Chiusura settimanale in rosso per Mondo TV (MI:MTV) che scende nuovamente sotto quota 4 euro.
Il titolo resta sotto pressione ed in questo contesto, che vede l'azione protagonista di una discesa che ha portato i corsi da 5,13 a 3.944 euro, è quanto mai opportuno monitorare il supporto a 3.91 euro. Discese sotto tale riferimento rappresenterebbero un ulteriore segnale di allarme introduttivo al probabile affondo verso il primo obiettivo a 3.77-3.75 e successivamente in area 3.55 euro.
Primi segnali di ripresa oltre le resistenze strategiche a 4.50 e 4,75 euro. Se il titolo trovasse la forza per attestarsi oltre questi riferimenti (con tenuta settimanale) acquisirebbe forza prospettando il raggiungimento dei primi target a 5 e 5,15 euro. Mondo Tv in 6 mesi ha ceduto lo 0.60%, il 32% in 12 mesi, mentre ha guadagnato il 716% in 3 anni ed il 598% in 5 (dal 2000 ad oggi -80%).
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Giovedì scorso Mondo TV S.p.A. ha comunicato sono state emesse n. 61.815 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,50 ciascuna, aventi godimento, diritti e caratteristiche pari a quelle in circolazione alla data del 17 novembre.
In particolare, tali nuove azioni sono state emesse in data odierna a seguito della ricezione in data 14 novembre 2016 della richiesta di conversione da parte di Pelham Bay di uno dei bond emessi in data 16 settembre 2016. L'attestazione dell'avvenuta (parziale) esecuzione dell'aumento di capitale sociale a servizio della conversione dei predetti bond sarà depositata presso il Registro delle Imprese di Roma nei termini e modalità di legge.
In conseguenza di quanto sopra, il capitale sociale risulterà essere pari a Euro 14.224.807, suddiviso in 28.449.614 azioni ordinarie.
Si rammenta infine che residuano da convertire 4 bond del valore nominale complessivo di Euro 1.000.000 e che il quantitativo residuo delle azioni da emettere in virtù della conversione dei medesimi non è allo stato determinato o determinabile così come previsto dall'accordo di emissione di bond convertibili sottoscritto con Atlas (cfr. comunicati stampa del 18 luglio 2016, 6 settembre 2016 e 16 settembre 2016).
