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L'inflazione al +7,5% spaventa i mercati. Ma da lunedì si cambia

Pubblicato 11.02.2022, 09:20
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.

A Wall Street si dice: "Un investitore che ha tutte le risposte, non ha capito la domanda."

John Templeton

  • Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del +1,45%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono misto negativi: S&P 500 -0,05%, per il Nasdaq -0,13% e per il Dow Jones +0,11% circa.
  • Nell’ultima sessione a Milano, il FTSEMIB è variato del +2,72%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures italiano ed europei sono positivi: FTSE MIB 0,49%, per lo Stoxx 50 +0,47% e per il Dax +0,44% circa.
  • La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
  • FTSE MIB +16,14%
  • Dow Jones +12,03%
  • S&P 500 +14,47%
  • Nasdaq +0,64%
  • La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
  • FTSE MIB -0,57%
  • Dow Jones -3,02%
  • S&P 500 -5,50%
  • Nasdaq -9,33

Perché il mercato ha chiuso in maniera negativa l’ultima sessione a Wall Street?

  • Studio i mercati finanziari da oltre trent'anni oramai.
  • E più li studio e più mi rendo conto che mercati vadano seguiti e assecondati con la tecnica e non previsti con la pancia.
  • A guardarlo bene il mercato ci dà “quasi sempre” dei punti di riferimento su cui impostare il nostro trading. Non c'e bisogno di essere dei maghi o dei veggenti basta saper guardare un grafico ed utilizzare l'analisi tecnica nella maniera corretta. Le dinamiche dei mercati come tutte le cose che sono sulla terra rispondono alle leggi della fisica. In fisica, la dinamica è il ramo della meccanica newtoniana che si occupa dello studio del moto dei corpi a partire dalle sue cause (forze) o, in termini più concreti, delle circostanze che lo determinano e lo modificano nel tempo e nello spazio del suo sistema di riferimento.
  • Sapere con certezza quello che il mercato farà domani è come sapete tutti impossibile. Ma sapere con certezza in che momento, in che fase (long, short o trading range) si trova il mercato quello invece rimane difficile ma è sicuramente possibile.
  • Anche se guardate in maniera distratta e non siete esperti, un grafico che parta dal 2020 e arrivi ad oggi vedrete chiaramente che il mercato è salito ininterrottamente fino a metà gennaio. Esattamente la data di interruzione di questo trend è stata il 14 gennaio. Se interpretate il mercato sulla memoria di quello che avete fatto fino al 14 gennaio pensando che il mercato è ancor quello allora qui iniziano i vostri problemi.
  • Dal 14 gennaio il mercato è entrato in un'altra fase. Quindi le regole d'ingaggio sono cambiate. L'investitore deve avere delle regole per operare, e deve cambiare stategia sulla base del mercato che sta vivendo.
  • Io non pretendo di sapere che mercato avremo in futuro ma so con certezza alcune cose:
  • 1. Quale è stato il massimo che il mercato ha avuto, e questa è un'informazione che conosce chiunque.
  • 2.Conosco anche qual è stato il minimo relativo che il mercato ha avuto il 27 gennaio.
  • A questo punto fintanto che il mercato non attraversera con decisione uno di questi due livelli non si potrà parlare ne di mercato in trend long, ne di mercato in trend short, ma di mercato in trading range.
  • Come opero io in questo caso?
  • Basta seguirmi ogni giorno e leggerete sempre la mia opinione, e per quelli che vogliono saperla addirittura in anticipo, conoscere i miei livelli d'ingresso e di uscita per tradare le mie stesse operazioni è sufficiente seguire il mio blog di trading online.
  • Ieri scrivevo queste parole che potete andarvi a rileggere "Il dato del CPI misura l'inflazione, ed è un dato che influenzerà le azioni della Fed future. Gli investitori potevano decidere di arrivare a questo dato in maniera più prudente invece la maggior parte del mercato ha deciso di arrivare a questa giornata in maniera molto ottimista. Questa mattina c'è una sottile divergenza nei futures tra Nasdaq 100, SP 500 che sono leggermente negativi e Dow Jones che è leggermente positivo. La seduta dovrebbe continuare in questo modo fino all'uscita del dato e poi inizierà la vera tendenza. Il fatto che il mercato sia arrivato con due sessioni di crescita poco prima dell'uscita del dato non significa assolutamente che questo dato possa essere trapelato, non ci sono possibilità di insider a questo livello parliamo di dati governativi e non di dati corporate. Quindi c'è solo lo stato d'animo, il cosiddetto sentiment che ha spinto a posizionarsi in maniera ottimistica. Io che sono per natura ottimista invece mi sono posizionato cautelativamente short sugli indici. Il mio trading sugli indici è sempre basato sulla visione a 24 ore. Sono stato long per alcuni giorni e proprio ieri ho chiuso positivamente tutte le posizioni aperte sia sui futures europei che su quelli americani e ho aperto solo posizioni short. Ripeto che non ho nessuna sensazione rispetto a come sarà il CPI non c'è possibilità di insider a questo livello. Io non opero di pancia e quindi la mia scelta di posizionarmi short non è basata sull'emotività. La mia decisione è solo basata sull'analisi tecnica e dopo alcune sessioni positive (2), i miei calcoli basati sul mio Trading system mi segnalano che il mercato potrebbe fare un'inversione con una probabilità statistica maggiore rispetto alla possibile continuazione. Quindi mantengo la mia visione di mercato in trading range, e come ho detto all'inizio di questa analisi questa visione cambierà solo se si arriverà ad una rottura dei limiti illustrati del rettangolo di trading range che può arrivare solo se le sedute monodirezionali positive da 2 diventeranno 3-4-5-6 di fila disegnando uno scenario evidente."
  • Bene, adesso basandomi sugli stessi calcoli che ieri mi hanno permesso di leggere il mercato in "maniera così corretta", vi anticipo che che oggi il mio Trading system vede con più probabilità l'avverarsi di una sessione negativa e se i livelli che raggiungerà saranno quelli che mi aspetto questa sera chiuderò tutti gli short che ho aperti sia sui futures americani che sul future italiano ed europei.
  • Questa è operatività sull'analisi tecnica. Operare diversamente significa sparare e sperare a caso.
  • La chiusura di questa prima parte dell'analisi la dedico a pochi punti ma fondamentali che mi contraddistinguono nettamente dalla stragrande maggioranza di coloro che scrivono analisi qui. Io non sono un consulente, non opero come un consulente, non consiglio a nessuno ciò che deve fare ma viceversa attraverso il mio blog di trading online mostro quello che faccio io. Chi legge è assolutamente libero di decidere cosa fare, se copiare, trarre ispirazione, confrontare la mia opinione con la sua o essere totalmente contrarian rispetto alla mia posizione. Ma io diversamente dalla stragrande maggioranza delle altre persone che scrivono qui essendo un trader nell'anima, so cosa piace ai trader e cosa non piace. Io quando dico qualcosa ci metto la faccia e prendo posizione dichiarando quello che farò e non tenendo il piede contemporaneamente in due staffe in maniera tale che qualunque cosa accadrà avrò ragione. Ma chi legge deve essere altrettanto onesto intellettualmentee essere cosciente che:
  • il primo a dire che nel mercato non ci sono certezze mai, e che la prima regola è la prudenza sono io.
  • Una delle mie frasi abituali e che ripeto spesso è: "In matematica 2+2 fa sempre quattro. Nel trading se sei bravo 2+2 fa spesso quattro.
  • Chi pensa o dice che faccia sempre quattro non capisce niente di trading.
  • Chi pensa o dice che chi parla di borsa come faccio io debba SEMPRE sapere cosa accade non capisce niente di trading e non ha nessuna esperienza di borsa.
  • Detto questo ritorno sul concetto di "spesso". Spesso non è poco ma è tantissimo, è dallo spesso che si misura la qualità di un trader e di un'analista.
  • L'inflazione al +7,5% spaventa i mercati, oggi ancora giù. Ma da lunedì si cambia.
  • La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
  • Con gli investitori che si stavano lentamente abituando all'idea di un aumento dei tassi di interesse, tutto quello che il mercato doveva fare era rimanere all'interno delle aspettative già molto elevate dell'CPI. Ma purtroppo anche se era chiedere poco, ieri non è arrivato nemmeno questo. E quando il mercato sembrava aver reagito in maniera tutto sommato composta a questo dato, è arrivato Mr. Bullard, noto membro aggressivamente falco della Fed a dare una spallata alle speranze che le valutazioni azionarie terminassero una due giorni di ottimi rialzi, e ha fatto largo ad un brusco pullback.
  • Adesso la grande evidenza è che l'inflazione sta ancora persistendo. Se ne sta parlando da molti mesi, ma i dati di ieri sono peggiori di quanto avessimo pensato. L'inflazione è salita del +7,5% su base annua a gennaio, secondo il CPI. Questo risultato mostra un'economia più surriscaldata delle aspettative del +7,2%. Anche l'aumento su base mensile del +0,6% è stato superiore alle aspettative del +0,4%.
  • Quello che mi da speranza che il mercato metabolizzi questo dato è che, anche se stiamo parlando del più alto ritmo annuale di inflazione dal 1982, ieri c'è stata si una vendita, ma il mercato non si è fatto prendere dal panico, e questo lo vedo come un buon segnale.
  • C'è stato addirittura un momento nel quale la reazione al dato è stata fin troppo positiva, non solo i prezzi delle azioni erano prevalentemente calmi, ma sembrava addirittura che potessero ignorare il dato del tutto e pensare di tornare in positivo. Hanno fatto più male i commenti a margine del dato del presidente della Fed di St. Louis James Bullard, che ha iniziato a parlare di un possibile aumento di 50 punti base a marzo e di 100 punti base entro luglio. A quel punto infierire sulla calma degli investitori era pretendere troppo, ed è iniziata la prima svendita sul mercato su larga base da giovedì 3 gennaio.
  • Il NASDAQ è crollato del 2,1%. Influenzato più degli altri dal fatto che il rendimento del Tesoro a 10 anni abbia superato il 2%! Faccio notare che l'indice tecnologico aveva guadagnato oltre il +3,3% nelle due sessioni precedenti. L’ S&P è sceso del -1,81%. Il Dow Jones è sceso del -1,47%. Per fortuna ieri il dato del mercato del lavoro e stato positivo. Le richieste di indennità di disoccupazione sono state 223.000, con un calo di 16.000 unità rispetto alla settimana precedente e migliori del consenso del mercato di 230.000. Ricordo che venerdì scorso, il Government Employment Situation aveva mostrato che il mercato aveva aggiunto 467.000 posti di lavoro, e questo dato era stato migliore delle aspettative che erano per soli 125.000.
  • Oggi penso che chiuderemo in negativo. Ma non so a che punto accadrà, forse in finale di seduta o forse prima il mercato dovrebbe dare un segnale di speranza per la prossima settimana. Il fieno messo in cascina in questa settimana ci permette di arrivare ad oggi anche con la speranza di finire il bilancio settimanale in positivo. Io comunque confermo che se gli indici raggiungeranno il livello che segnalerò nel mio blog ai miei followers chiuderò gli short e addirittura aprirò dei long.
    • La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
    • FTSE MIB -1,89%
    • Dow Jones -2,89%
    • S&P 500 6,60%
  • Le mie performance invece: Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include tutti i 40 titoli del Mib ha fatto +4,59%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +2,08%
    • La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
    • FTSE MIB +2,21%
    • Dow Jones +0,43%
    • S&P 500 +0,08%
    • Nasdaq +0,62%
  • Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include i migliori titoli italiani a grande capitalizzazione +0,21%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +0,40%. Ma sono anche consapevole che la borsa è così che bisogna saper stare nella borsa come un marinaio sa navigare tutti i mari. Non si può essere marinai solo quando il vento è in poppa. Quindi continuo il mio lavoro con un atteggiamento positivo e una testa fredda.
  • Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario? Quali settori privilegerete nei vostri acquisti? La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente:
  • Vedo in questo momento un mercato inscatolato in un rettangolo delimitato dai massimi di mercato registrati a fine 2021 ed i minimi registrati a fine gennaio 2022. Questo rettangolo definice un cammino laterale e quindi la mia operatività adesso cercherà di coglierne i movimenti. Fino a che non ci sarà una rottura di uno di questi due livelli menzionati la direzionalità del mercato non riprenderà. Rimando alla mia analisi pomeridiana dedicata a come opero sui Futures per maggiori dettagli.
  • La mia operatività è rivista ogni 24 ore: gli abbonati al mio blog finaziario ricevono i miei livelli operativi esatti in tempo reale per copiare esattamente il mio trading.
  • Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
  • I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
    • L’S&P 500 è variato di -83,12 punti a 4.504,07 per un -1,81%. Ultimo record il 3 gennaio.
    • Il Dow Jones è variato di -526,47 punti a 35.241,60 per un -1,47%. Ultimo record il 4 gennaio.
    • Il Nasdaq 100 è variato di -351,32 punti a 14.705,64 per un -2,33%. Ultimo record il 19 novembre.
    • L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di -2,04% ed adesso vale 2.041,10.
    • Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 2,031% dall’1,930% del giorno precedente.
    • Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha gu dagnato 143$ ed adesso si attesta sui $1.823 dollari.
    • Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di -0,57 dollari questa mattina e in questo momento quota 89,29 dollari albarile.
    • L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 23,91. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.

 

Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.

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