Con l’avvicinarsi della stagione invernale, i mercati guardano con timore all’evoluzione della pandemia e al suo potenziale impatto sull’economia. In questo scenario, Mondelez (NASDAQ:MDLZ), il gigante americano degli snack, potrebbe rivelarsi la scelta ideale per aumentare la stabilità del portafoglio in condizioni di incertezza.
Profilo della società
Mondelez, fondata nel 2012 e quotata al NASDAQ, è uno dei maggiori gruppi nel settore degli snack e biscotti. La società controlla brand rinomati a livello globale come Oreo, Chips Ahoy, Halls, Trident e Cadbury. I prodotti di Mondelez vengono distribuiti in più di 150 paesi nel mondo e la società può contare su 80.000 dipendenti.
Gli ultimi risultati finanziari
Il gigante degli snack continua a crescere: nell’ultimo report trimestrale (Q2) le vendite organiche sono salite del 6,2% mentre gli utili adjusted hanno registrato un rialzo del 1,6% su base annua. Un successo dovuto principalmente alla resilienza del mercato europeo, il più importante per l’azienda, che ha segnato una crescita del 5,4%, mentre continua lo slancio dell’America Latina (+33,7%) e della regione Asia, Medio Oriente e Africa (+7,0%). Rallenta invece il Nord America, il secondo mercato più grande di Mondelez, che registra ricavi in calo dello 0,3%. Questo, però, non sembra preoccupare i vertici che hanno alzato le stime sui ricavi per l’intero anno con un dividendo trimestrale in aumento dell’11%.
Il titolo di Mondelez è salito del 45% dai minimi di marzo 2020 ed è in rialzo del 3% da inizio 2021.
Perché investire in Mondelez?
Un titolo adatto per tutte le stagioni
Con la crescente diffusione della variante Delta, la possibilità di un ritorno alla normalità è ancora lontana e gli economisti temono un rallentamento della ripresa economica.
In questo contesto di incertezza, i titoli con guadagni prevedibili (come Mondelez) hanno maggiori probabilità di rialzo rispetto agli altri. Mondelez ha un beta quinquennale di 0,66, che lo rende un titolo meno soggetto alla volatilità rispetto all’indice S&P 500. Inoltre la società ha fissato un obiettivo di crescita delle vendite del 3% nel lungo termine.
Già in passato la società ha dimostrato la sua resilienza: nel secondo trimestre 2020, il picco della crisi sanitaria, le vendite organiche sono salite dello 0,7% mentre l’EPS adjusted è aumentato del 16,1%. Per questo motivo, anche se i prossimi mesi invernali dovessero rivelarsi difficili, la perfomance del gigante americano dovrebbe rimanere stabile.
Un altro vantaggio di Mondelez è il suo notevole wide moat: la società è leader nel mercato globale dei biscotti (quota del 16%) ed è al secondo posto nel settore dei dolciumi (quota del 5%) quindi la sua posizione dovrebbe garantire al titolo un certo grado stabilità indipendetemente dal contesto economico.
I punti di forza di Mondelez
La shrinkflation: una tecnica di marketing per combattere l’inflazione
In un contesto complicato a causa dei problemi nella supply chain e i timori sulla crescita repentina dell’inflazione, Mondelez è riuscita a sfruttare il suo potere di determinazione dei prezzi: la società, infatti, ha ridotto le dimensioni delle confezioni per mantenere invariati i prezzi ed evitare un esplicito rincaro dei suoi prodotti.
Una tattica che ha funzionato sotto diversi aspetti: in primo luogo, la società nel primo semestre ha aumentato il suo margine lordo del 2,4% e quello operativo del 3,1% grazie alla riduzione dei costi, mentre il flusso di cassa libero è salito a 300 milioni di dollari.
Mondelez, senza perdere quote di mercato, è riuscita così ad accontentare gli investitori che tendono a “punire” le società che riducono i propri margini di profitto durante periodi di pressione inflazionistica.
Inoltre, qualora dovessero migliorare i numeri sui contagi e dovesse normalizzarsi la situazione della supply chain, Mondelez potrà espandere ulteriormente i suoi margini, facendo leva sulla riduzione dei costi di produzione e mantenendo invariata la dimensioni delle confezioni.
Cosa pensano gli analisti di Mondelez?
Il titolo ha chiuso la seduta di venerdì a 60,35 dollari, in rialzo del 3% da inizio anno.
Secondo gli analisti intevistati da FactSet, il target price a 12 mesi per le azioni di Mondelez potrebbe oscillare tra un minimo di 66 ed un massimo di 75 dollari, risultando pertanto "undervalued". Su 23 analisti, 16 si sono espressi per il Buy, 3 per Overweight e 4 Hold.
Morningstar, invece, ritiene i titolo "fairly valued" e fissa la sua stima per il fair value a 58 USD.
Redazione MarketWall per InvestoPro