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Luminar, il leader nel LiDAR Automotive

Pubblicato 12.08.2022, 14:07
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Luminar Technologies

ed è una delle aziende leader nella progettazione, design e produzione di sistemi long-range Lidar, radar a luce ottica a lungo raggio.
I lidar sono uno dei 4 tipi di sensori installati sulla carrozzeria dei veicoli autonomi per fornire al software di controllo dati con cui informare le decisioni.
In realtà qua c’è un dibattito ancora aperto di cui abbiamo parlato in un articolo precedente, perciò ti rimando lì per ulteriori approfondimenti. 

Introduzione

Luminar Technologies è stata fondata dal bimbo prodigio Austin Russell nel 2012. 
Il talento di quest’uomo è veramente impressionante: all’età di 12 anni ha creato il suo primo brevetto nel campo dell’optotronica e dopo 5 anni è stato reclutato dalla Thiel Fellowship Foundation - un istituto creato da Peter Thiel, la cui attività consiste nell’erogare 100,000 dollari a “ ragazzi che vogliono costruire cose nuove invece che stare seduti sui banchi di scuola”.

Dal 2017 il focus di Austin - ancora oggi Ceo della società - si è interamente concentrato sul costruire dispositivi di radar&imaging per i futuri veicoli autonomi. 

Per riuscire in questa missione ambiziosa Luminar ha ottenuto finanziamenti per 410 milioni di dollari da parte di investitori privati del calibro dello stesso Peter Thiel, il fondatore di GoPro Nickolas Woodman, l’imprenditore tecnologico Alec Gores e marchi automobilistici come Volvo e Mercedes.

Il 3 Dicembre 2020 si è quotata al Nasdaq tramite SPAC con una transazione che assumeva una valutazione della società di 3,4 miliardi di dollari e grazie alla quale Luminar ha raccolto altri 420 milioni.
Attualmente la società vale 2,3 miliardi ed è sotto dell’80% dai massimi di 41 dollari ad azione, quando valeva più di 13 miliardi di dollari. 

Prodotti e Servizi

Come già detto Luminar produce long-range Lidar, radar a luce ottica a lungo raggio, che possono identificare oggetti fino a 250 metri di distanza. Si tratta di un primato nell’industria dei produttori di questi dispositivi. 

 Austin Russel Ceo&Founder

Il funzionamento di base è lo stesso dei radar - con la differenza che che al posto di usare onde radio sono usati laser di fibra ottica.
L’onda luminosa viene sparata dal dispositivo nell’ambiente circostante e 
ad un certo punto essa impatterà contro un oggetto sul quale rimbalzerà e ritornerà al dispositivo che l’ha emessa.
Calcolando il tempo che l’onda ha impiegato per fare il tragitto e moltiplicandola per la velocità dei fotoni che compongono il raggio laser - che è conosciuta - si ottiene la distanza dell’oggetto.
Lo stesso concetto è alla base dei tradizionali radar a radiofrequenze.

Per i veicoli con basso grado di autonomia, livello 1 e 2, che sono la stragrande maggioranza dei veicoli venduti oggi, Luminar ha costruito il LiDAR System chiamato Hydra, che ha funzionato da Proof of Concept per l’azienda.
Prevedono di stoppare la produzione nel 2022 in quanto si passerà al nuovo prodotto chiamato Iris, la cui produzione comincerà nel Q4-22/Q1-23

Luminar crearà due versioni di Iris - una più avanzata specifica per i veicoli di Livello 3-5, che punta a vendere sotto i 1000 dollari, e una più semplice con meno funzionalità per i veicoli a più basso grado di autonomia da vendere sotto i 500 dollari

Fin dall’inizio Luminar ha cercato di risolvere il più grande problema dei LiDAR: il costo.
Infatti non è pensabile montare dei sensori ottici che costano 10,000-20,000 dollari su un veicolo da 30mila dollari e aspettarsi che qualcuno lo comprerà. 

Luminar offre un software in cui vengono inseriti i dati elaborati dai suoi processori proprietari in cui viene ricostruito un modello tridimensionale delle realtà fatto di milioni e milioni di punti catturati dal LiDAR System.
L’immagine qua sotto mostra il risultato finale. 

LiDAR Vision

Questa rappresentazione tridimensionale viene integrata e fusa con i dati in entrata dagli altri sensori all’interno del perception software del veicolo autonomo per informare le scelte che dovrà prendere il computer.

Luminar prevede di creare un pacchetto unico fornendo sia il LiDAR System sia il perception software completo, da loro chiamato Sentinel. L'obiettivo è vendere il tutto come pacchetto già pronto direttamente ai carmaker. Per sviluppare questa idea ha fatto una partnership con Zenseact, un'azienda fondata nel 2020 che si occupa di creare software per Adas - Advanced Driving Assistance Systems.

Sebbene l’idea sia interessante ed aprirebbe un mercato molto più grande e redditizio per l’azienda, per ora è solo speculazione e non c’è niente di concreto. Non possiamo fidarci di quello che dicono..vedere per credere.

Financials

Luminar ha un fatturato TTM al Q2/22 di 33 milioni di dollari in crescita del +100% rispetto ad un anno fa.

I ricavi provengono da 2 segmenti: Autonomous Solutions e Components. La prima comprende i LiDAR Systems e i servizi associati compresi i software e conta per più dell’80% dei ricavi.
La restante parte è del segmento Components che si è affermato con l’acquisizione di OptoGration a Luglio 2021, che era il principale design&manufacturing partner dei chip proprietari di Luminar.

Comprare la società per 45 milioni, vista la liquidità che avevano al tempo in cassa, è stata una buona mossa, che li mette al riparo da eventuali disruption, riduce i rischi operativi e velocizza teoricamente i tempi di sviluppo.

Il lancio commerciale di Iris prenderà forma nel 2023, per quell’anno gli analisti si aspettano una crescita dei ricavi del +300% rispetto alla fine del 2022. C’è ottimismo per il lancio.

La perdita operativa è stata di 214 milioni a fronte dei ricavi per 33 milioni.
Il gross profit margin è negativo. Solo oltre una certa scala inizieremo a vedere quanto meno dei profitti lordi e questa scala è tra i 75 e i 125 milioni di fatturato. 

Le spese operative sono state di 200 milioni, di cui 88 in R&D e 93 in G&A - mai bello vedere le generali ed amministrative crescere del +220% in un anno, ma è comprensibile visto il ciclo di vita dell’azienda.
Invece è bello vedere che spendono 4 volte in R&D rispetto a ciò che 
spendono in marketing, ma - visto il modello B2B e il ciclo di vita del nuovo prodotto Iris - non è una sorpresa. 

Il cash è di 700 milioni, il che garantisce lunga sopravvivenza alla società. Circa 4 anni coperti. 
Ecco i benefici dell’essersi quotati a cavallo tra il 2020 e il 2021 - dove la bolla sul tech era agli apici.

C’è una nota a cui prestare attenzione sul bilancio ed è un’emissione di 550 milioni di convertible bond con strike price di 20 dollari ad azione con scadenza nel 2026 e tasso di interesse pagato dell’1,25% - emessa a fine 2021.
Il tempismo è stato molto buono perchè 6 mesi dopo il prezzo delle azioni è crollato a 7 dollari e i tassi di mercato sono saliti. Da questo punto di vista è stato un grande tempismo.

Se gli obbligazionisti convertissero in azioni la diluizione totale sarebbe di circa l’8%. Poca roba.
Se il prezzo di mercato delle azioni fosse inferiore allo strike di 20, la società rollerebbe il debito.

In realtà il contratto è più complesso e prevede un’opzione “callable” a favore di Luminar su una parte dell’emissione. Non entriamo nel dettaglio per non allungare. 

Outlook e considerazioni

La società è uno leader tecnologici del settore LiDAR con 109 patents registrati negli Stati Uniti e altri 93 pendenti.
Inoltre la leadership del Ceo&Founder Austin Russell, che possiede un incredibile 27% della società, è un grande punto a favore.

Se le sue promesse di vendere LiDAR per meno di 1000 dollari fossero mantenute, l’azienda conquisterebbe grandi quote di mercato.
Fra tutti quelli che l’hanno promesso, Luminar sembra una di quelle tecnologicamente più attrezzate per riuscirci in tempi ragionevoli.

Tuttavia ci sono criticità e fattori di rischio non ancora risolti, tra cui il rischio tecnologico del LiDAR nell'Automotive.
Esiste la concreta possibilità di fallimento in caso di problemi con il nuovo prodotto Iris. Il debito è di 550 milioni e non è detto che riusciranno a rollarlo in caso di fallimento dei prodotti.
Inoltre il Gross Profit Margin ad oggi è ancora negativo. 

L’azienda ha delle basi molto buone ed è una validissima candidata per dominare il mercato del LiDAR nel settore automotive, a patto che servirà.
La capitalizzazione di mercato però non lascia spazio al minimo errore.
Per come è prezzata dovrebbe andare tutto alla perfezione per ottenere un rendimento positivo dall’azione.

A fronte del rischio operativo e finanziario, secondo noi il gioco non vale la candela.

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