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Juncker ottimista sul futuro dell’Unione Europea

Pubblicato 13.09.2017, 13:02
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Buongiorno ai lettori di Investing.com,

“L’economia di ogni paese è in ripresa, la disoccupazione è ai minimi da 9 anni e 230 milioni di europei lavorano. Il vento è finalmente tornato a soffiare nelle vele Europee”.

Sono state queste le parole del discorso di Jean Claude Juncker, presidente della commissione Europea, tenuto questa mattina a Strasburgo.

L’Europa si sta rilanciando e con gli attuali scenari mondiali, potrebbero instaurarsi ulteriori condizioni favorevoli alla ripresa.

Infatti con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che sfida l'ordine transatlantico e il leader della Nord Corea Kim Jong Un che prova bombe nucleari, l'UE si presenta più stabile sotto questo punto di vista.

Juncker ha inoltre dichiarato che l'UE ha ottime probabilità di mettere in atto un accordo di libero scambio con il Messico e il Mercosur.

Possibili sviluppi futuri, sempre in ambito commerciale, potranno esserci con l'Australia e la Nuova Zelanda.

Parole al miele per quanto riguarda l’Italia: "Non posso parlare di immigrazione senza dare un tributo all'Italia per la sua generosità. Nel Mediterraneo l'Italia ha salvato l'onore dell'Europa".

Juncker ha ribadito poi la propria tristezza per l’uscita dell’unione europea del Regno Unito.

Secondo il presidente della commissione europea, la Gran Bretagna rimpiangerà presto la Brexit.

La Turchia resta invece esclusa nel prossimo futuro dall’UE per via del mancato rispetto dello stato di diritto.

L’euro ha visto fin’ora una seduta poco movimentata con il mercato che attualmente sta scambiando sul supporto a 1,1975, in attesa dell’indice dei principali prezzi di produzione degli Stati Uniti che verrà pubblicato alle 14.30.

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In generale per ciò che riguarda i prossimi market mover dell’area euro, l’attesa degli investitori è rivolta alle elezioni tedesche del 24 settembre.

Una conferma di Angela Merkel, largamente favorita per il suo quarto mandato, contribuirebbe a rafforzare il clima di stabilità all’interno dell’UE, scongiurando forse definitivamente i venti anti europeisti e di abbandono della moneta unica.

Filippo Giannini - Tradingfacile.eu

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