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La leggenda degli scacchi Garry Kasparov parla del potenziale delle cripto

Pubblicato 20.12.2021, 09:43
Aggiornato 10.08.2023, 13:18

Il mercato si muove sempre velocemente. Gran parte di questo movimento può essere solo rumore che distrae da ciò che conta davvero. È facile dire che investire è come giocare a scacchi, nel senso che bisogna pensare prima alle mosse da fare, ma si tratta di un contesto più aperto e fluttuante, e assumere una visione lungimirante è solo il primo passo da compiere.

Garry Kasparov è sicuramente il più forte giocatore di scacchi di tutti i tempi, un campione mondiale imbattuto che si è imbarcato nell’attivismo politico. È anche un sostenitore delle cripto che ha appena rilasciato la sua prima collezione di NFT. Questa settimana è venuto a parlarne su Investing.com, ed ha parlato anche delle cripto che hanno catturato la sua attenzione.

L’intervista integrale è disponibile qui. Sono disponibili i video delle varie parti dell’intervista, nonché un sunto della sua trascrizione.

Parte 1: Perché Garry Kasparov è attratto dalle cripto

Investing.com: Come mai le interessano le cripto in questo momento? Cosa l’ha portata qui?

Garry Kasparov: Nutro da sempre un forte interesse per la tecnologia…Ovviamente ho giocato due volte a Deep Blue, la prima ho vinto e la seconda ho perso. Volevo essere sempre aggiornatissimo. Credo sia importante spiegare perché mi sto occupando di cose come NFT.

Fare la differenza: questo è stato sempre il mio motto negli scacchi. E mi sono chiesto come avrei potuto fare la differenza altrove. Ho scritto diversi libri ed uno di questi è stato Deep Thinking: Where Machine Intelligence Ends and Human Creativity Begins. Tratta la mia esperienza personale con le macchine ma anche in generale su uomini e computer.

Dunque (visto il mio background) non mi sorprende che guardo ai NFT come uno dei sottoprodotti delle cripto.

E devo anche dire che ho avuto un altro contatto con il mondo delle cripto. Dal 2012 sono presidente di una fondazione per i diritti umani…Il nostro evento si chiama Oslo Freedom Forum. È la maggiore riunione tra dissidenti e attivisti per i diritti umani da tutto il mondo. Da Mosca al Venezuela, dalla Bielorussia allo Zimbabwe. Persone eccezionali con grandi storie. La nostra organizzazione è molto attiva, anche sul fronte della raccolta fondi. E che tipo di fondi si possono utilizzare in paesi come il Venezuela?

Credo nel futuro delle cripto, credo che ci stiamo muovendo in quella direzione. Le nostre vite diventano sempre più digitali. Dunque è naturale che anche i mezzi diventino anch’essi digitali.

E a chi dice che il Bitcoin è volatile e che ci sono tante truffe con tutti questi coin, io dico, sì, è vero! E come in ogni grande business in cui si guadagna molto.

Quando si tratta di nuovi settori, nuove idee, le truffe sono tante, il 99,9% finiscono in un nulla di fatto. C’è stato il dot com crash, ma non significa che internet fosse un errore.

Parte 2: il posto delle cripto nel nostro clima geopolitico

IC: È difficile staccare le cripto dall’aspetto politico. Cosa pensi del ruolo delle cripto nel nostro panorama geopolitico?

GK: Sì. Non puoi isolarti dalle complicazioni politiche del mondo e da ciò che succede nel mondo libero, nelle elezioni e nei dibattiti, o da cosa succede nei mondi non liberi, come nelle dittature dove si decide se bandire o meno le cripto.

Ma, come ho detto prima, si tratta di un mondo digitale, un mondo globalizzato che offrirà più opportunità per gli individui tramite la decentralizzazione. Alla fine dei conti, è tutta questione di fiducia.

Il dollaro è debole. L’unico motivo per cui il dollaro rappresenta una valuta riserva è che le altre valute sono peggiori. Dunque è tutto relativo. Non è il 1944 grazie a Dio. Siamo nel 2021.

L’America non è la stessa forza dominante della fine della Seconda Guerra Mondiale. Dunque, l’America può pagare i suoi programmi sociali, il governo, aggiungendo debito, in quanto il dollaro è ancora dominante. Ma la sua dominanza è garantita solo dalla debolezza degli altri.

Penso sul lungo termine e, ripeto, non sono un esperto finanziario, è una visione più filosofica. Credo che nei prossimi 10 anni il dollaro sarà sostituito da un paniere di cripto. È la storia. E ho letto abbastanza libri di storia per vedere i trend. Ho analizzato i trend e credo che ci sarà una grande domanda di protezione individuale mentre la decentralizzazione diventa la parola più di moda. La gente vuole essere sicura di controllare la propria vita.

Investing.com: Ultima domanda: ha investito in cripto?

GK: Sì, io vado dalle parole ai fatti.

Investing.com: Dunque? Immagino che possederà Bitcoin, Ethereum e tutte le maggiori cripto …

GK: Sì, e mi aspetto una forte crescita!

{{nota12|{"text":"Garry Kasparov ha dichiarato di possedere bitcoin ed altre cripto. Daniel Shvartsman non ha posizioni negli strumenti menzionati."}}}

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