La reazione messa in mostra nell’ultima seduta (con un leggero aumento dei volumi rispetto alle ultime 3 sedute), potrebbe lasciare ben sperare in vista di ulteriori allunghi anche se la situazione grafica è ancora molto incerta.
Conferme in tal senso giungerebbero a seguito del superamento della barriera posta a 15,25 euro, prologo ad una estensione verso la resistenza chiave di medio termine a 16,47 euro.
In caso di nuove discese, invece, il primo sostegno da monitorare è quello posizionato a 13,82 euro, riferimento decisivo per scongiurare il ritorno in area 13,60 euro (primo target; secondo target 13,30).
Il titolo negli ultimi sei mesi ha ceduto il 16.7%.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20 che è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA).
Secondo questa teoria si è verificato l’orientamento più ribassista possibile.
