Twitter (NYSE:TWTR) è uno dei social network più popolari e frequentati del mondo, ma nonostante l’enorme utenza non è riuscito fin qui a monetizzare questo bacino nel modo in cui ci si attendeva. Per risolvere uno dei problemi che ha da sempre assillato la piattaforma, Twitter ha deciso di lanciare dei nuovi metodi per monetizzare la sua enorme base utenti. Il noto social network ha reso disponibile, tra gli altri, il programma Super Follows, con il quale punta a generare dei ricavi grazie all’ausilio dei creatori di contenuti più influenti. Gli echi positivi di questa operazione potrebbero farsi sentire anche sulla quotazione del titolo a Wall Street, con una possibile crescita stimata che potrebbe superare il 30%. Super Follows fa seguito ad altri programmi di monetizzazione di Twitter: Ticketed Spaces, Tip Jar e l’abbonamento Twitter Blue.
(Immagine: Statista)
Super Follows è stato lanciato ufficialmente il 1° settembre scorso, ma per ora è disponibile solo per gli utenti americani, anche se a breve sarà accessibile a livello globale. Si tratta di un programma ad abbonamento destinato agli utenti con almeno 10.000 follower che potranno vendere i loro contenuti a chi deciderà di pagare per visualizzarli. Sono acquistabili tre tipi di abbonamento da 2,99 $, 4,99 $ e 9,99$. A Twitter spetterà una commissione del 3%, una percentuale che aumenterà quando il fatturato del creatore supererà i 50.000 $.
Secondo i dati di CB Insights, il mercato dei creatori di contenuti ha raggiunto un valore di oltre 143 miliardi di dollari nel 2020. Tutto ciò nonostante si tratti di un settore molto giovane se si considera che ci sono milioni di creatori in tutto il mondo che non hanno ancora a monetizzare i loro contenuti.
Twitter vanta oltre 200 milioni di utenti attivi e con il lancio del nuovo programma Super Follows intende diventare una delle piattaforme predilette per i creatori di contenuti.
Inizio 2021 positivo
(Immagine: StockCharts)
I primi sei mesi del 2021 di Twitter sono stati positivi. La società ha superato sia le aspettative di EPS che di ricavi e il titolo ne ha ovviamente risentito in modo positivo. Maxim Manturov, Head of Investment Research della Freedom Finance Europe, ha riferito che: “A fine luglio, Twitter ha presentato buoni risultati finanziari per il secondo trimestre del 2021. Nel corso dell'anno, la società ha aumentato la propria audience attiva: l'indicatore DAU (Utenti Attivi Giornalieri) è aumentato dell'11%, raggiungendo i 206 milioni di utenti. Nella prima metà del 2021 i ricavi di Twitter sono aumentati del 49,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, raggiungendo i 2,23 miliardi di dollari. Il numero totale di integrazioni pubblicitarie è aumentato del 32%, principalmente grazie alla crescita dell'audience e della domanda di pubblicità.
Il CPE (costo per coinvolgimento) è aumentato del 42%, in gran parte grazie ai prezzi più elevati nella maggior parte dei formati pubblicitari. La società ha registrato un utile operativo di 82,4 milioni di dollari nella prima metà dell'anno, rispetto a una perdita di 281,3 milioni di dollari dell'anno precedente. Il margine operativo della società si è attestato al 3,7%. L'utile netto per i primi sei mesi del 2021 ha raggiunto i 133,6 milioni di dollari contro una perdita di 1,386 miliardi di dollari. Twitter ha un basso carico di debito pari a 5,2 miliardi di dollari e una liquidità di 8,6 miliardi di dollari. Il flusso di cassa libero rettificato è a un livello stabile e ha raggiunto i 316,6 milioni di dollari nella prima metà del 2021.
Al momento guardando i multipli, Twitter ha un prezzo alto rispetto ai suoi competitori: EV/S 10.4x, EV/EBITDA 32.1x, PE 129.0x, Forward PE 51.2x, P/FCF 177x”.
L’esame del terzo trimestre
A fine ottobre Twitter comunicherà i dati relativi al terzo trimestre. Gli analisti hanno fissato obiettivi ancora più alti rispetto a quelli dei due precedenti trimestri, in cui la piattaforma social ha fatto registrare il massimo storico toccando una quotazione di 80,75 $ ad azione.
In base alla valutazione di alcuni analisti a 12 mesi, il prezzo medio di Twitter dovrebbe attestarsi a poco meno di 72 $, il che rappresenterebbe un aumento di circa l’11% rispetto ai 62 $ a cui ora viene quotato il titolo a Wall Street.
Un obiettivo che potrebbe essere alla portata di Twitter, laddove riuscisse a condurre a termine il piano di monetizzazione, diversificando così le fonti di entrata. Gli effetti positivi si riverbererebbero anche sul titolo azionario, di cui potrebbero avvantaggiarsi gli investitori di lungo termine.