Oggi le principali borse europee avviano le contrattazioni in rialzo, nei primi minuti dalla apertura il Ftse 100 sale dell'1,02% a 6.762 punti, mentre il Dax di Francoforte e il Cac40 di Parigi avanzano rispettivamente dell'1,16% a 10542 punti e dell'1,09% a 4662 punti. Anche Piazza Affari è in linea e raggiunge un progresso dell'1,02% sul Ftse Mib. Il principale listino milanese è sostenuto in particolare dai titoli del comparto Oil&Gas, sull'onda del rialzo dei prezzi del greggio; Saipem (MI:SPMI) è maglia rosa con un guadagno del 3,42%, seguita da Eni (MI:ENI) (+2,02%) e Tenaris (MI:TENR) (+1,92%). Buono l'avvio anche per le banche,con Unicredit (MI:CRDI) a quota +2,10%, Ubi (MI:UBI) +1,91% e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) +1,73%.
I mercati dell'area Asia-Pacifico tirano in parte il fiato nella seduta odierna dopo l'annuncio di un nuovo round di negoziati tra Cina e Usa sul commercio, nonostante i timori di una recessione portino i mercati a scommettere che la prossima mossa della Fed sui tassi possa essere un taglio. Le piazze cinesi fanno molto bene con Shanghai che chiude a +2% e Hong Kong che viaggia intorno a +1,7% circa. Sulla scia positiva anche Seul che ha chiuso a +0,83% e Singapore a +1,3% dopo il tonfo di ieri con il produttore di olio di palma Golden Agri-Resources tra i top gainer. Tokyo nella prima seduta dell'anno non ha beneficiato invece di questo clima e l'indice Nikkei ha chiuso in calo del 2,26% a 19.561,96 sui timori per la crescita globale a causa della guerra dei dazi, e per lo yen forte.
Prezzo del petrolio in aumento; il Wti sale a 47,62 dollari (+1,13%), mentre il barile di Brent è quotato a 56,52 dollari (+1,02%).
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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