Angela Merkel non riesce a formare la coalizione del nuovo governo, in calo i principali mercati europei
La cancelliera tedesca Angela Merkel, nonostante gli sforzi, non è riuscita a trovare un accordo per formare un nuovo governo a tre coalizioni, con i cristianodemocratici, gli ecologisti e i liberali.
Proprio i liberaldemocratici (FDP) si sono improvvisamente ritirati dopo più di quattro settimane di negoziati, a causa di divergenze inconciliabili sul fronte dell’immigrazione e in particolare sui ricongiungimenti familiari.
Per la prima volta dopo molti anni, la stabilità del governo tedesco viene messa in discussione; si apre così una crisi politica che potrebbe portare a nuove elezioni.
"Questa è una brutta notizia per l'Europa", ha affermato il nuovo ministro degli Esteri olandese, Halbe Zijlstra.
Dopo 12 anni di leadership ininterrotta, non è più così scontato che Angela Merkel rimanga ora a capo della Germania, dopo che già le elezioni di settembre avevano visto indebolirsi la sua figura.
Molti elettori infatti sono apparsi sfiduciati e non hanno per nulla apprezzato la sua decisione di aprire i confini della Germania a più di un milione di richiedenti asilo.
"È una giornata di profonda riflessione su come andare avanti in Germania", ha detto la Merkel ai giornalisti. "Come cancelliere, farò di tutto per garantire che questo paese sia ben gestito nelle settimane a venire."
Analisi dei mercati
La crisi tedesca ha generato ripercussioni sui principali mercati europei. L'euro è scivolato al di sotto dei minimi a due mesi nei confronti dello yen, dopo le dichiarazioni del leader dell'FDP Christian Lindner che annunciavano il ritiro dai negoziati.
Anche nei confronti del dollaro l’euro ha perso circa lo 0.5% in apertura di sessione, prima di recuperare terreno stamane con l’apertura dei mercati europei.
Per ciò che riguarda il Dax, stamattina viene ritestato il supporto schiave a 12.850 punti e si osserva per ora un recupero, con gli scambi ora in area 13.000. Qualora tale supporto di 12.850 dovesse cedere, si aprono scenari di ulteriore debolezza, che potrebbero spingere il mercato fino ad area 12.500 punti, dove si trova il prossimo supporto di rilievo.
Da sottolineare come ribassi delle ultime due settimane abbiano portato l’indice tedesco a perdere oltre il 3.6% del proprio valore.
Filippo Giannini - TradingFacile.eu