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L’ennesimo taglio dei dividendi per gli azionisti di General Electric?

Pubblicato 19.04.2018, 15:35
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Sembra proprio che non ci sia tregua per gli azionisti di General Electric (NYSE:GE), il gigante dell’industria globale. Ogni volta che gli investitori hanno creduto che il titolo avesse toccato il fondo, si sono sbagliati.

GE Weekly 2015-2018

GE ha segnato la peggiore performance sull’indice Dow lo scorso anno, dopo aver quasi dimezzato il proprio valore.

Quest’anno, finora, ha perso il 23%.

I tori erano certi di aver approfittato di un’ottima opportunità di acquisto quando il titolo è sceso a 20 dollari a novembre, ma la spirale ribassista, i mesi seguenti, ha portato ulteriori grandi perdite, per i tori.

L’azienda sta vivendo, forse, la sua peggiore crisi dei suoi 125 anni di storia, in quanto la richiesta dei prodotti più redditizi per GE, come centrali elettriche e locomotive, è scesa e i fondi hanno iniziato a prosciugarsi.

Per rispondere a queste sfide, il nuovo amministratore delegato dell’azienda, ha deciso di ridurre le dimensioni di questo conglomerato pantagruelico vendendo asset per 20 miliardi di dollari e tagliando i costi operativi.

Lo shock più grande per gli investitori fedeli è giunto lo scorso novembre, quando GE ha dimezzato i propri dividendi.

Era successo solo un’altra volta, dopo la Grande Depressione.

Sebbene abbia dimezzato i dividendi, Flannery ha dichiarato che risollevare GE richiederà molto tempo ed una forte ristrutturazione aziendale.

E la lista dei problemi di GE non è finita.

L’ultimo problema finanziario che l’azienda sta affrontando è la riforma fiscale del 2017.

Le nuove leggi ridurranno i profitti del segmento industriale di GE relativI all’anno 2017 di circa 1,56 miliardi di dollari, più di quanto stimato inizialmente dall’azienda lo scorso novembre.

Inoltre, GE ha dichiarato che, per effetto della riforma fiscale, ci sarà un taglio di 14 centesimi ad azione per l’anno 2017.

E come se non fosse abbastanza, il colosso sarà interessato anche da variazioni sulla determinazione delle scorte.

Una volta considererete tutte queste variazioni, è stato determinato che GE lo scorso anno ha perso 99 centesimi ad azione, molto più del calo riportato inizialmente pari a 68 centesimi ad azione.

Un eventuale Downgrade avrebbe effetti catastrofici

Ciò si traduce in ulteriori preoccupazioni per i tantissimi azionisti di GE, che hanno potuto contare sui dividendi dell’azienda per anni.

Ulteriori pressioni derivanti dal peggioramento della situazione finanziaria potrebbero spingere l’azienda a ridurre ulteriormente i dividendi annuali da 48 centesimi, già dimezzati lo scorso anno.

Una delle sfide più importanti sarà quella di abbassare il rapporto di leva, un elemento essenziale per evitare un downgrade del rating.

Secondo le stime dei mercati per il 2018 GE potrebbe chiudere l’anno con una leva a 4,6 volte l’EBITDA, un dato molto più alto delle 2,5 volte l’EBITDA che, secondo Moody’s Investors Service, potrebbero bastare a salvare l’azienda da un altro downgrade del rating.

A novembre Moody’s ha abbassato di una tacca il rating di GE e della rispettiva finance unit, da A1 ad A2, vale a dire a soli cinque passi dal rating di junk.

A questo punto, un ulteriore downgrade avrebbe effetti catastrofici, se e quando l’azienda avrà bisogno di una maggiore liquidità in prestito.

Questo rischio, unito alla debolezza del settore principale dell’azienda, è il fattore principale che porta alcuni analisti a definire il titolo di GE come “ costoso”, nonostante le forti perdite degli ultimi mesi che hanno fatto crollare il titolo a 13,66 dollari alla chiusura di ieri.

Secondo Stephen Tusa di JPMorgan “GE è il titolo più costoso del settore”.

La sua previsione ribassista si basa sul concetto che la ripresa del settore più indebolito dell’azienda non sarà veloce, ma giungerà non prima del prossimo decennio.

Ciò significa che, al momento, non sono stati fatti abbastanza progressi per contrastare l’indebolimento del titolo causato dalla vendita di asset.

In conclusione

Con tutte queste incognite,GE non è sicuramente un titolo per investitori non propensi a rischio.

L’azienda ha fatto dei progressi nel suo programma di vendita di asset, ma potrebbero volerci degli anni per vedere una trasformazione concreta e ancor più importante, ci vorrà un po’ prima di vedere un cambiamento positivo sul bilancio.

Se sei un investitore sugli utili, forse la cosa migliore da fare è di aspettare finché dati di GE non saranno più promettenti.

L’azienda rilascerà gli utili del primo trimestre del 2018 venerdì 20 aprile, prima dell’apertura dei mercati negli USA; é previsto un utile per azione di 11 centesimi, su ricavi di 27,87 dollari.

Tuttavia, ciò che verrà detto dopo nelle previsioni, potrebbe offrire degli spunti e delle indicazioni reali sul futuro dell’azienda.

Questo potrebbe comprendere un’apertura per gli investitori che vogliono scommettere sull’andamento dell’azienda nel lungo termine.

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