- Risultati attesi lunedì 16 aprile dopo la chiusura
- Previsioni sulle entrate: 3,69 miliardi di dollari
- Utili per azione: 0,64 dollari
Il colosso dei video in streaming Netflix (NASDAQ:NFLX) non può permettersi errori quando pubblicherà il report sugli utili del primo trimestre 2018 questo lunedì, 16 aprile.
Il titolo ha aggiunto più di 50 miliardi di dollari di valore di mercato nel 2018 ed è stato scambiato al di sopra delle previsioni medie di prezzo degli analisti per la maggior parte degli ultimi tre mesi, tra le aspettative che la compagnia continui ad attirare altri abbonati, sebbene non si ci sia un vero rivale che possa sfidare il suo dominio sul mercato dei video-on-demand.
Pensiamo che Netflix sia ben posizionato per proseguire la sua eccellente traiettoria di crescita. Grazie al suo programma di spesa aggressivo per creare nuovi contenuti e per commercializzarli in modo innovativo, Netflix si ritrova in un’ottima posizione per aggiungere abbonati sia negli Stati Uniti che a livello globale.
Netflix ha speso 6,3 miliardi di dollari per contenuti originali ed acquisiti nel 2017, secondo l’agenzia di ricerca MoffettNathanson. Per Recode, è una spesa di gran lunga maggiore rispetto a quella delle altre compagnie di streaming. E colloca Netflix poco al di sotto di compagnie di media tradizionali come Time Warner (NYSE:TWX), Fox (NASDAQ:FOX) e Disney (NYSE:DIS), per quanto riguarda le spese per programmazioni non sportive.
La spesa aggressiva operata dalla compagnia per contenuti originali e marketing implica che non riuscirà ad avere dei flussi di cassa liberi per i prossimi anni. Ma la tolleranza degli investitori nei confronti dei soldi spesi da Netflix è piuttosto alta, almeno fin quando l’Amministratore Delegato Reed Hastings riuscirà ad ottenere altre collaborazioni.
Le compagnie di media, sia per quanto riguarda la produzione che la distribuzione di contenuti, si stanno rendendo conto di non avere altra scelta se non quella di unirsi a Netflix. Comcast (NASDAQ:CMCSA), ad esempio, la scorsa settimana ha annunciato che aggiungerà Netflix ai suoi pacchetti di abbonamento in tutto il paese, offrendo ai clienti la possibilità di pagare il servizio Netflix direttamente dal suo pacchetto.
Si tratta di una grande vittoria per Netflix, che potrebbe usare la piattaforma di Comcast per spingere la crescita degli abbonati sul mercato statunitense. Ed è una mossa particolarmente provvidenziale: gli abbonamenti USA sembrano aver raggiunto il picco, rendendo nervosi alcuni investitori.
Ma il principale fattore di crescita per Netflix è rappresentato dalla forza delle sue operazioni internazionali. Riteniamo che il persistere dello slancio di Netflix sui mercati internazionali sia importante per la sua alta quotazione. Costituisce inoltre il principale catalizzatore per far sì che il prezzo del titolo salga ancora.
Wall Street prevede un aumento di 1,45 milioni di abbonamenti negli Stati Uniti e di 5 milioni a livello globale. La compagnia se ne aspetta invece rispettivamente 1,45 milioni e 4,9 milioni.
Cercate una cifra di quasi 6 milioni di abbonamenti a livello globale. Questa cifra sarebbe sufficiente per scatenare un’altra impennata, portando il prezzo delle azioni di Netflix vicino a 350 dollari, con un rimbalzo del 12% rispetto alla chiusura di venerdì di 311,65.