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Il titolo migliore e peggiore della settimana.

Pubblicato 16.12.2017, 15:16
Aggiornato 09.07.2023, 12:32


IL MIGLIORE

Il titolo KREnergy SpA (MI:KAIT) ha archiviato la seduta settimanale facendo registrare la migliore performance sul listino milanese guadagnando così il 38.9%; dall’inizio dell’anno +16%. Il prezzo max degli ultimi 23 mesi è 0.789 euro, quello minimo 0.357 euro.

Lo scorso 14 dicembre K.R.Energy S.p.A ha comunicato che è stata costituita in Argentina, a Buenos Aires, la Jujuy Litio SA, tra la controllata Fib S.r.l., e la Jujuy Energia Y Mineria S.E. (Jemse).
Il Gruppo KRE, attraverso Jujuy Litio SA, partecipata al 40%, potrà sfruttare uno dei più importanti giacimenti di litio al mondo, nella provincia dello Jujuy, per produrre materia attiva, celle al litio e batterie al litio per il mercato
sudamericano.

Fib S.r.l., società operante nella produzione di accumulatori elettrici e che ha avviato un piano di investimento per la realizzazione del primo impianto italiano di produzione di celle al litio a Teverola (CE), grazie all’accordo, potrà disporre, in quantita superiori alle proprie esigenze di carbonato di litio per il suo stabilimento italiano e, in base agli accordi sottoscritti, per tutte le ulteriori iniziative che potrà intraprendere nel mondo.

Con tale accordo il Gruppo KRE si pone l’obiettivo di diventare un primario player nel settore degli accumulatori elettrici a litio per storage e trazione industriale, approvvigionandosi della materia prima – il carbonato di litio – in modo stabile e a prezzi competitivi.

Fib s.r.l. è stata selezionata dal Governo Argentino per il know how specifico maturato nell’ultimo decennio dalla FAAM SpA (acquisita da Fib s.r.l. e attiva nella produzione di batterie al litio sin dal 1995) e dalla Lithops s.r.l. (società di ricerca di Torino che ha avviato la prima produzione di celle al litio in collaborazione con le principali Universita e centri di ricerca europei).

L’accordo è stato sottoscritto in presenza di Gerardo Morales (Governatore dello stato di Jujuy), Juan Carlo Abud (Ministro dell’Industria dello stato di Jujuy – anche presidente del C.d.A. della Jujuy Litio SA), Pablo Tarantini (Ceo di Invest Argentina), Francesco Capecchi (Responsabile Economico dell’Ambasciata Italiana a Buenos Aires), Luigi D’Aprea (Direttore ICE Buenos Aires), Annalisa Bisson (Confindustria) e Ferdinando Pastore (in rappresentanza del MISE).

Per Fib S.r.l. ha sottoscritto l’accordo il Cav. Federico Vitali, che ha promosso l’iniziativa sin dalla prima visita di stato del Presidente Mattarella in Argentina, e il responsabile iniziative estere del gruppo Seri Industrial SpA Dott. Filippo Maria di Caprio. Per JEMSE ha sottoscritto l’accordo il Presidente, Prof. Jose Maria Palomares.

Al secondo posto si piazza Falck R. (+17.5%) e sul gradino più basso del podio Exprivia (+16.9%).

IL PEGGIORE

Il titolo peggiore della settimana è Trevi Finanziaria (MI:TFI) che ha ceduto il 14.7% sul listino di Piazza Affari; dall’inizio dell’anno ha ceduto il 72%. Il prezzo max degli ultimi 23 mesi è 1.880 euro, quello minimo è 0.2917 euro (prezzo min. storico).

Lo scorso 13 novembre il Consiglio di Amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. (la “Società”) ha rinviato l’approvazione dei dati finanziari relativi al terzo trimestre dell’esercizio in corso.

Il Consiglio ha in particolare preso atto delle incertezze circa l’esito delle negoziazioni in corso con il ceto creditorio per la definizione e sottoscrizione
dell’accordo di standstill (richiamato nel comunicato stampa diffuso dalla Società lo scorso 29 settembre 2017 e disponibile sul sito internet www.trevifin.com, sezione “Comunicati Stampa”), recentemente manifestatesi nelle interlocuzioni con il ceto creditorio e che inducono a ritenere non imminente la stipulazione dell’accordo di standstill.

Lo slittamento della firma dello standstill richiederà l’estensione del relativo termine di durata, la cui scadenza in base alle intese sinora raggiunte sarebbe stata prevista per il 31 dicembre 2017.

In considerazione delle rilevanti incertezze sopra riportate, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di riunirsi nuovamente entro la fine del mese di dicembre 2017 per riesaminare il rendiconto intermedio dei primi nove mesi dell’esercizio 2017.

La data di tale riunione consiliare sarà fornita al mercato conformemente alle disposizioni normative e regolamentari vigenti.

Ancorché l’approvazione, su base volontaria, del rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017 sia stata come detto rinviata, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dei risultati dell’attività gestionale alla predetta data, i quali segnano sensibili scostamenti rispetto a quanto assunto in sede di previsioni del corrsispondente periodo relativamente alle principali voci di conto economico e della posizione finanziaria netta, descritti più dettagliatamente alla lettera e) della seconda parte del presente comunicato stampa.

Anche in considerazione di quanto precede, il Consiglio ha inoltre investito i competenti organismi di governance del compito di identificare entro breve termine una figura manageriale di adeguato standing cui possa essere affidata la responsbilità di Chief Restructuring Officer, nonché avviata una analisi volta alla possibile rimodulazione della manovra finanziaria che prenda in considerazione le soluzioni straordinarie disponibili inclusi anche interventi di rafforzamento patrimoniale della Società.

Al secondo posto troviamo Sogefi SpA (MI:SGFI) (-12.6%) ed al terzo Bper Banca SpA (MI:EMII) (-12.0%).

(esclusi titoli AIM)

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