, 14:05
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Mentre regolatori, istituti finanziari e governi globali sono alle prese con il concetto di valuta digitale e trader ed investitori del Bitcoin iniziano ad incappare in problemi sistemici creati dall’impennata sia di prezzo che di popolarità della criptovaluta, gli sviluppatori di software intervengono, aggiungendo un nuovo livello alla blockchain: il Lightning Network.

Il Lightning Network, un’innovazione tecnologica pubblicizzata come soluzione ai problemi di scalabilità della rete del Bitcoin, riduce tariffe e tempi di transazione. Gli autori che stanno dietro il libro bianco del Lightning Network sono Joseph Poon e Thaddeus Dryja. Le specifiche del protocollo Lightning sono state rilasciate nel dicembre 2017 e, secondo alcune notizie, il “Lightning Charge”, un sistema di elaborazione di micro-pagamenti costruito sul Lightning Network, sviluppato e alimentato da una compagnia di San Francisco chiamata Blockstream, sarebbe stato lanciato il 18 gennaio 2018, sebbene secondo la compagnia “l’intero Lightning Network sia ancora in fase di test”. Il Lightning Charge dovrebbe rendere più facile costruire app sul Lightning Network.

Come funziona?

Una breve sintesi sul Lightning Network, disponibile sul sito web della rete, spiega:

“I fondi vengono messi in un indirizzo Bitcoin di un “canale” multi-firma bipartito. Questo canale viene rappresentato come una voce sul libro mastro pubblico del Bitcoin. Per spendere i fondi dal canale, entrambe le parti devono essere d’accordo sul nuovo bilancio. Il bilancio attuale viene conservato come se fosse la transazione più recente firmata da entrambe le parti, una spesa dall’indirizzo del canale. Per effettuare un pagamento, entrambe le parti firmano una nuova transazione di uscita come spesa dall’indirizzo del canale. Facendo così, tutte le vecchie transazioni di uscita vengono invalidate.

“Il Lightning Network non richiede la cooperazione della controparte per uscire dal canale. Entrambe le parti hanno la possibilità di chiudere il canale unilateralmente, chiudendo la loro relazione. Dal momento che tutte le parti hanno vari canali multi-firma con tanti utenti diversi sulla rete, si potrà inviare un pagamento a qualsiasi altro utente all’interno della stessa rete”.

Assistiamo al darwinismo in azione

Molte persone hanno già condiviso la propria esperienza nell’usare il Lightning Network sui social. CoinTelegraph riporta che potrebbe essere stata completata la prima transazione fisica sul Lighting Network.

Un utente di Reddit, /u/btc_throwaway1337, avrebbe addirittura acquistato un router VPN attraverso un canale di pagamento fornito da TorGuard, un fornitore di VPN anonimi e servizi proxy che aveva in precedenza twittato che accetta il Lightning Network.

Mike Landau, uno sviluppatore, ha espresso su Twitter la sua eccitazione per l’utilizzo e la velocità della transazione:

Anche Ryan Radloff, cofondatore e dirigente di CoinShares, genitore di XBT Provider, la prima compagnia che ha emesso ETN Bitcoin, ha twittato:

Radloff spiega che il Lightning Network è stato progettato per creare un livello di pagamenti più economici e più veloci per il Bitcoin. La parte emozionante è che il Bitcoin (la rete, non la valuta) e altri protocolli stanno iniziando a sviluppare dei livelli in cui possono maturare servizi e funzionalità diverse oltre ai soli pagamenti. Nota:

“È simile al modo in cui internet ha sviluppato un livello di applicazione, consentendo a strumenti (come Skype) di rendere il World Wide Web più utile per tutti noi.

È ancora troppo presto per determinare con esattezza l’impatto di tutto ciò sul prezzo. Tuttavia, se il Lightning Network diventerà popolare tra gli utenti, allora l’utilità e i vantaggi del Bitcoin aumenteranno, il che avrà come conseguenza una maggiore richiesta di Bitcoin”.

Il Lightning Network potrebbe non essere però la soluzione definitiva a tutti i problemi di scalabilità del Bitcoin. Sam Brooks, a capo della Blockchain di Havven, una rete di pagamento decentralizzata, sottolinea che il Network risolverà solo in parte i problemi. Comunque, se questa nuova implementazione tecnologica dovesse affermarsi, gli investitori possono aspettarsi un’impennata del Bitcoin, almeno per un po’:

“Sebbene (i canali di stato del) Lightning costituiscano una tecnologia chiave per la scalabilità della blockchain e possano migliorare sicuramente la capacità di trasmissione delle transazioni in alcune circostanze, questa tecnologia riuscirà a risolvere solo in parte le sfide di scalabilità del Bitcoin. Ma, come succede con qualsiasi altra notizia positiva per il Bitcoin, potrebbe risultare in un aumento a breve termine del prezzo”.

Ricordate la visione di Satoshi…

Riferendosi al documento originale pubblicato dall’anonimo creatore (o creatori, come ritengono alcuni) del Bitcoin, Satoshi Nakamoto, pseudonimo del dott. Jiangang Wu, responsabile della ricerca e sviluppo alla FUSION Foundation, una compagnia pubblica di blockchain che sta sviluppando quella che definisce una piattaforma cripto-finanziaria, ci ricorda la visione di Satoshi e descrive il Lighting Network come una tecnologia di connettori. Afferma:

“Per migliorare l’efficienza del Bitcoin e realizzare l’ideale di Satoshi Nakamoto di un “sistema di denaro elettronico peer-to-peer” o per migliorare l’interoperabilità delle Blockchain, il Lightning Network utilizza in modo creativo dei canali per consentire pagamenti di piccola entità, le fork stanno cercando di promuovere [l’]ecosistema del Bitcoin sperimentando varie nuove tecnologie e le tecnologie sidechain stanno tentando di realizzare transazioni atomiche o di connettere le blockchain a due a due”.

Wu ritiene che siano tutti dei grandi tentativi. Conclude affermando che la “sidechain technology” si sta evolvendo molto rapidamente. Ed effettivamente, è proprio così che si muove l’universo delle criptovalute: alla velocità della luce.

Sebbene qualsiasi miglioramento apportato alla blockchain di base sia una vittoria per i campioni delle criptovalute, il Lightening Network è ancora in una fase embrionale. Non è ancora stato sperimentato sul mercato più ampio. Ciononostante, dimostra la forte volontà tra i sostenitori della criptovaluta di continuare a migliorare la classe di asset ed in particolare di migliorare le capacità del Bitcoin e di conseguenza, ovviamente, la sua longevità.

Ultimi commenti

"Satoshi Nakamoto, pseudonimo del dott. Jiangang Wu".. No, nient'affatto, informazione sbagliata.
...e c'è qualche cosa di quotato in borsa riconducibile a Blockstream e al Lightning Network???
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