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Indici Americani: Analisi settimanale 4-8 Aprile e spunti operativi

Pubblicato 11.04.2022, 07:24
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Settimana in profondo rosso quella appena conclusa a Wall Street, con il Nasdaq (-3,86%) a fare da apripista ad una discesa che vede seguire a ruota l’S&P500 (-1,27%) ed il Dow Jones (-0,28%) che con forza prova a rimanere a galla. Seppur si abbia la sensazione che il mercato stia “snobbando” il conflitto Russia – Ucraina, testimoniato dal forte rialzo delle ultime settimane in piena crisi istituzionale e militare, a pesare è sicuramente la politica aggressiva della FED contro l’inflazione, schizzata quasi all’8% negli USA. Questa settimana, la pubblicazione dei verbali sull’ultima riunione di Atlanta ha reso nota l’intenzione di parte del board di alzare i tassi d’interesse dello 0,5% a maggio, dopo la stretta avviata a marzo dello 0,25%. Il timore degli investitori è che ciò provochi un rallentamento dell'economia e, ancora peggio, una recessione con il dubbio sulle capacità della FED di gestirne l’impatto. Dato lo scenario di profonda incertezza, sul breve si ipotizza un mercato tendente alla lateralità, il che potrebbe significare, per i trader, buoni spunti operativi.

Di seguito l’analisi settimanale tecnica/volumetrica dei futures su time frame 30min.

Future Nasdaq 100
Nasdaq Fig.1Nasdaq Fig.2
Dopo un inizio settimana che lasciava ben sperare, con una salita sostenuta da discreti volumi fino ad area 15200, il Nasdaq sembrava essersi lasciato alle spalle area 14000 e che fosse pronto per una repentina salita. Tesi ribaltata nella seconda metà della settimana che vede il prezzo scivolare ben oltre i minimi settimanali e di seguito innescare una fase di lateralità con forte concentrazione di volumi tra 14650 (38.2 FIB) e 14310 (minimo assoluto). Da segnalare un importante vuoto volumetrico tra area 14640 ed area 14780 che potrebbe essere ricoperto velocemente nel caso in cui venga rotta la fase di lateralità al rialzo (Figura 2). In caso di rottura del supporto a 14310 (già ritestato per ben 3 volte durante la settimana) difficile stabilire dei futuri punti di appoggio. Per trovare il primo a livello grafico dobbiamo tornare al 21 marzo in area 14180. Stare ad aspettare l’evolversi dei primi giorni di contrattazione potrebbe essere la scelta più saggia per gli shortisti. In caso di inversione rialzista diversi possono essere gli spunti operativi: prima resistenza il POC (Point of Control) settimanale in area 14470; a seguire area 14650, area più rilevante della settimana trascorsa, coincidente con una mancanza di volumi al di sopra del livello ed in linea con il 38.2 di FIB; rotto quel livello il prezzo potrebbe trovare una resistenza sulla VAH (Value Area High) in area 14850/14860 (61.8 FIB), che coincide con l’area di apertura della settimana trascorsa.

Future SP500
SP500 Fig.1
SP500 Fig.2
L’SP500, in scia del Nasdaq, crolla nella seconda parte della settimana innescando anch’esso una lateralità, più scomposta, in cui prova il ri-test dei minimi in area 4444,75 ma si deve arrendere alla forza dei compratori. Al momento l’SP si trova in una fase di stallo volumetrico, concentrato particolarmente fra 4490 e 4450, pertanto valutiamo la presa di posizione solo al di fuori di quest’area (Figura 2). Come primo livello supportivo prendiamo in considerazione la VAL (Value Area Low) in area 4450/4440, livello che nella settimana ha retto bene ai ripetuti colpi dei venditori. Al di sotto vale lo stesso discorso del Nasdaq, difficile ipotizzare livelli di supporto sul breve. Il primo in ordine grafico lo troviamo in area 4415. Da monitorare se nel corso della settimana riuscirà a mantenere il prezzo al di sopra dei 4400. Come premesso per individuare le resistenze valutiamo solo aree al di fuori di 4490/4450, ed in particolare area 4530/4525 a ridosso della VAH (Value Area High) e del 50 di Fibonacci. Al di sopra di quest’area troviamo un picco volumetrico in area 4560/4555 in coincidenza con il 78.6 di Fibonacci.

Future Dow Jones 
Dow Jones Fig.1
Dow Jones Fig.2

Discorso a parte per il Dow Jones che nonostante una chiusura in lieve ribasso vede la sua quotazione risalire verso i livelli di apertura dopo lo storno di metà settimana. Senza dubbio al momento, fra i tre, è quello con maggior forza, anche se è possibile notare come ci siano stati continui riassorbimenti ed alta volatilità durante tutto il corso della settimana (Figura 1). Da segnalare un’importante area di scambi nella parte inferiore del grafico da cui è poi partito il rialzo dal minimo di 34094 di giovedì 7 aprile (Figura 2). Come primo livello supportivo segnaliamo area 34600/34550, livello registrato prima come resistenza e successivamente come supporto. Per ricercare il secondo scendiamo fino alla VAL (Value Area Low) settimanale 34350/34345. Al di sotto troviamo l’intensa area di scambi menzionata in precedenza che potrebbe fungere da supporto duraturo. Per quanto riguarda i livelli di resistenza ne troviamo subito uno a ridosso del POC (Point of Control) in area 34730 e la successiva VAH (Value Area High) a 34820 in corrispondenza al 78.6 di Fibonacci.

Il Team di AlphaFxConsulting

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