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La dea Athena e il valore del tempo. Il certificate ad alto rendimento su Intesa

Pubblicato 19.05.2020, 10:35
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Intesa Sanpaolo (MI:ISP) come tutti i titoli bancari, ha sofferto molto la pandemia. Da inizio anno il titolo cede il 37,3% al pari del comparto bancario europeo, -39% peggior settore in Europa. Il timore è che, come nel 2018, i default aziendali si traducano nel mancato pagamento dei crediti alle banche, le famose sofferenze.

A differenza però del 2008, stavolta l’Unione europea e Bce stanno agendo con maggiore risolutezza. Dalle quantitative easing al probabile recovery fund fino al piano franco tedesco da 500 milioni di euro, che oggi sta sostenendo i nostri titoli di stato. Un’altra differenza con il passato è che stavolta è sanitaria non economico e finito la pandemia ed è molto probabile assistere si al mancato pagamento di qualche rata ma non significa non pagare l’intero debito, solo prolungarlo di qualche mese.

Dal canto suo Intesa come tutte le altre banche ha azzerato il dividendo, tenendo fieno in cascina per rafforzare la solidità patrimoniale e, se ce ne fosse bisogno, affrontare eventuali perdite sui crediti. Secondo Giacomo Alessi, analista di Marzotto Sim "i parametri di patrimonializzazione di Intesa restano molto alti e tra i migliori in Italia: Cet1 al 14,2%, Tier1 al 16,1% e Total Capital ratio al 18,5%".

In un contesto come questo, con il titolo fortemente penalizzato e uno scenario come quello della fine dei lockdown che si sta manifestando e la ripresa delle attività produttive, il mercato in queste ultime sedute sta provando a scommettere sul settore bancario.

Non tutti gli strumenti però a parità di performance di Intesa offrono lo stesso risultato. Proviamo ad analizzare i certificate Athena, nome preso in prestito dalla Dea guerriera e vergine, ha varie funzioni: difende e consiglia gli eroi, istruisce le donne industriose, orienta i giudici dei tribunali, ispira gli artigiani, protegge i fanciulli.

Confrontiamo il rendimento che si avrebbe acquistando direttamente un titolo o ad esempio un certificate Athena ve ne sono diversi abbiamo preso come esempio uno emesso da Natixis con isin IT0006746231.

Certificate contro azione. Il valore del tempo

Il certificate emesso da Natixis con Isin IT0006746231 quota ampiamente sotto la pari a 570 euro perché riflette il forte calo di Intesa in Borsa rispetto al livello iniziale di 2,4715 euro.

La durata del prodotto è 5 anni e, a scadenza, con Intesa a 1,452 euro +2,2% dai livelli di oggi, il certificate verrà ritirato a 1000 euro con un guadagno del 75% (15% annuo) a fronte rispetto l’acquisto dell’azione di una performance +2,2% più eventuali dividendi che il titolo avrebbe staccato se la società tornerà a distribuire dei dividendi.

Il punto di forza però è un altro. Il certificate lascia aperte la possibilità a forti guadagni nel breve.

Senza aspettare la scadenza, dal prossimo 4 febbraio, con Intesa sul livello iniziale (2,4715 euro), a inizio febbraio valeva 2,6 euro, scatta la possibilità di rimborso anticipato (riproposto ogni sei mesi) a 1000 euro , +75% a cui si aggiunge una cedola di 120 euro annui ovvero il 21%. In totale ipotizzando il recupero in un anno arriviamo a + 96% (75% di capital gain e 21% di cedola), in meno di un anno.

Al contrario acquistando il titolo azionario la performance sarebbe pari un +70%. Di seguito una tabella con i livelli di riferimento del certificate con valori riferiti alla giornata di ieri 18 maggio 2020:

IT0006746231

Lo scenario forse più probabile è un recupero di Intesa al livello iniziale prima dei 5 anni, non per forza già a febbraio 2021, questo apre alla possibilità del capital gain del 75% + il cumulo di cedole del 21% annue.

Di strutture Athena ve ne sono diversa con diversi sottostanti. Da Intesa, Eni, Enel, Fca, i maggiori titoli quotati fino agli indici. Andare ad acquistare un Athena oggi ampiamente sotto la pari permette di sfruttare quello che viene definito “il valore del tempo” rispetto invece all’andamento del titolo.

Ultimi commenti

È protetto solo al 60% a scadenza ergo non da più di ciò che costa.
No guardi in caso di rialzo di Intesa di circa il 2,55% il rimborso è a 100 euro. Il potenziale di rialzo è alto e aumenta in caso di distribuzione dei premi.
Intanto è a 609
I certificates che appaiono interessanti per lo più preludono ad un tracollo dei titoli sottostanti, sfondando le relative barriere. Io sto alla larga da queste trappole; anzi, quando vengono emesse presagisco che qualcosa di brutto è nell'aria.
Ma se fosse così  andrebbero tutti male, invece le statistiche parlano di tassi di successo medi anche superiori all'80%, dipende ovviamente anche dal periodo. I certificate permettono di creare un payout o offrire protezioni che l'investimento diretto nelle azioni o nel sottostante non offre, grazie a una combinazione di opzioni non ripetibile né da un retail né dalla maggior parte degli istituzionali. Il costo è un mancato guadagno stellare.
rettifico ho letto male io
credo ci sia qualche errore nella valutazione di questo certificato!
Mai più in vita mia un certificato! Ne ho uno in portafoglio con sottostante Fiat e Renault e perdo il 70% del capitale investito, con poche possibilità di recupero. Questo a pochi mesi dall'acquisto. MAI PIU!!!
io invece continuo a comprarli, protezione 100% e sottostanti un po' più seri.
Ricordo molto bene quel certificate e mi spiace sinceramente averlo analizzato. Ma allora, dopo un crollo già molto elevato delle azioni Renault, proprio  non mi aspettavo che il gruppo non reagisse con altre partnership o una fusione. Di oggi le parole di Le Maire, ministro dell'economia francese: "Renault rischia l'estinzione" sinceramente un anno fa non l'avrei mai pensato e spero che intervengano. Avere investito nell'azione avrebbe portato allo stesso risultato, il problema non è lo strumento o come osserva  giustamente Ronchi non aveva il capitale interamente protetto.
Ma rileggete prima di pubblicare gli articoli?? Recovery franco tedesco da 500 milioni... un po pochini Crisi del 2018 poi 2008
Vero. Invece il certificate come ti sembra?
Ha ragione Giovanni TK un errore banale, è ovvio sono miliardi di euro, mi è sfuggito e appena me ne sono accorto, non si poteva più modificare. Una volta pubblicato l'articolo non è modificabile. Grazie per la segnalazione.
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