Oggi il dollaro USD era approssimativamente piatto rispetto a maggior parte delle valute, i mercati statunitensi hanno chiuso in ribasso ieri, poiché le preoccupazioni sulla possibilità di una guerra commerciale con la Cina hanno continuato a minare la propensione al rischio.
Il Dow Jones è sceso dell'1%, l'indice S&P 500 è sceso dello 0,6%, mentre il Nasdaq Composite è diminuito dello 0,2%.
Detto questo, i future che tracciano Future Dow Jones 30, Future S&P 500 e Future Nasdaq 100puntano tutti a un'apertura positiva oggi.
I mercati asiatici erano per lo più più alti, anche se non in modo significativo.
In Giappone, il Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,1%, mentre il Topix si è chiuso a malapena nel verde.
A Hong Kong, l'Hang Seng è salito dello 0,3%.
L'Europa ha tenuto un andamento più ottimista, con i futures che tracciano tutti i principali indici in modo sicuro, e in territorio positivo, segnalando un possibile rialzo.
Nei mercati energetici, i prezzi del Petrolio hanno registrato un'altra sessione volatile ieri, inizialmente sono scesi dopo che i dati settimanali sulla EIA hanno evidenziato un aumento nelle scorte di greggio, ma hanno poi recuperato quasi tutte le perdite nelle ore successive.
Oggi il Future Petrolio Greggio WTI e il Brent sono praticamente immutati, a breve termine, i prezzi continueranno probabilmente a essere trainati da eventuali aggiornamenti sull'impennata della produzione statunitense, nonché sul sentimento di rischio in generale.
Nei metalli preziosi, i prezzi dell'XAU/USD sono più o meno piatti, l'ultimo scambio vicino al segno di 1325 $ per oncia.
Vale la pena notare che la riduzione della propensione al rischio degli investitori ha fatto poco per sostenere l'oro nei giorni scorsi.