Lunghi di titoli value e spazio al trading

Pubblicato 04.02.2022, 07:06
Aggiornato 12.01.2022, 13:50


Nulla di nuovo dalla BCE
La Lagarde ha sostanzialmente confermato le attese della vigilia: tassi invariati fino alla scadenza degli acquisti netti (2023), fine del Peep a marzo 2022 e reinvestimento dei titoli in scadenza almeno fino alla fine del 2024 e comunque finché sarà ritenuto necessario per mantenere le condizioni di liquidità favorevoli alla normalizzazione monetaria, come deciso a dicembre.
 
Qualche precisazioni (attesa) c’è stata e riguarda le ulteriori valutazioni delle condizioni di politica monetaria, che verranno fatte nel meeting del 10 marzo prossimo in funzione dei dati. In una parola, la BCE si è giustamente riservata flessibilità operativa. Che detto in altro modo significa che a marzo se le proiezioni sull'inflazione presenteranno significative revisioni al rialzo per il 2023 e il 2024, probabilmente il percorso di uscita sarà accelerato (scenario che peraltro il mercato sta già prezzando).
 
L’inflazione è la sorvegliata speciale…
Nell’incontro la Lagarde si è soffermata a lungo sull’inflazione, spiegando che effettivamente la fiammata al rialzo ha destato più di una sorpresa, ma che la crescita dei prezzi è principalmente dovuta all’energia e ai beni alimentari. Questo significa che l’inflazione permarrà più a lungo del previsto, ma che comunque è destinata a ridursi nel corso dell’anno.
 
…che continua a ridurre il potere d’acquisto dei salari
Al momento non si vedono pressioni salariali, ma non è escluso che la riduzione del potere d’acquisto dei salari non possa risultare in richieste di aumento che potrebbero riaccendere la spirale inflazionistica prezzi-salari: negli ultimi 15 anni infatti i salari reali sono calati un po’ in tutta Europa: Italia – 8,1%, Spagna -4,8%, Croazia – 8,5%, Portogallo – 9,1%, Grecia – 20,2%, mentre sono aumentati del 12% in Germania e del 7,8% in Francia.
 
Crescita economica in leggero e fisiologico rallentamento nel primo trimestre
Per quanto riguarda la crescita economica, è prevedibile che nel primo trimestre rimanga al di sotto del suo potenziale anche se le cause (strozzature nell’offerta e Covid-19) è previsto si riducano nel corso dell’anno. Considerate la stima di crescita del PIL attesa per l’intero 2022, pari al 4,3%, significa che nella rimanente parte dell’anno ci si attende una accelerazione.
 
I mercati l’hanno presa male e continuano a sfidare la BCE
A seguito della conferenza stampa, i mercati azionari hanno ulteriormente amplificato la volatilità andando a chiudere in territorio negativo. In pratica i mercati stanno sfidando la BCE. Difficile dire chi avrà ragione. Nel frattempo, la strategia corretta appare quella di diversificare gli investimenti, andando a privilegiare i titoli value, coprirsi comprando/vendendo call/put a seconda della propria posizione, lasciando maggior spazio al trading.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.