Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

La Banca Centrale Europea tenta di frenare l’EUR/USD, ma non funzionerà

Pubblicato 21.07.2017, 15:15
Aggiornato 31.08.2022, 18:00

Come da attese, ieri la BCE ha mantenuto i tassi fermi allo 0% per il diciassettesimo mese consecutivo.

La riunione della BCE si è svolta in una fase in cui la moneta unica si sta rafforzando. La coppia EUR/USD ha toccato quota 1,16 per la prima volta da due anni.

Il presidente della BCE Mario Draghi è apparso colomba, sicuramente nel tentativo di calmare i mercati finanziari e l’apprezzamento dell’euro.

I mercati non gli hanno creduto e continuano a credere che in programma ci sia un ulteriore restringimento, ed è per lo più questa convinzione a spingere l’eurodollaro.

Anche se a giugno aveva osservato che la politica monetaria della BCE avrebbe accompagnato la ripresa dell’Eurozona, allora commento da falco secondo il mercato, ieri Draghi è sembrato preoccupato per il corso dell’inflazione nell’Eurozona.

Ha alluso a un possibile aumento del QE. In altre parole, all’acquisto di volumi di bond più consistenti e con scadenze più lunghe.

A nostro avviso, ciò è improbabile.

Crediamo che la scarsità di bond sui mercati impedirà questa possibilità e che l’intervento verbale di Draghi sia stato piuttosto un tentativo per svalutare l’euro.

Alla prossima riunione di settembre, si discuterà di nuovo degli acquisti di asset ed è evidente che il programma rimarrà invariato fino alla sua scadenza, a dicembre, semplicemente perchè la BCE non può aumentarlo.

La moneta unica è sicuramente sulla via del rialzo.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.