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L'ansia della Fed per l'inflazione e la carica delle meme-stocks

Pubblicato 13.06.2021, 23:04
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

"Articolo scritto in esclusiva per Investing.com da Calogero Selvaggio."


Dal crollo di marzo 2020 a causa del Covid-19, le borse si sono trovate prima in balia dell'incertezza e di conseguenza della volatilità e poi grazie agli stimoli delle banche centrali spinte al rialzo performando e superando ogni aspettativa.

Adesso ci ritroviamo di nuovo innanzi ad un bivio, o meglio, dentro ad un dedalo. Simile al labirinto di Cnosso dove era rinchiuso il minotauro (in questo caso l'inflazione) senza sapere come uscirne e come evitare il suddetto minotauro. Servirebbe il gomitolo di Arianna!

La Bce e la Fed sono chiamate a soppesare e prendere delle decisioni nel breve/lungo periodo (che al momento sembrano evitare), sono entrambe orientate a continuare il loro tanto decandato approccio "accomodante". Ma a "preoccupare" sono soprattutto i dati dell'economia USA in vista della riunione (15-16 giugno).

In contrapposizione a ciò troviamo le cosiddette "meme-stocks", protagoniste assolute con i loro +3000%.

Una vera è propria FOMO che in questo caso ricorda la corsa all'oro del 1848, un interesse spasmodico da parte degli investiori "occasionali" di cercare titoli di società dalle prospettive economiche incerte, facendole performare e ricavandone un largo guadagno (per tutti, in teoria).

Ma la domanda che si pongono tutti è: Siamo in procinto di una battuta d'arresto dei mercati? La risposta è no.

Procediamo, come nostro solito, per gradi. 

Il "Libro Beige" è un rapporto della Federal Reserve considerato fondamenale per il Dollaro. Viene pubblicato 8 volte l’anno, solitamente in corrispondenza all’incontro della Federal Open Market Committee. Raccoglie tutti i dati dei Distretti Federali riguardo all'occupazione e ai salari, ai prezzi, commercio al dettaglio e al turismo, alla produzione e ai servizi correlati, al settore immobiliare, alle spese, all'attività manifatturiera e di distribuzione, alle questioni finanziarie e bancarie, all'energia e all'agricoltura. Insomma, tutto ciò che può far comprendere al meglio la situazione generale del paese.

E' di fondamentale importanza per i sui effetti sul mercato, quindi sulle obbligazioni, azioni e dollaro (ovviamente). 

L'ultimo "libro beige" pubblicato, rispetto alle parole "rassicuranti" di Powell sul momento transitorio che sta attravesando il paese, mostra un quadro non del tutto chiaro. E piuttosto preoccupante anche rispetto alle parole della Yellen che ha dichiarato che un tasso d'interesse più alto è per assurdo un "vantaggio" della FED. I 400 miliardi di dollari di spesa all'anno, non sarebbero la causa dell'inflazione che dovrà comunque ritornare a livelli "normali".

Per quanto riguarda le operazioni di "Reverse repo" (sono dei contratti con cui la federal Reserve assorbe liquidità cedendo dei titoli detenuti nel proprio portfolio e impegnandosi al riacquisto futuro a un prezzo prestabilito e comprensivo di un tasso di remunerazione) i 500 miliardi di dollari parcheggiati dalle aziende (società finanziarie, fondi, banche) balzano subito agli occhi! Non è la prima volta che accade, infatti un'altro record ci fù nel 2015 quando il volume raggiunse i 476 miliardi di dollari.

La FED insieme al Tesoro (U.S. Treasury) ha però come obiettivo un saldo di cassa di $450 miliardi entro fine luglio (la scadenza del tetto del debito) e quindi inevitabilemnte ha bisogno di spendere il "proprio denaro" che solitamente finisce nei fondi del mercato monetario.

Il CPI (l'indice dei prezzi al consumo utilizzato per il calcolo dell’inflazione) è aumentato dello 0,6% a maggio e rispetto allo scorso anno (4,2%) è cresciuto ed pari al 5% (superando il 2008). Il rialzo dell’inflazione è dovuto senza nessun dubbio alle riaperture, all'aumento dei prezzi delle materie prime e agli energetici. Grazie al loro exploit l'S&P500 ha chiuso sopra il suo precedente massimo storico, 4.239 punti. Mentre sul fronte EUR/USD, non ci sono stati movimenti particolarmente interessanti del prezzo, fluttua in area 1,21.

In conformità con tali notizie, il titolo degli Stati Uniti 10 anni ha segnato un rialzo del +2,3% ad un rendimento dell'1,523% per poi tornare in area 1,4% circa, il titolo a 3 anni il +5,8% allo 0,331% per poi chiudere allo 0,310%, sul quinquennale il +4,3% allo 0,777% e infine allo 0,743%.

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Le curve dei rendimenti stanno scendendo, seguendo il trend ribassista, ed è una contraddizione in una circostanza come la nostra, attuale.

Nella conferenza stampa, del 10 giugno, la Lagarde rimarca con fermezza che la crescita dell’inflazione (per l'Europa) è assolutamente temporanea,
e andrà via all’inizio 2022. Rivedendo le stime si nota una variazione dal +1,2% al +1,5% nel 2022 e 1,4% (invariato) nel 2023. Per quanto riguarda
il PIL c'è una crescita dal 4% al 4,7% nel 2022. Le dichiarazione sono state nitidamente dovish (colomba - supporta tassi di interesse bassi).

Quello che deve far riflettere soprattutto in territorio USA, è quando (la Lagarde) "vede" in questo momento l'Europa un passo avanti rispetto
agli Stati Uniti, inserendoli in stadi "diversi".

Analizzando il market mover di questi giorni, si intravede fin troppo una politica di "tolleranza" da parte di Powell e va detto che questo potrebbe portare ad un "ritardo" della ripresa che influenzerebbe tutti i mercati. Infatti, se in zona euro non ci pensano affatto al "tapering", oltre oceano potrebbe essere una soluzione, anche perchè il pericolo che l'inflazione sia presente e superiore al 4%, nel 2022, incombe.

Sarà necessario appurare che non ci sia un aumento duraturo e significativo dei prezzi, e di conseguenza la Fed dovrà cambiare la sua politica d'azione? 

L'unica "certezza" è che continuerà con l'acquisto dei 120 miliardi di dollari di obbligazioni al mese per tutto il 2021, poi successivamnete valutare il tapering. 

Analisi tecnica

L'S&P500 è arrivato sui massimi e li ha superati (grazie agli energetici). Continuerà il trend rialzista?



Il report settimanale Commitments of Traders (COT) della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) fornisce un'analisi dettagliata del sentimento dei mercati (mostra le posizioni tenute dai traders la settimana precedente). Nella lettura degli ultimi dati, il sentimento è ancora "short" ma il numero di azioni vendute allo scoperto è diminuito rispetto al livello massimo di inizio anno. Questo perchè l'indice è rimasto in bilico sui massimi e cresce la consapevolezza tra gli investitori che l'inflazione non inciderà tanto violentemente da costringere ad aumentare i tassi (2023). Ma la volatilità sarà una costante nelle prossime settimane, è un dato inevitabile, cosicchè potremmo aspettarci anche un possibile ritracciamento?


Memestocks


Mentre l'economia mondiale pende sempre più dalle decisioni delle banche centrali, in un "mondo parallelo", la folla in preda alla FOMO segue i meme-stocks.

I "piccoli" investitori giocano contro le vendite allo scoperto degli "hedge-funds", che mandano a terra il valore dei titoli. 

La Sec ha reso noto con un comunicato di monitorare la volatilità presente sui mercati, promettendo di proteggere gli investitori retail da questo fenomeno. Gary Gensler (presidente Sec) ha chiesto di esaminare AMC (NYSE:AMC) e GameStop (NYSE:GME). Ma la risposta del popolo di Reddit non si è fatta attendere, migliaia di utenti si sono scagliati contro, invitandoli a concentrarsi sugli "shortisti".

Questo non ha fermato o tantomeno scoraggiato i più audaci.

AMC Entertainment, GameStop, BlackBerry, Clover Health Investments, Wendy's e Wish sono i titoli preferiti della Community. I giorni scorsi sono stati caratterizzati, non soltanto dai rialzi "spropositati" ormai quasi "normali" ma ci sono state delle brusche battute d'arresto. Infatti i meme-stocks hanno avuto gravi perdite, arrivando anche a rimetterci il 30%.

I "rally" non durano molto (giustamente). L'ultimo è stato di circa nove giorni e la portata a livello di volume dei flussi è stata di 1,27 miliardi di dollari,
raggiungendo il record di gennaio quando le azioni di GameStop hanno preso alla sprovvista i venditori allo scoperto.

Wendy's (azienda di fast-food) meme-stock per l'insalata di pollo? oppure è stato un errore?

Settimana scorsa ha segnato un rialzo del 24% circa. In sole 24 ore ci sono stati migliaia di post con scritto in modo errato la parola "When" (quando) sostituita con "Wen", il linguaggio che ironizza sugli investitori istituzionali questa volta è stato inteso male da molti (a quanto pare). Nella community di Reddit usano la parola in questione associata a "Moon" oppure a "rich", "Wen moon?" e "Wen rich?" e proprio tale sigla è sinonimo dell'azienda di fast-food in borsa! Quindi il movimento del prezzo è stato dovuto alla confusione fatta tra la parola e il simbolo dell'azienda. Tra il 9 e l'11 giugno ha perso circa il 17%, ritornando a toccare i massimi di maggio (24$).

Wen


Clover Health (NASDAQ:CLOV) (società di assistenza sanitaria)


E' uno degli ultimi titoli, quasi sconosciuti e sostenuti da Palihapitiya (ben visto da Reddit), entrato nel mirino dei trader retail. Settimana scorsa, le sue azioni sono salite prima fino al 140% circa per poi chiudere a +90%.

Quotata di recente, è stata soggetto di molte accuse (di corruzione) che hanno fatto aumentare le posizioni "short" perché si pensava che il prezzo poteva scendere. Malgrado tutto, invece di starne alla larga, i retail hanno portato la quotazione delle azioni a 29$ circa, superando i massimi di gennaio, chiudendo infine a 15$ (+35%). Morale della favola: Palihapitiya, ha guadagnato circa il 3000%!

Clov


Wish

Abbastanza discusso su "Wallstreetbets" e quando è diventato un "meme" è salito fino a 14,60$ (+90%) per poi crollare del 30%. Le azioni di ContextLogic hanno superato la media mobile 50 e nonostante il breakdown è sostenuta da essa. Si ritrova al di sotto della resistenza ribassista creatasi a febbraio.

Wish


Quale sarà il prossimo meme-stock ?

Secondo i dati di Quiver Quantitative l'azione attualmente in trend è Contextlogic (NASDAQ:WISH) (per ora). Il titolo ha sicuramente ancora del potenziale da "meme-stock". Ma i redditor non riescono ancora a trovare un accordo, anzi pare che ci siano stati dei contrasti tra i più "old" che consigliano cautela e gli ultimi arrivati ansiosi di fare guadagni facili e veloci!


Il mondo è stato travolto dal maremoto di liquidità e dagli assegni distribuiti che hanno creato le condizioni ideali per alimentare questo "fenomeno" e di consegueza gli "short-squeeze".

Concludendo

La situazione resta davvero paradossale! E mi viene da pensare che chiunque, a questo punto, può postare sulle chat ed aizzare e fomentare la folla che è in "attesa" del prossimo titolo da far salire in cielo!





"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non sono consigli finanziari; e in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets è altamento rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore." 

Ultimi commenti

Finalmente un articolo scritto come si deve. Complimenti
la Fed nasconde il fatto che la liquidità prima o poi gli si ritorcerà contro
la liquidità fa un grande giro e poi ritorna
ovviamente la prossima crisi finanziaria sarà provocata specialmente dalla Fed
meme stocks fanno più notizia di qualsiasi altra cosa ma attenti
anche del bitcoin
prima del nuovo massimo ritraccerà, intendo us500
lo credo anch'io
mi trovi d'accordo
con che pro acquisti le azioni di wish se non per fare un profitto veloce
Io acquisto game stop e ci credo
se ci credi buon per te ma non ha alcun senso acquistare per moda
non sei l'unico
si ma a 240 dollari? 😈👹😈
non ci sarà una battuta d'arresto ma tutto può accadere in questo momento! l'europa è più realista degli usa in questo momento
la protagonista è la liquidità
vogliono rivoluzionare il mercato ma non so fino a che punto ! io ne resto fuori
s&p500 prossimo al ritracciamento
penso sia fisiologico
non esistono guadagni facili, c'è sempre chi ci rimette
come in qualsiasi cosa
complimenti per l'articolo spiega sempre bene la situazione da più punti di vista
Per quanto riguarda la curva dei rendimenti c'è una contraddizione, è vero. Per le azioni meme penso che sia abbastanza inutile analizzarle ma tecnicamente è giusto evidenziare le zone importanti di appoggio
lettura interessante, sono d'accordo con la sua analisi
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