Apple (NASDAQ:AAPL) pubblicherà gli utili del primo trimestre 2019 oggi, dopo la chiusura dei mercati. Il 2 gennaio, la compagnia ha sconvolto i mercati abbassando le sue previsioni per via della debolezza in Cina causata dallo scontro commerciale con gli Stati Uniti. L’inatteso avvertimento ha colto di sorpresa gli investitori; molti speravano che le trattative commerciali avessero superato le difficoltà che avevano sconvolto i mercati nell’ultimo trimestre del 2018.
Dopo la notizia, il titolo di Apple è colato a picco con -8,94%, il calo peggiore in quasi sei anni. Da allora, ha visto una ripresa. Il titolo venerdì ha chiuso vicino al livello precedente alle previsioni, circa 158 dollari. Ieri, tuttavia, è stato trascinato di nuovo giù, insieme al resto del mercato.
Il titolo si è ripreso perché gli investitori non sono d’accordo con le previsioni di Apple ed hanno una visione più positiva delle trattative commerciali in corso? Forse è solo perché, ai livelli di 140 dollari a cui è sceso il titolo, le azioni sono improvvisamente diventate un affare a quasi il 40% in meno dal massimo storico di ottobre di oltre 230 dollari.
Riteniamo che Apple ritesterà il minimo di inizio gennaio e che potrebbe anche estendere il calo. Come indicano i segnali tecnici, il range di trading della ripresa probabilmente non è nient’altro che un rimbalzo del gatto morto, dopo un crollo significativo.
Il brusco selloff prenatalizio, seguito dal ridotto e graduale rimbalzo, sono segnali evidenti di una flag rialzista, ribassista in un trend in discesa. L’inclinazione al rialzo dimostra che tutta la domanda disponibile è stata assorbita.
Quando non ce ne sarà più, i venditori abbasseranno i loro prezzi sotto i confini della flag per trovare nuovi compratori disponibili. E questo dovrebbe mettere in moto una catena tecnica di eventi che spingerà i prezzi ancora più giù.
La dma su 50 ha incrociato al di sotto la dma su 200 durante il selloff della Vigilia di Natale, scatenando una Death Cross, e la dma su 100 sta per esacerbare questo segnale, scendendo sotto la dma su 200, entrando in una formazione ribassista.
Strategie di trading - posizione corta
I trader conservatori dovrebbero aspettare un nuovo minimo, sotto il minimo di inizio gennaio, a conferma del trend ribassista a lungo termine, prima di entrare con una posizione short.
I trader moderati aspetterebbero un breakout al ribasso, seguito da un potenziale calo per ritestare l’integrità del pattern.
I trader aggressivi, a seconda dell’avversione al rischio, potrebbero aspettare una penetrazione al ribasso o andare short adesso.
Esempio di trading:
- Entrata: 149 dollari
- Stop-Loss: 150 dollari
- Rischio: un dollaro
- Obiettivo: 145 dollari
- Ricompensa: 4 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:4