Nelle ultime due settimane, lo yen giapponese ha compiuto un forte rally, mentre gli investitori hanno continuato a scomputare l’impostazione da falco della Fed. L’USD/JPY ha sfondato al ribasso il supporto a 111 (livello psicologico e 61,8% di Fibonacci sul rally di giugno e luglio). Ora la strada è spianata per un ulteriore declino, il primo obiettivo è la soglia a 109.
Mercoledì, a conclusione della riunione di luglio della Federal Reserve, ci sarà solo un comunicato aggiornato. Per le nuove previsioni economiche e la conferenza stampa dovremo aspettare la riunione di settembre.
Ecco perché probabilmente sarà un non-evento, Janet Yellen coglierà sicuramente l’opportunità per guadagnare tempo, piuttosto che precipitarsi a restringere la politica monetaria.
Ormai però rimane poco tempo e rinviare di nuovo la stretta invierebbe un segnale negativo agli investitori.
La riunione di settembre sarà quindi il prossimo evento chiave.
In vista della riunione, il mercato monitorerà con attenzione i dati economici dagli USA.
Un’inversione del trend negativo degli ultimi mesi innescherà un rapido riprezzamento di un solido ritmo di restringimento, che si tradurrebbe in rendimenti più alti e un dollaro più forte.
Nel frattempo, anche se crediamo che la svalutazione del dollaro abbia raggiunto il limite nei confronti di molte delle altre valute, lo yen giapponese potrà apprezzarsi ulteriormente, grazie al suo status di rifugio sicuro.