Intesa Sanpaolo, TIM e Stellantis, voglia di rialzo. Enel al ribasso

Articolo scritto alle ore 13.43 del 14 aprile 2022.
 
Borse europee al rialzo nel giorno della BCE.
 
Piazza Affari viaggia in questo momento con un guadagno dello 0.30%.
 
L’indice Ftse Mib è a 24.800 punti e resta al di sotto della resistenza dei 25.236 punti.



La settimana prossima si aprirà con una serie di stacco dividendi per molte big del nostro paniere.
 
Il settore bancario vede Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) al rialzo e con una potenziale candela verde Heikin-Ashi.




Se confermata a fine seduta, vedrà il titolo allinearsi alla view rialzista già presente da qualche giorno su Unicredit (BIT:CRDI).




Qualche vendita su Banco Bpm (MI:BAMI).
 
Oggi nella Trading Zone ho riportato la news in cui Credit Agricole (EPA:CAGR) ha detto al Tesoro italiano che non punta ad acquisire il controllo, confermando quella che era la volontà già espressa tempo fa.

Tra i titoli del settore energetico, frena Eni (BIT:ENI), anche se il grafico resta impostato al rialzo con possibile target la zona di resistenza in area 14.83€.


Enel (BIT:ENEI) si conferma al ribasso con la candela rossa Heikin-Ashi sulla resistenza a 6.301€.
Siamo a -2% dall’apertura di ieri con il minimo segnato oggi a 6.093€.
Il primo target potrebbe essere la zona di supporto sui minimi dell’anno.




Il titolo è stato protagonista nelle ultime settimane del rimbalzo più importante degli ultimi mesi.




Segni di ripresa dal comparto auto, dove Stellantis (BIT:STLA) sta preparando una possibile candela di inversione al rialzo, dopo una discesa di quasi 6 punti percentuali dalla resistenza dei 15.242€.




Cnh (BIT:CNHI), Exor (BIT:EXOR) e Pirelli (BIT:PIRC) hanno già confermato il cambio di direzione al rialzo.
 
TIM (BIT:TLIT) da oggi possibile trend rialzista, con la verde Heikin-Ashi confermata ieri sul supporto dei 0.3039€, lo stesso livello da dove a fine novembre ci fu il push fino al prezzo OPA del fondo americano KKR a 0.505€.




Da allora molte cose sono cambiate e si va verso il famoso “spezzatino”, con Iliad interessata all’area consumer.
 
Atlantia (BIT:ATL) si è adeguata al prezzo OPA Benetton-Blackstone di 23 euro, compresa cedola 2022 di 0,74 euro.
Graficamente siamo su una bella resistenza, ma in questi casi le analisi perdono di valore di fronte a certe operazioni societarie.




Chiudo con Nexi (BIT:NEXII), tornata al prezzo di collocamento di 3 anni fa a 9€.
Il titolo perde il 33% da inizio anno, in linea con altre società estere del settore dei pagamenti.
 
Siamo sul supporto dei minimi di marzo 2020 in piena prima ondata covid-19, da dove poi ripartii fortemente al rialzo.
 
La pressione ribassista si è ridotta così come è possibile vedere nel grafico in basso, ma ancora non si può parlare di inversione rialzista.




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