“Non sono le opportunità a mancare. È la consapevolezza che esse esistono.”
Siamo davanti a uno dei più grandi punti di svolta economici del nostro tempo.
E non sto esagerando, è un dato di fatto.
AI, blockchain, crescita tecnologica esponenziale e un sacco di altri eventi stanno letteralmente riscrivendo la storia economica mondiale.
E ora molti soldi stanno per entrare nel sistema.
Parliamo di un’ondata di investimenti pari a 8 trilioni di dollari: oltre il 20% del PIL degli Stati Uniti.
Una cifra astronomica che sta per riversarsi nel sistema economico.
E c’è anche dell’altro, come se non bastasse già questo.
Ti faccio una domanda:
Se avessi potuto investire ai tempi della corsa all’oro, lo avresti fatto?
Se la risposta è sì, continua a leggere, perché è esattamente ciò che sta succedendo.
Stiamo vivendo una nuova corsa all’oro.
Solo che questa volta… è fatta di microchip, intelligenza artificiale, impianti industriali e massicce agevolazioni fiscali.
Donald Trump ha annunciato da poco uno dei più grandi pacchetti d’investimento industriale della storia americana e anche massicce agevolazioni fiscali.
Ecco alcune cifre che dovrebbero farti saltare giù dalla sedia:
Questi soldi sono già in movimento.
Eppure, il 99% delle persone non ha la minima idea di cosa possa significare tutto ciò.
Ricorda:
“I ricchi non aspettano che il cambiamento li travolga. Lo anticipano.”
Quando senti i nomi Rockefeller, Carnegie, Vanderbilt, pensi subito a imperi miliardari costruiti secoli fa.
Ma ti sei mai chiesto come li hanno costruiti?
Risposta:
Hanno investito nei momenti di massimo cambiamento.
E questo possedendo infrastrutture chiave, non i prodotti finali.
Durante la corsa all’oro, non furono i minatori a fare fortuna e, contrariamente a quanto si dica, non furono nemmeno quelli che vendevano picconi e pale.
Chi si arricchì veramente furono coloro che possedevano la terra, le ferrovie, i porti, cioè le vie attraverso cui passava il denaro.
Dobbiamo imparare a guardare oltre il nostro naso, a guardare la visione di insieme delle cose, e le infrastrutture saranno proprio il tema centrale di questo articolo.
Le statistiche parlano chiaro:

Questo grafico rappresenta l’andamento del mercato immobiliare industriale negli Stati Uniti dal 2006 al 2026 (con una parte di previsione ovviamente).
In particolare, mostra:
Quindi possiamo, leggendo tra le righe, capire che per anni le aziende hanno occupato spazi industriali più velocemente di quanto venissero costruiti (linee gialle maggiori di quelle blu).
Poi durante le grandi crisi come quella del 2008, questo trend si è invertito e il tasso di sfitto (linea rossa) è esploso.
Ora, 2024-2025, ci troviamo in una situazione che sta tornando alla normalità con livelli di sfitto in diminuzione, un calo nelle nuove costruzioni ma un aumento degli spazi occupati.
Quindi stiamo probabilmente andando incontro ad una fase di “scarsità” di strutture con inevitabile incremento dei prezzi.
Ancora una volta:
Dove va la domanda, va anche il denaro.
Dove va il denaro, nasce la ricchezza.
E come se non bastasse, gettiamo un po’ di benzina sul fuoco.
Entra infatti in gioco la parte interessante: le agevolazioni fiscali.
Trump sta infatti introducendo una norma potente: il bonus depreciation.
Cioè appunto la benzina sul fuoco nella corsa alle infrastrutture (e tutto questo ti sarà chiaro alla fine di questo articolo).
Ricordiamoci che il caro vecchio Donaldo non è un politico, ma un imprenditore, soprattutto immobiliare e che quindi sa bene cosa serve e quando.
Cos’è il “bonus depreciation” e perché è “benzina sul fuoco”?
Grazie a questo bonus puoi dedurre l’intero valore dell’immobile nel primo anno, anziché ammortizzarlo in 30 e passa anni.
Per intenderci (non vogliatemene esperti del settore se sto ultra-semplificando), è un po’ come i bonus di detrazione che abbiamo visto nel periodo pandemico qui in Italia per rifare i serramenti e tutto il resto (più o meno eh).
Traduciamo tutto in un esempio semplice:
Solo questo ti restituisce buona parte del capitale investito, quindi più soldi fin da subito.
Fin qui tutto bello, ma cosa c’è ne facciamo di questa informazione?
Dobbiamo come ho già detto guardare il macro, e ora ti aiuto a farlo.
Ovviamente, disclaimer, prendi quello che ti sto dicendo come punto di partenza per tue personali analisi, non come un consiglio finanziario.
Per comodità citerò anche alcuni esempi, ma ribadisco, sono solo esempi per farti capire di cosa si parla, non un consiglio di acquisto.
Dunque partiamo subito:
Livello 1: Beginner ($100+)
Se disponi di un piccolo capitale, puoi puntare sui REITs industriali (Real Estate Investment Trusts), cioè fondi immobiliari quotati in Borsa.
Esempi: Prologis, Equinix, Digital Realty Trust e così via.
Esistono anche ETF che contengono tutti questi fondi insieme volendo.
Alcuni di questi si concentrano su magazzini e data center e trasferiscono anche parte delle detrazioni fiscali agli investitori.
Questo è un buon punto di partenza per chi ha capitali molto piccoli.
Personalmente, per analizzare velocemente i business da inserire in portafoglio, uso Investing PRO che in un click mi permette di filtrare e scremare per P/E Ratio, fair value, dividendi, debiti, margini e ottenere un’overview rapida di ciascun business (come ho fatto qui sotto).

Mentre prima ci mettevo letteralmente mesi a scovare e studiare le aziende su cui posizionarmi, ora riesco a farlo in una manciata di minuti (e a meno di €0,3 cent. al giorno).
Quello che facevo prima in mesi, ora lo faccio non solo in meno tempo ma anche in modo molto più approfondito e preciso, tagliando via quindi molti errori che purtroppo mi capitava di commettere.
Se ti interessa dargli un’occhiata trovi Investing PRO qui.
Livello 2 : Starter ($5.000–$10.000)
Per chi dispone di una liquidità superiore ai $5.000, si può già iniziare a partecipare al crowdfunding immobiliare.
Ci sono numerose piattaforme là fuori che ti permettono di:
Anche in questo caso, studia attentamente prima di buttarti a capofitto!
Livello 3: Intermediate ($50.000–$100.000)
Qui le cose si fanno più interessanti.
Con una liquidità superiore ai $50.000 è possibile iniziare ad investire in Limited Partnerships (LP) e sindacati immobiliari in cui puoi:
Livello 4: Advanced ($300.000+)
Arriviamo ora all’ultimo livello, il mio preferito, cioè l’acquisto diretto di immobili industriali.
In questo caso ovviamente parliamo di capitali più grossi, rischi maggiori e maggiori competenze richieste.
Facciamo un esempio teorico ma realistico, così da capire bene il perché questa manovra di Trump getta letteralmente benzina sul fuoco:
In condizione standard un affare di questo tipo ci porterebbe circa un 9% annuo sul capitale investito, che è già buono.
Ma con il piano di ammortamento rapido di Trump, le cose cambiano.
In condizioni standard quando compri un immobile commerciale negli USA, puoi dedurre ogni anno una piccola parte del costo, dalle tasse (1/39 del valore, cioè circa il 2,5% all’anno).
Con il bonus depreciation introdotto da Trump, puoi invece dedurre fino al 100% del costo in un solo anno — almeno per alcune parti dell’immobile (grazie alla tecnica chiamata “cost segregation”).
Quindi nel nostro caso, ipotizzando di poter dedurre subito circa il 75% del valore (questo è in media il deducibile reale), riusciremmo ad ottenere circa $750.000 di deduzione fiscale nel primo anno.
Ipotizzando una fascia fiscale del 37% (come molti imprenditori, professionisti o investitori ad alto reddito negli USA), il risparmio finale sarà:
Quindi:
Totale: $367.500 di “guadagno” nel primo anno
Ma tu hai investito $300.000 di tasca tua, quindi il tuo rendimento effettivo passa dal 9% in situazione standard ad un 122%! ($367.500 / $300.000 % = 122.5%)
Rendimento del 122% nel primo anno.
Ma il bello arriva dopo:
Rientrato del tuo capitale, il tuo rendimento a quel punto è INFINITO (finché affitti).
Ancora una volta, questo è un esempio matematico (ma realistico) per farti capire cosa sta succedendo sotto i nostri occhi e come tutto ciò, unito al piano di rilancio USA e la mass adoption dell’AI, potrebbe aprire una finestra temporale di investimento senza precedenti (e a più livelli come ti ho mostrato).
Tutto questo colpisce il settore immobiliare, tecnologico, energetico e così via, insomma a 360°.
Quindi non importa se non hai grossi capitali, puoi giocare al fianco di chi li ha.
Non importa se non vuoi investire in immobili, puoi investire in altro…
Se il tuo interesse è diversificare o preferisci settori alternativi, considera allora gli effetti secondari di questa onda:
1. Infrastrutture Energetiche
Più impianti industriali = più domanda di energia per tenerli in moto.
Trump vuole liberalizzare la produzione energetica per:
Quindi le opportunità per gli investitori sono:
Ancora una volta per analizzare velocemente queste aziende ed ETF utilizzo Investing PRO.
2.Mercato Immobiliare Residenziale
Dove aprono fabbriche però, arrivano anche lavoratori. E dove ci sono lavoratori:
Investire in aree residenziali intorno a queste strutture commerciali può significare:
3. Aumento della Velocity of Money
Quando $8T iniziano a fluire, non si fermano.
Come dico sempre nei miei video: SEGUI I SOLDI, SEGUI LA LIQUIDITÀ.
Quindi seguiamo i soldi:
Questa è la velocità del denaro ed è così che la liquidità si trasforma in ricchezza reale.
Come puoi vedere, basta un piccolo cambiamento in un ambito, una goccia di liquidità, che si trascina subito dietro una reazione a catena costruendo un vero e proprio indotto.
Ed è proprio qui che noi dobbiamo tenere gli occhi aperti.
Il mio scopo oggi era infatti proprio quello di mostrarti come pensare oltre le semplici notizie che puoi sentire nei media comuni.
Quindi:
Il cambiamento è già in atto.
Il capitale si sta già spostando e le opportunità stanno nascendo proprio ora.
Ma solo chi vede prima degli altri, potrà sfruttarle.
Ricordati che ci sono due tipi di persone: chi aspetta che succeda qualcosa e chi lo fa accadere.
Quello che una volta era solo per milionari, ora è disponibile per chiunque sia informato e agisca.
Quindi fallo succedere, piuttosto che lasciarlo accadere.
Un abbraccio,
Stefano
Siamo davanti a uno dei più grandi punti di svolta economici del nostro tempo.
E non sto esagerando, è un dato di fatto.
AI, blockchain, crescita tecnologica esponenziale e un sacco di altri eventi stanno letteralmente riscrivendo la storia economica mondiale.
E ora molti soldi stanno per entrare nel sistema.
Parliamo di un’ondata di investimenti pari a 8 trilioni di dollari: oltre il 20% del PIL degli Stati Uniti.
Una cifra astronomica che sta per riversarsi nel sistema economico.
E c’è anche dell’altro, come se non bastasse già questo.
Ti faccio una domanda:
Se avessi potuto investire ai tempi della corsa all’oro, lo avresti fatto?
Se la risposta è sì, continua a leggere, perché è esattamente ciò che sta succedendo.
Stiamo vivendo una nuova corsa all’oro.
Solo che questa volta… è fatta di microchip, intelligenza artificiale, impianti industriali e massicce agevolazioni fiscali.
Cosa Sta Succedendo (e Perché Dovresti Preoccupartene)
Mentre qui da noi si parla solo di dazi e di quanto Trump sia “cattivo”, in realtà si sta letteralmente riscrivendo la storia economica Statunitense (e non solo).Donald Trump ha annunciato da poco uno dei più grandi pacchetti d’investimento industriale della storia americana e anche massicce agevolazioni fiscali.
Ecco alcune cifre che dovrebbero farti saltare giù dalla sedia:
- Apple (NASDAQ:AAPL): 500 miliardi $
- Nvidia: 500 miliardi $
- Softbank: 200 miliardi $
- TSMC (microchip): 165 miliardi $
- Johnson & Johnson: 55 miliardi $
- Hyundai: 21 miliardi $
Questi soldi sono già in movimento.
Eppure, il 99% delle persone non ha la minima idea di cosa possa significare tutto ciò.
Ricorda:
“I ricchi non aspettano che il cambiamento li travolga. Lo anticipano.”
Quando senti i nomi Rockefeller, Carnegie, Vanderbilt, pensi subito a imperi miliardari costruiti secoli fa.
Ma ti sei mai chiesto come li hanno costruiti?
Risposta:
Hanno investito nei momenti di massimo cambiamento.
E questo possedendo infrastrutture chiave, non i prodotti finali.
Durante la corsa all’oro, non furono i minatori a fare fortuna e, contrariamente a quanto si dica, non furono nemmeno quelli che vendevano picconi e pale.
Chi si arricchì veramente furono coloro che possedevano la terra, le ferrovie, i porti, cioè le vie attraverso cui passava il denaro.
Dobbiamo imparare a guardare oltre il nostro naso, a guardare la visione di insieme delle cose, e le infrastrutture saranno proprio il tema centrale di questo articolo.
Gli Stati Uniti Sono il Nuovo Hub Industriale del Mondo
Stiamo per rivivere la corsa all’oro e ancora una volta, saranno le infrastrutture e le vie per cui passerà il denaro, ad essere la chiave di volta.Le statistiche parlano chiaro:
- I tassi di disponibilità per immobili industriali e magazzini sono ai minimi da 25 anni (barre blu nel grafico qui sotto).
- Le richieste di spazio per logistica, data center e impianti produttivi sono esplose.
- L’interesse per uffici nei grattacieli di San Francisco è crollato, mentre magazzini con baie di carico vanno a ruba.

Questo grafico rappresenta l’andamento del mercato immobiliare industriale negli Stati Uniti dal 2006 al 2026 (con una parte di previsione ovviamente).
In particolare, mostra:
- Il tasso di sfitto (Vacancy Rate) – La linea rossa, che indica la percentuale di spazi industriali (come magazzini, capannoni e fabbriche) che sono vuoti.
- Le costruzioni nette (Net Completions) – Le barre blu, cioè quanti nuovi spazi industriali sono stati costruiti.
- L’assorbimento netto (Net Absorption) – Le barre gialle, cioè quanti spazi sono stati effettivamente affittati o occupati.
Quindi possiamo, leggendo tra le righe, capire che per anni le aziende hanno occupato spazi industriali più velocemente di quanto venissero costruiti (linee gialle maggiori di quelle blu).
Poi durante le grandi crisi come quella del 2008, questo trend si è invertito e il tasso di sfitto (linea rossa) è esploso.
Ora, 2024-2025, ci troviamo in una situazione che sta tornando alla normalità con livelli di sfitto in diminuzione, un calo nelle nuove costruzioni ma un aumento degli spazi occupati.
Quindi stiamo probabilmente andando incontro ad una fase di “scarsità” di strutture con inevitabile incremento dei prezzi.
Ancora una volta:
Dove va la domanda, va anche il denaro.
Dove va il denaro, nasce la ricchezza.
E come se non bastasse, gettiamo un po’ di benzina sul fuoco.
Entra infatti in gioco la parte interessante: le agevolazioni fiscali.
Bonus Depreciation: La Detrazione Fiscale che Cambia le Regole del Gioco
Abbiamo detto che da questa parte dell’oceano si parla solo di dazi e di quanto sia scintillante il parrucchino giallo di Trump (scherzo ovviamente), ma si sta tralasciando (volontariamente o no, non lo so), una parte importante.Trump sta infatti introducendo una norma potente: il bonus depreciation.
Cioè appunto la benzina sul fuoco nella corsa alle infrastrutture (e tutto questo ti sarà chiaro alla fine di questo articolo).
Ricordiamoci che il caro vecchio Donaldo non è un politico, ma un imprenditore, soprattutto immobiliare e che quindi sa bene cosa serve e quando.
Cos’è il “bonus depreciation” e perché è “benzina sul fuoco”?
Grazie a questo bonus puoi dedurre l’intero valore dell’immobile nel primo anno, anziché ammortizzarlo in 30 e passa anni.
Per intenderci (non vogliatemene esperti del settore se sto ultra-semplificando), è un po’ come i bonus di detrazione che abbiamo visto nel periodo pandemico qui in Italia per rifare i serramenti e tutto il resto (più o meno eh).
Traduciamo tutto in un esempio semplice:
- Acquisti un immobile da 1 milione $
- In condizioni normali: deduci circa 25.000 $/anno (1/39 all’anno circa)
- Con il bonus depreciation: deduci tutto subito
Solo questo ti restituisce buona parte del capitale investito, quindi più soldi fin da subito.
Fin qui tutto bello, ma cosa c’è ne facciamo di questa informazione?
Dobbiamo come ho già detto guardare il macro, e ora ti aiuto a farlo.
Ecco Come Cavalcare l’onda in arrivo
Non devi essere un miliardario per partecipare a questa nuova corsa all’oro e di seguito ti mostro 4 strategie concrete per trarne profitto, indipendentemente dal capitale che si ha a disposizione.Ovviamente, disclaimer, prendi quello che ti sto dicendo come punto di partenza per tue personali analisi, non come un consiglio finanziario.
Per comodità citerò anche alcuni esempi, ma ribadisco, sono solo esempi per farti capire di cosa si parla, non un consiglio di acquisto.
Dunque partiamo subito:
Livello 1: Beginner ($100+)
Se disponi di un piccolo capitale, puoi puntare sui REITs industriali (Real Estate Investment Trusts), cioè fondi immobiliari quotati in Borsa.
Esempi: Prologis, Equinix, Digital Realty Trust e così via.
Esistono anche ETF che contengono tutti questi fondi insieme volendo.
Alcuni di questi si concentrano su magazzini e data center e trasferiscono anche parte delle detrazioni fiscali agli investitori.
Questo è un buon punto di partenza per chi ha capitali molto piccoli.
Personalmente, per analizzare velocemente i business da inserire in portafoglio, uso Investing PRO che in un click mi permette di filtrare e scremare per P/E Ratio, fair value, dividendi, debiti, margini e ottenere un’overview rapida di ciascun business (come ho fatto qui sotto).

Mentre prima ci mettevo letteralmente mesi a scovare e studiare le aziende su cui posizionarmi, ora riesco a farlo in una manciata di minuti (e a meno di €0,3 cent. al giorno).
Quello che facevo prima in mesi, ora lo faccio non solo in meno tempo ma anche in modo molto più approfondito e preciso, tagliando via quindi molti errori che purtroppo mi capitava di commettere.
Se ti interessa dargli un’occhiata trovi Investing PRO qui.
Livello 2 : Starter ($5.000–$10.000)
Per chi dispone di una liquidità superiore ai $5.000, si può già iniziare a partecipare al crowdfunding immobiliare.
Ci sono numerose piattaforme là fuori che ti permettono di:
- Comprare quote frazionate di immobili commerciali
- Ricevere rendite passive
- Accedere a bonus fiscali tramite veicoli societari
Anche in questo caso, studia attentamente prima di buttarti a capofitto!
Livello 3: Intermediate ($50.000–$100.000)
Qui le cose si fanno più interessanti.
Con una liquidità superiore ai $50.000 è possibile iniziare ad investire in Limited Partnerships (LP) e sindacati immobiliari in cui puoi:
- Scegliere progetti con cost segregation (ottimizzazione fiscale)
- Costruire reddito totalmente passivo con potenzialmente rendimenti netti > 8% annuo
- Eventuali bonus fiscali
Livello 4: Advanced ($300.000+)
Arriviamo ora all’ultimo livello, il mio preferito, cioè l’acquisto diretto di immobili industriali.
In questo caso ovviamente parliamo di capitali più grossi, rischi maggiori e maggiori competenze richieste.
Facciamo un esempio teorico ma realistico, così da capire bene il perché questa manovra di Trump getta letteralmente benzina sul fuoco:
- Magazzino in Texas da $1.000.000
- Acconto: $300.000
- Mutuo: $700.000
- NOI (reddito operativo netto): $90.000
Questo è il reddito operativo netto stimato che non tiene conto delle rate del mutuo! - Redditività stimata: $27.000 (9% annuo circa)
la formula è: NOI-rate mutuo/Capitale investito=redditività
In condizione standard un affare di questo tipo ci porterebbe circa un 9% annuo sul capitale investito, che è già buono.
Ma con il piano di ammortamento rapido di Trump, le cose cambiano.
In condizioni standard quando compri un immobile commerciale negli USA, puoi dedurre ogni anno una piccola parte del costo, dalle tasse (1/39 del valore, cioè circa il 2,5% all’anno).
Con il bonus depreciation introdotto da Trump, puoi invece dedurre fino al 100% del costo in un solo anno — almeno per alcune parti dell’immobile (grazie alla tecnica chiamata “cost segregation”).
Quindi nel nostro caso, ipotizzando di poter dedurre subito circa il 75% del valore (questo è in media il deducibile reale), riusciremmo ad ottenere circa $750.000 di deduzione fiscale nel primo anno.
Ipotizzando una fascia fiscale del 37% (come molti imprenditori, professionisti o investitori ad alto reddito negli USA), il risparmio finale sarà:
- $750.000 × 37% = $277.500 di tasse risparmiate subito.
Quindi:
- $90.000 di reddito operativo netto (NOI)
- $277.500 di risparmio fiscale
Totale: $367.500 di “guadagno” nel primo anno
Ma tu hai investito $300.000 di tasca tua, quindi il tuo rendimento effettivo passa dal 9% in situazione standard ad un 122%! ($367.500 / $300.000 % = 122.5%)
Rendimento del 122% nel primo anno.
Ma il bello arriva dopo:
- Hai recuperato TUTTO il capitale iniziale ($300.000)
- Hai già del profitto (da cui scalare il mutuo)
- Possiedi ancora l’immobile che genera reddito ogni anno
Rientrato del tuo capitale, il tuo rendimento a quel punto è INFINITO (finché affitti).
Ancora una volta, questo è un esempio matematico (ma realistico) per farti capire cosa sta succedendo sotto i nostri occhi e come tutto ciò, unito al piano di rilancio USA e la mass adoption dell’AI, potrebbe aprire una finestra temporale di investimento senza precedenti (e a più livelli come ti ho mostrato).
Tutto questo colpisce il settore immobiliare, tecnologico, energetico e così via, insomma a 360°.
Quindi non importa se non hai grossi capitali, puoi giocare al fianco di chi li ha.
Non importa se non vuoi investire in immobili, puoi investire in altro…
Infatti… Se Non Volessi Comprare Immobili?
Ottima domanda.Se il tuo interesse è diversificare o preferisci settori alternativi, considera allora gli effetti secondari di questa onda:
1. Infrastrutture Energetiche
Più impianti industriali = più domanda di energia per tenerli in moto.
Trump vuole liberalizzare la produzione energetica per:
- Costruire centrali più velocemente
- Ridurre la dipendenza da fonti esterne
- Alimentare intelligenze artificiali, data center, produzione
Quindi le opportunità per gli investitori sono:
- ETF energetici
- Azioni di utility locali
- Fondi infrastrutturali con focus su rinnovabili e nucleare
Ancora una volta per analizzare velocemente queste aziende ed ETF utilizzo Investing PRO.
2.Mercato Immobiliare Residenziale
Dove aprono fabbriche però, arrivano anche lavoratori. E dove ci sono lavoratori:
- Servono alloggi → costruttori e investitori comprano in anticipo
- Servono servizi → lavanderie, officine, bar, palestre
- Servono negozi → supermercati, ristoranti, piccoli negozi
Investire in aree residenziali intorno a queste strutture commerciali può significare:
- Aumenti di valore superiori al 20-30% in pochi anni
- Rendite mensili più o meno stabili
- Elevata domanda di affitto
3. Aumento della Velocity of Money
Quando $8T iniziano a fluire, non si fermano.
Come dico sempre nei miei video: SEGUI I SOLDI, SEGUI LA LIQUIDITÀ.
Quindi seguiamo i soldi:
- Dal Governo → alle Imprese
- Dalle Imprese → alle Infrastrutture
- Dalle Infrastrutture → ai Lavoratori
- Dai Lavoratori → ai Servizi locali
Questa è la velocità del denaro ed è così che la liquidità si trasforma in ricchezza reale.
Come puoi vedere, basta un piccolo cambiamento in un ambito, una goccia di liquidità, che si trascina subito dietro una reazione a catena costruendo un vero e proprio indotto.
Ed è proprio qui che noi dobbiamo tenere gli occhi aperti.
Il Momento è Ora
Indipendentemente dal tuo portafoglio o dalla tua propensione al rischio/investimento, come hai letto in questo articolo, quando molti soldi entrano sul mercato le possibilità sono molteplici.Il mio scopo oggi era infatti proprio quello di mostrarti come pensare oltre le semplici notizie che puoi sentire nei media comuni.
Quindi:
- Identifica dove stanno andando gli investimenti (dove vanno i soldi)
- Scegli un veicolo adatto al tuo livello
- Agisci prima della massa
Il cambiamento è già in atto.
Il capitale si sta già spostando e le opportunità stanno nascendo proprio ora.
Ma solo chi vede prima degli altri, potrà sfruttarle.
Ricordati che ci sono due tipi di persone: chi aspetta che succeda qualcosa e chi lo fa accadere.
Quello che una volta era solo per milionari, ora è disponibile per chiunque sia informato e agisca.
Quindi fallo succedere, piuttosto che lasciarlo accadere.
Un abbraccio,
Stefano