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Lettura sui mercati e appuntamenti per questa settimana

Pubblicato 13.06.2022, 10:29
Aggiornato 12.03.2024, 12:10

Battiato, nel suo brano “La Cura” cantava “Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, ...dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai”. Cura che sembra essere ben diversa da quella proposta dalla Bce e della Fed, la prima incapace di trasmettere sicurezza, soprattutto sui rischi di frammentazione, la seconda di contenere e stimare un’inflazione che sembra essere fuori controllo.

Mercati azionari che chiudono quindi la settimana in decisa flessione, la seconda consecutiva, e con i principali indici che ritornano nuovamente sugli stessi livelli a cui li aveva lasciati prima del loro rimbalzo. Segno quest’ultimo di un entusiasmo ancora troppo effimero da parte degli investitori.

Evoluzione settimanale mercati statunitensi


Nel dettaglio la settimana ha lasciato sul terreno una perdita del 5,05% per lo S&P 500 e del 5,7% per il principale indice tecnologico americano Nasdaq 100. Correzioni settimanali superiori al 5%, non sono così frequenti, almeno per lo S&P 500 che nel corso degli ultimi 22 anni ne ha registrate solamente 29 volte. Situazione invece non analoga per il Nasdaq 100 che ne annota ben 73, tuttavia molte di esse concentrate nella bolla del dot.com.


Dati: Investing.com



Maglia nera tra i principali listini mondiali viene ad essere assegnata a Milano, in calo di circa il 6,7% e con una perdita da inizio anno che si assesta ora ad un -17,55%. In un listino che non trova nemmeno un titolo in grado di chiudere la settimana in rialzo si osservano tuttavia le maggiori vendite sul comparto bancario, maggiormente incline alle preoccupazioni sullo spread BTP- BUND, schizzato a 235 punti (+9,46% in una settimana). Tra le principali flessioni si riportano in particolare: Fineco -14,4%, Banco BPM -14.13% e Saipem (BIT:SPMI) -13,69%.

Performance principali indici



Anche sul fronte valutario tornano gli acquisti sul dollaro statunitense, con il paniere US Dollar Index tornato sopra quota 103 e con il cambio EurUsd nuovamente in caduta, scambiato in area 1,05. Con un grafico settimanale che evidenzia un ADX a quota 40 e con le difficoltà europee maggiormente esposte ai mercati la tenuta del supporto dell’area dei 1,03-1,04 potrebbe essere nuovamente messa alla prova.

Settimana che testerà subito i nervi degli investitori con la decisione di politica monetaria da parte della Fed, attesa per questo mercoledì. Mercati che dopo le letture inflazionistiche di venerdì hanno notevolmente incrementato le probabilità per un rialzo di 75 punti base, passate dal 3,1% del 6 giugno al 14,35% odierne.


FedWatch




Restando in tema di principali banche centrali la settimana offrirà questo giovedì anche le decisioni da parte della SNB (Banca centrale Svizzera) e dalla Bank of England mentre venerdì sarà il turno della Bank of Japan. Rialzi sono attesi solamente per l’Inghilterra, con i mercati che scommettono su un rialzo di 25 pb.

Il calendario della settimana offre in particolare:

·         Lunedì l’attenzione sarà tutta focalizzate sulle pubblicazioni nel Regno Unito con, in particolare, la crescita del Pil. In Europa sono inoltre attesi i discorsi dei membri della Bce: Holzmann, Simkus e Guindos .

·         Martedì: lettura sul livello di inflazione in Germania, tasso di disoccupazione nel Regno Unito mentre negli Stati Uniti l’attenzione sarà rivolta sulla lettura dell’inflazione alla produzione e sulle scorte Api di petrolio. Petrolio che sarà al centro dell’attenzione anche con la pubblicazione mensile del report OPEC.

·         Mercoledì: giornata ricca di pubblicazioni macroeconomiche.  In Asia l’attenzione sarà soprattutto rivolta sui dati cinesi della produzione industriale e delle vendite al dettaglio. In Europa saranno diffusi i dati sulla produzione industriale nonché sul livello di inflazione in Francia e sui prezzi all’ingrosso in Germania. Attenzione, inoltre, ai discorsi dei membri Bce (Nagel, De Cos, Centeno, Panetta, Knot e Lagarde). Giornata, tuttavia, che vedrà gli Stati Uniti al centro dell’attenzione con la decisione (h 20:00) e successiva conferenza stampa (h 20:30) da parte della Fed.

·         Giovedì: in Italia saranno diffusi i dati sul livello d’inflazione, mentre in Europa sono attesi diversi interventi di membri Bce (Lagarde, Panetta e de Guindos). Il Regno Unito ospita la decisione di politica monetaria da parte della BoE mentre negli Stati Uniti il mercato edilizio e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione saranno al centro dell’attenzione.

·         Venerdì: Giornata di scadenze tecniche per futures e opzioni. Apre la giornata la decisione di politica monetaria in Giappone, con uno Yen che nei confronti del dollaro viaggia sopra i 134 yen (sui valori del 1998). In Europa l’inflazione terrà banco con la lettura sul livello di inflazione finale per maggio, con il meeting dell’EcoFin di contorno. Negli Stati Uniti saranno pubblicati i dati sulla produzione industriale di maggio e il presidente Powell terrà un discorso alla Dollar Conference.  

Calendario macroeconomico della settimana



Trimestrali: calendario ormai sempre più povero, con ormai 498 società dello S&P 500 che hanno già pubblicato i dati. Valori che evidenziano come il 77,3% abbiano riportato utili superiori alle attese.  Nella settimana sono attesi i rilasci per Oracle (NYSE:ORCL) (lunedì), e Adobe, Kroger, Commercial Metals e Jabil (giovedì).

Trimestrali della settimana



Criptovalute: mercati sempre più sotto pressione, in mezzo ad un fuoco incrociato di preoccupazioni del mondo reale (vedi calo sui mercati azionari tecnologici) e dalle continue problematiche interne.

Tematiche che oggi vedono principalmente protagonista Ethereum con la piattaforma di lending più importante del settore Celsius e soprattutto Ethereum con il suo peg (stETH in ETH).  La prima ha annunciato la sospensione di tutti i prelievi, swap e i trasferimenti a causa delle "condizioni estreme del mercato".

Ultimamente ci sono state molte preoccupazioni riguardo le riserve di Celsius e della sua capacità di onorare i rimborsi, con voci perfino di un possibile default. Il 7 giugno Celsius ha pubblicato un post sul blog intitolato "Damn the Torpedoes, Full Speed Ahead" in cui accusava attori di "diffondere disinformazione e confusione" e prometteva che "Celsius avrebbe continuato ad elaborare i prelievi senza ritardi" con "riserve (e più che sufficienti ETH) per soddisfare gli obblighi".

Calo di Ethereum che starebbe invece mettendo sotto pressione il mercato DeFi connesso alla blockchain.  Soprattutto per le posizioni in asset collaterali delle piattaforme, messe in pericolo dal continuo ribasso di ETH con il rischio che un proseguimento possa generare liquidazioni di un gran numero di posizioni, alimentando quindi il calo del mercato. In aggiunta a questo la notizia della perdita del peg della coppia stETH in ETH non è sicuramente di supporto. Sell off generato in particolare dal calo della redditività per ETH 2.0 e dalla bassa liquidità.

stETH / ETH



Lido-staked ETH (stETH) è un progetto che offre agli utenti la possibilità di ricevere stake ETH dopo il "merge" - il passaggio al proof-of-stake. Sebbene stETH sia supportato 1:1 da ETH non è molto liquido, a parte la liquidità primaria presente su Curve. Le enormi vendite di stETH in cambio di ETH hanno causato uno slittamento dal peg di circa il 5%. Valori tuttavia non nuovi per questo token, con flessioni ben più marcate registrate lo scorso anno.  Tuttavia, l’evento Luna pone gli investitori maggiormente all’allerta sulle possibili conseguenze e rischi di contagio sul mondo della DeFi.

Intanto le pressioni si fanno sentire anche su Bitcoin, il quale dopo oltre un mese di “quiete” rompe decisamente al ribasso il rettangolo di assestamento dell’area dei 31 mila - 27 mila. Il mantenimento dell’area dei 22 mila diventa quindi decisivo, essendo sia pari all’altezza dell’area di assestamento sia l’area dove passa la media mobile a 200 periodi sul grafico settimanale (la quale storicamente ha offerto buoni supporti).



Bitcoin (grafico giornaliero e settimanale)



Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
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