- Pubblicazione dei risultati del 2° trimestre 2019 domani, martedì 23 luglio, dopo la chiusura
- Previsioni sulle entrate: 360 milioni di dollari
- Previsioni utili per azione: -0,22 dollari
L’operatore della popolare piattaforma social, Snap (NYSE:SNAP), avrà un grande compito quando pubblicherà gli utili del secondo trimestre domani. Dovrà giustificare l’impennata del 190% del suo titolo dal minimo di dicembre dimostrando di poter sostenere il miglioramento dei dati sul coinvolgimento degli utenti e sulle vendite.
L’operatore dell’app di condivisione foto, Snapchat, sta prendendo slancio dopo un 2018 disastroso in cui il numero degli utenti si è ridotto, alcuni dei dirigenti se ne sono andati e gli adolescenti non hanno amato il nuovo design dell’app.
Nell’ultimo report sugli utili, a fine aprile, Snap ha dimostrato che questo trend si sta invertendo. Il numero degli utenti ha smesso di scendere, la crescita delle entrate è stata migliore del previsto e l’app di Snapchat ha aggiunto 4 milioni di utenti giornalieri.
La piattaforma di giochi di Snap e le sue nuove caratteristiche di realtà aumentata che consentono agli utenti di aggiungere elementi grafici a mani, piedi o corpo sono tra le caratteristiche che sono state più popolari negli ultimi mesi, oltre ai filtri di distorsione del volto o a quelli per trasformare volti femminili in maschili e viceversa.
“Crediamo che i miglioramenti del prodotto e le caratteristiche aggiunte stiano spingendo dei trend positivi nella crescita degli utenti e nel loro coinvolgimento, il che, insieme al miglioramento della monetizzazione dovuto ad iniziative pubblicitarie tech, dovrebbe far aumentare le stime medie”, scrivono gli analisti di Goldman Sachs in una nota ai clienti di questo mese, alzando il rating sul titolo da “neutral” a “buy” ed aumentando il prezzo obiettivo su 12 mesi da 13 a 18 dollari.
I problemi dei colossi dei social
Il prezzo del titolo è pressoché triplicato dopo aver segnato il minimo storico di 4,99 dollari il 21 dicembre, chiudendo a 14,01 dollari venerdì. Il titolo è schizzato del 145% quest’anno, battendo tutti i membri dell’indice S&P 500, tra cui quello con la performance migliore, Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD), che ha visto un rimbalzo del 76% nel 2019.
Il miglioramento dei dati finanziari e di quelli degli utenti di Snap senza dubbio ha giocato un ruolo importante nell’ottima performance del titolo di quest’anno, ma i controlli da parte degli enti regolatori che si ritrovano a dover affrontare le grandi compagnie social rappresentano un altro punto a favore per l’azienda.
Un’app con un pubblico chiaro e definito e poche possibilità di essere abusata si trova in una posizione molto migliore per sopportare eventuali variazioni delle norme a livello globale rispetto a colossi come Facebook (NASDAQ:FB) e Google (NASDAQ:GOOGL) di Alphabet, i giganti dei social che alcuni policymaker puntano a distruggere.
Malgrado la forte ripresa, tuttavia, gli investitori che hanno scommesso sul titolo di Snap ai tempi della sua IPO nel 2017 stanno recuperando appena le loro perdite dopo aver mancato altre opportunità di fare soldi. L’indice di riferimento S&P 500, ad esempio, è rimbalzato di circa il 25% sul periodo.
Morale della favola
Snap, secondo noi, resta un titolo altamente volatile e non adatto agli investitori a lungo termine per via del suo passato instabile per quanto riguarda il coinvolgimento degli utenti, per i costi in aumento ed il forte turnover dei principali dirigenti. Instagram, di proprietà del rivale molto più grande, Facebook, continua a rappresentare una minaccia esistenziale per Snap che difficilmente svanirà. Per via di queste incertezze, non consigliamo agli investitori avversi al rischio di comprare questo titolo.