- Pubblicazione risultati 2° trimestre 2020 domani, giovedì 16 luglio, prima dell’apertura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 17,5 miliardi di dollari
- Previsioni utili per azione: 1,47 dollari
Forse non è il momento di aspettarsi un trimestre straordinario dal colosso del settore sanitario, Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), che pubblicherà gli utili del secondo trimestre domani. La pandemia di COVID-19 ha pesato sulle vendite, rendendo incerte le prospettive future. Ciò che è encomiabile, però, per la compagnia con sede a New Brunswick, Jersey, è la sua differenziazione delle attività e la forza finanziaria.
Il più grande produttore al mondo di beni di consumo e prodotti farmaceutici è tra le poche compagnie a mega-capitalizzazione che sono state in grado di offrire previsioni sull’intero anno fiscale durante questa crisi sanitaria globale.
Sebbene la divisione di dispositivi medici di JNJ sia in difficoltà, in quanto gli interventi chirurgici facoltativi sono stati rinviati per lasciare spazio ai pazienti con il coronavirus, la domanda per i suoi marchi di consumo, come l’antidolorifico Tylenol, i prodotti per l’infanzia Johnson’s e la linea per la cura della pelle Neutrogena, sta schizzando.
Grafico settimanale JNJ sui 12 mesi precedenti (TTM)
Data la diversità del portafoglio prodotti di Johnson & Johnson’s, il titolo è andato bene durante l’attuale volatilità. In effetti, si è pienamente ripreso dai minimi di marzo. Ieri ha chiuso a 147,92 dollari, con un balzo dell’1,3% sull’anno in corso, pressoché invariato su base annua.
In base alle ultime previsioni della compagnia, le vendite sono probabilmente scese tra i 77,5 miliardi e gli 80,5 miliardi di dollari quest’anno, un calo di meno del 4% dal 2019, al punto medio del range. Tuttavia, per via della debolezza della sua redditizia divisione di dispositivi medici, i profitti saranno colpiti più pesantemente: J&J si aspetta utili rivisti di circa 7,70 dollari ad azione, il che implica un crollo di circa l’11% dall’anno scorso.
Malgrado questo ostacolo, JNJ ha un muscolo finanziario adeguato a gestire l’attuale crisi. La compagnia possedeva 18 miliardi di dollari tra liquidità e titoli alla fine del primo trimestre ed ha generato 3 miliardi di dollari di flussi di cassa disponibili.
Forza dei dividendi
Gli investitori che possiedono le azioni di JNJ non puntano allo slancio. Al contrario, sono perlopiù interessati agli aumenti del dividendo della compagnia ed alla stabilità del titolo.
La compagnia ha alzato i dividendi ogni anno negli ultimi 57 anni, con almeno 50 anni consecutivi di aumenti del dividendo annuo. Ad aprile, JNJ ha alzato il dividendo trimestrale del 6,3% ad un payout di 1,01 dollari ad azione ogni tre mesi, da 0,95 dollari.Il titolo al momento rende il 2,8% ed ha un buon payout ratio del 58,41%, il che significa che c’è ancora spazio di manovra per ulteriori rialzi in futuro.
Di conseguenza, vediamo pochi rischi per il suo dividendo, alla luce dei forti flussi di cassa della compagnia e della sua posizione di leadership in molte aree del settore sanitario. Il suo famosissimo farmaco immunologico Stelara, approvato dalla FDA nel 2016, ed i farmaci per il cancro Darzalex, approvato nel 2015, ed Imbruvica, approvato nel 2016, stanno ancora contribuendo alla crescita delle vendite della sua divisione farmacologica.
Nonostante questa forza, tuttavia, permangono dei rischi per le ultime previsioni della compagnia. Tra questi, la durata della pandemia e la sua gravità in autunno ed in inverno, le restrizioni governative, le potenziali interruzioni della filiera di produzione e distribuzione e gli attuali rinvii e cancellazioni di interventi chirurgici.
Il calo degli interventi chirurgici non legati al coronavirus ha già pesato sulla divisione dispositivi medici di JNJ. I ricavi di questa unità sono crollati dell’8,2% nel primo trimestre. Gli investitori non vedono l’ora di scoprire come si sta riprendendo, quando la compagnia pubblicherà gli ultimi utili, mentre le economie riaprono in tutto il mondo.
Un’altra sorpresa negativa potrebbe arrivare dalla divisione di beni di consumo, dove l’impennata causata dal fenomeno della corsa agli acquisti in vista delle serrate si sta riducendo, con i consumatori che rallentano gli acquisti per l’emergenza.
Morale della favola
Il business model diversificato di JNJ e la stabilità del dividendo lo rendono una scommessa sicura nell’attuale contesto di incertezza. La pubblicazione degli utili domani probabilmente farà emergere questa forza.