Nell’afterhours titolo in ribasso del 5%
Tanta enfasi sulla costruzione di un futuro sostenibile dal punto di vista energetico, compreso l’impegno di Tesla (NASDAQ:TSLA) a realizzare nuovi prodotti come le pompe di calore, ma nessuna indicazione concreta sui nuovi modelli di auto elettriche e in particolare sull’atteso EV dal prezzo inferiore ai 30.000 dollari, in grado di espandere il mercato di riferimento di Tesla.
L’Investor Day di Tesla che si è tenuto ieri nella sede centrale del gruppo ad Austin (Texas) è stato una mezza delusione per gli investitori e gli analisti e lo si è capito subito dalla reazione del titolo negli scambi dell’afterhours, dove il prezzo è sceso del 5% rispetto alla chiusura finendo a 192 dollari. Ci si attendeva che la società illustrasse un piano per la realizzazione di un veicolo elettrico economicamente accessibile, in grado di aumentare l'appeal del marchio Tesla e di contrastare la concorrenza.
Tesla dimezzerà i costi di assemblaggio delle auto
Il Ceo Elon Musk, come al solito mattatore di un evento durato ben quattro ore, ha confermato che Tesla costruirà un nuovo stabilimento a Monterrey, in Messico, e sarà quello l’impianto dove verrà realizzata la prossima generazione di veicoli. Ma sia lui che la quindicina di top manager che si sono avvicendati sul palco hanno evitato di dare indicazioni più precise sia sui tempi che sulle caratteristiche dei nuovi veicoli. Musk ha detto che se ne parlerà in un "vero e proprio evento sui prodotti" che si terrà più avanti.
Una delle notizie più rilevanti, ovviamente molto positiva, è che Tesla dimezzerà i costi di assemblaggio nelle future generazioni di auto.
L’obiettivo è produrre 20 milioni di veicoli l’anno nel 2030
E’ stato ribadito che l'obiettivo di Tesla è arrivare a produrre 20 milioni di veicoli elettrici all'anno entro il 2030. Nel 2022 l’azienda ha venduto circa 1,31 milioni di veicoli.
Sulla capacità di Tesla di fronteggiare la crescente concorrenza di veicoli elettrici cinesi, Tom Zhu, capo della produzione globale ed ex responsabile delle attività di Tesla in Cina, ha detto: “Finché si offre un prodotto di valore a un prezzo accessibile, non ci si deve preoccupare della domanda. Cerchiamo di fare tutto il possibile per ridurre i costi - ha aggiunto - e trasferire questo valore ai nostri clienti". Musk ha poi aggiunto: "La domanda è una funzione dell'accessibilità economica, non del desiderio. Anche piccole variazioni di prezzo hanno un grande effetto sulla domanda".
Zhu annunciato che ieri Tesla ha raggiunto l’obiettivo di 4 milioni di auto prodotte dall’inizio della sua attività. "Abbiamo impiegato 12 anni per costruire il primo milione e circa 18 mesi per il secondo milione. Per il terzo milione, 11 mesi. Poi meno di 7 mesi per costruire il quarto milione", ha detto Zhu, sottolineando il miglioramento dell'efficienza operativa dell'azienda.
I commenti degli analisti
Il broker giapponese Mizuho ha commentato in una nota che oggi l’EV Tesla col minor prezzo è la berlina Model 3 che nella versione base è acquistabile per 43.000 dollari. Sul mercato sono in vendita sette modelli di auto elettriche di altre Case che costano meno.
Jessica Caldwell, direttore esecutivo di Edmunds, società di ricerca e analisi sul settore auto, ha definito incoraggiante l'enfasi sulla riduzione dei costi, ma Musk "non è riuscito a mettere la ciliegina sulla torta: un vero e proprio sguardo a una Tesla a prezzo più basso, anche solo concettualmente". "Il chiaro percorso di Musk verso una Terra a energia sostenibile è ammirevole, ma gli investitori avrebbero preferito che Tesla avesse delineato un chiaro percorso verso profitti sostenibili in un mercato in forte crescita", ha scritto Caldwell in una e-mail.