Oggi le principali Borse europee sono in discesa, a Milano l'indice Ftse Mib cede lo 0,44% a 19.173 punti a circa un'ora dall'avvio, il differenziale tra Btp e Bund sale a 301 punti base con un rendimento del decennale del 3,4%. In flessione anche Parigi -0,31% e Francoforte -0,81%, tiene Londra +0,21% in attesa di sviluppi sulla Brexit. A Piazza Affari svetta Telecom Italia (MI:TLIT) +3,68% a 0,535 euro, in rimbalzo dopo il calo di venerdì seguito ai conti e sulla scia del possibile ingresso in campo del governo favorevole all’integrazione in un'unica infrastruttura delle reti Telecom e Open Fiber.
L'azionario dell'area Asia/Pacifico registra un calo, con i segnali di indebolimento della domanda in Cina che riaccendono l'ansia per la crescita globale. I piani dell'Arabia Saudita di tagliare la produzione di petrolio aiutano però a bloccare la discesa dei prezzi del greggio. Tokyo chiude piatta, guadagnando lo 0,09%, mentre Shanghai Chiude a +1,2%, Sydney chiude in rialzo dello 0,3%, superando i massimi da tre settimane. In Cina e a Hong Kong le Borse beneficiano di una serie di misure mirate a supportare il settore privato messe in campo dai dipartimenti del governo e dai regolatori nel corso del fine settimana, inclusi provvedimenti per rendere più facile il riacquisto di azioni proprie. Bene Prada, in rialzo dell'1,9%.
L'euro cala a nuovi minimi da oltre un anno e mezzo, sotto quota 1,13 dollari in avvio di settimana per la prima volta dall'estate del 2017. A guidare la parità è sempre l'attesa di un nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a dicembre, a cui però si aggiungono ulteriori acquisti sul biglietto verde favoriti dal persistere delle tensioni su alcune grandi economie emergenti, le dispute commerciali con la Cina e anche il braccio di ferro del governo italiano con l'Ue sulla manovra. A metà mattina l'euro si attesta a 1,1262 dollari dopo un minimo di seduta a 1,1239.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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