Un atteggiamento risk-off degli investitori è sembrato prevalere oggi sul mercato Forex durante la sessione asiatica, con la caduta dei Dollari australiano e neozelandese.
Lo Yen giapponese è stato invece scambiato largamente al rialzo, muovendosi in maniera inversa rispetto alle commodity currencies.
Anche il Franco svizzero è avanzato, mostrando ancora una volta le sue caratteristiche di bene rifugio recentemente reclamate.
Anche l'Euro è in ripresa, beneficiando della predilezione del mercato per le funding currencies, mentre le yield-seeking soffrono.
Il sentiment trapelava già da un articolo del Wall Street Journal che rivelava che il consigliere speciale Robert Mueller ha ottenuto un mandato per l’acquisizione dei documenti della campagna Trump, suggerendo che la sua indagine sulla possibile collusione con la Russia stia prendendo piede e sondando nella cerchia ristretta del presidente.
L'interpretazione negativa da parte degli investitori di questo sviluppo probabilmente riflette le preoccupazioni sull'instabilità politica nella più grande economia del mondo e le fugaci speranze di una politica fiscale espansiva.
Fa riflettere il fatto che l'apparente propensione di Trump per lo stimolo finanziato dal deficit aveva, solo pochi mesi addietro, entusiasmato i mercati all'indomani delle elezioni del 2016.
Guardando alle prossime ore, una debole disponibilità di dati macro sui calendari europeo e statunitense rende probabile che le tendenze provocate dal sentiment di fondo continueranno a rimanere in controllo.
Anche i futures che tracciano i principali benchmark azionari europei e statunitensi stanno puntando al ribasso, suggerendo che le dinamiche risk-off possano prevalere fino alla chiusura dei mercati.