Dove va il dollaro? Nell’EUR/USD si ripetono i cali: queste sono opportunità per ricaricare le posizioni lunghe.
Probabilmente i trader non vogliono tenere posizioni rischiose nel fine settimana, anche se per oggi prevediamo una chiusura forte dell’USD.
Il sentiment positivo legato alle elezioni di metà mandato è svanito.
L’USD è sopravvalutato, ma la sua forza deriva dall’economia incandescente e dallo status di porto sicuro.
I venditori allo scoperto temono di mettersi davanti al treno del dollaro perché le previsioni sul calo di fine ciclo non si sono avverate, ma i mercati del lavoro diventano sempre più tesi e la Fed probabilmente manterrà il segreto sul picco del tasso d’interesse.
Il rally dell’USD/JPY dovrebbe fermarsi dopo aver raggiunto il massimo di 114,09.
Poiché si prevede che la Banca del Giappone non restringerà la politica, lo yen è diventato la valuta di finanziamento quasi perfetta.
La BoJ, però, ha detto che gestirà le curve dei rendimenti in “maniera flessibile”, consentendo delle “variabili, come la fascia per i movimenti dei rendimenti”.
La formulazione suggerisce che la banca centrale potrebbe tollerare maggiore volatilità.