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Nessuna illusione, i minimi sono più in basso

Pubblicato 11.03.2020, 09:05
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Uno storno forte, veloce. Uno storno del 15% che potrebbe far pensare ad un calo fisiologico, addirittura una discesa salutare a causa degli eccessi del 2019. Ma, a mio parere, siamo su un altro territorio e le considerazioni su cui basarsi sono differenti.Cìè chi afferma che sarà una situazione temporanea, passeggera, una situazione che, passata la buriana, riprenderà la strada lasciata riportando in alto i valori e le quotazioni del mercato finanziario.

Personalmente, sono poco convinto che lo scenario che si sta delineando sia rappresentato da questa idea.Credo che ci si trovi di fronte ad una casistica poco conosciuta, a cui si è poco abituati (sia a livello di gente comune, risparmiatori, ma anche a livelli di gangli politici e finanziari) e che avrà risolti con i quali dovremo convivere più a lungo del breve termine.

Ci sono aspetti tecnici, politici, finanziari, ma anche psicologici che formeranno un quadro penalizzante e dal quale sarà difficoltoso uscirne e tornare ai livelli prcedenti.

Nel grafico dello SP500 possiamo notare come lo storno avuto fino ad oggi si sia appoggiato ai minimi della fine del 2018. Nel 2018, ci fu un calo che compensava gli eccessi e che consentì di riprendere fiato per sopportare nuove esagerazioni nel 2019.

Oggi, quei minimi, sono stati raggiunti per tante concause; un eccesso nelle quotazioni, un virus (panico) che sta espandendosi nel mondo e un mancato accordo dell'opec sulla produzione del petrolio. Oltre, fino ad oggi, una macata concertazione generale, una fed che ha agito istericamente e inutilmente, e una bce che sembra scomparsa.

Tutto quanto sta accadendo avrà conseguente devastanti sull'economia, sulla sostenibilità del debito mondiale e del sistema bancario; nonchè sulla sopravvivenza di molte imprese.

I numeri sono impressionanti: l'1% in meno dell'economia cinese equivale a centinaia di miliardi; ancora maggiore sarebbe il danno prodotto da una riduzione del Pil americano, anche solo rispetto alle aspettative del 2020. Con conseguenti riduzioni a doppia cifra degli utili aziendali (infatti si susseguono i profit warning).

In Europa, la recessione è scontata. Se ci soffermiamo sull'Italia, con 3 regioni completamente chiuse che rappresentano il 40% del Pil italiano, la riduzione accreditata del Pil come conseguenza del coronavirus si attesta intorno al 10% (se bloccheranno tutte le attività come sembra vogliano fare sarà più del 10%) ed equivale ad un 4% del Pil nazionale. 68 Miliardi circa. Se aggiungiamo anche altre regioni il danno per l'azienda Italia è incalcolabile.Se poi la pandemia (prima o poi la dichiareranno) dovesse durare molti mesi ci troveremmo in una situazione esiziale.

É chiaro che a fronte di questi numeri è difficile pensare che il 15% di storno dai massimi (pompati) sia un livello che possa aver scontato tutto questo. Non basteranno tassi più bassi o aumenti di QE a frenare la discesa dlle borse; forse misure mai provate prima potrebbero invertire la rotta ?

Detto questo, resto dell'idea che ogni rimbalzo (ammesso che ci sia) sia un occasione di vendita e di eventuale entrata al ribasso (per chi volesse, altrimenti meglio star fermi), anche con gli etf. Chi fa trading, ovviamente, può sfruttare la volatilità.

Quindi, attendiamoci dei minimi ben più bassi, e poi piano piano si ritroveranno le occasioni, molto selezionate, da ricomprare. La depressione delle persone che resteranno senza lavoro renderà difficoltosa una ripresa econoica veloce. Ci vorrà tempo.

Non voglio entrare nel merito sanitario non avendo competenze, mi limito ad annotare che in altri paesi, fino ad oggi, stanno gestendo la situazione diversamente, ma soprattutto, la comunicazione è stata ben differente. Il tutto è sembrato finalizzato a gestire in equilibrio libertà, economia, lavoro e imprese, virus. Magari cambieranno impostazione, ma la nostra gestione sta causando danni irreparabile.

Ultimi commenti

Un articolo di una mediocrità assoluta, che non dice nulla. A parte l'errore madornale sullo storno del 15%... ma dove vive ? Siamo oltre il 23% !!! Sveglia !!! Aiuto...
Di nuovo d'accordo. E' solo la punta dell'iceberg.
Grazie di buttare benzina sul fuoco...siamo sempre italiani in tutto e per tutto
Melo, io faccio delle analisi, condivisibili o meno, ma non posso stravolgerle per comodità. O per tenere alta la fiducia. Il mio lavoro è un altro.
Forse ha ragione, ma alcuni titoli storici sono tornati ai valori del 2015, con dividendi stellari. È difficile resistere alla tentazione di parcheggiare la liquidità in borsa.
Me l'hanno chiesto in molti. Si dovrà vedere se i dividendi si manterranno o se ci troveremo con quotazioni in perdita e senza dividendo. I profit warning che stanno lanciando quotidianamente non sono un buon viatico. Ci si aspetta un calo del 30-40% degli utili. É da valutare.
Impossibile che mantengano i dividendi con le perdite in conto capitale che subiranno. Pagare dividendi significherà chiudere.
condivido pienamente. In Italia abbiamo pensato solo ed esclusivamente al virus per mantenere la nomea del Paese numero 1 per la salute. Inoltre chi ci governa non è pronto e non ha il coraggio di assumersi le responsabilità di scelte scomode. Conseguenza: tracollo dell'economia, centinaia di morti per impiccagione e aumento considerevole di delinquenza ... poi inseguiremo anche questi problemi perchè noi in Italia non preveniamo, ma inseguiamo!
I toni sono forti, ma nel concetto....... si poteva fare meglio.
Il ragionamento non fa una piega, ma, per bilanciarlo, osservo che si è trascurato un fattore anch'esso "devastante", ma in senso opposto: la liquidità gigantesca che, a breve, avrà/dovrà essere riversata nell'economia reale, piuttosto che nella "carta" (con fattore tassi/rischi impraticabili). Questa "marea" potrebbe generare nel breve-medio periodo un effetto volano su tutte le economie mondiali. L'alternativa? Lasciare la liquidità sui conti correnti a tassi/costi anch'essi impraticabili/negativi.
Nel ragionamento si è trascurato un fattore anch'esso "devastante", ma in senso opposto: la liquidità gigantesca che, a breve, avrà
Uno dei problemi è che in questi giorni, zitta zitta, la fed sul mercato repo ha già aumentato notevolmente la liquidità immessa; ma non ha fermato i mercati. E il problema è come si sia volatilizzata l'immensa quantità che era stata riversata nel mercato. E qui dovrebbe iniziare un altro racconto che richiederebbe troppo tempo e troppo spazio. E troppo tecnicismo.
Nel ragionamento si è trascurato un fattore anch'esso "devastante", ma in senso opposto: la liquidità gigantesca che, a breve, avrà
Sarà da verificare la quantità necessaria. Ma dipenderà anche dall'espansione del virus e dalla recessione europea che avremo. Inoltre, quando si prendono certe botte c'è anche una crisi di fiducia dei risparmiatori che allunga i tempi di recupero. Intanto il calo dei tassi sta passando inosservato.
Sig. Nicola, controcorrente (con tutti i mainstream a parlare di recessione breve) e molto "grillo parlante"....Sei sicuramente nel giusto ed hai le ******per comunicarlo!!! Ti posso solo ringraziare
Grazie signor Angelo
Beh! sarebbe interessante che il signor Levis motivasse la sua affermazione. Gentile signor Mastropietro, è probabile che il minimo sia collocato più in basso. Tentare di catturarlo può essere controproducente. Ritengo che, per un investitore, la situazione che si è andata determinando sia favorevole alla applicazione della semplice regola: "comperare basso e vendere alto". Può essere efficace, invece, una strategia di accumulazione sui ribassi. In attesa della inevitabile ripartenza che ci vedrebbe posizionati in maniera ottimale. Distinti saluti.
Signor Mario, è vero: la regola è semplicissima e sempre la stessa comprare basso e vendere alto. Attuarla più complicato. In una fase di alta volatilità muoversi oltre il trading è diffcile. Attenderei maggior chiarezza. Adida che lancia un profit warning nel primo trimestre di 1 miliardo in Cina con effetti sul risultato operativo di 500 milioni e dichiara di non avere idea dell'impatto che avrà nel 2020, la dice lunga sul momento attuale. Certo, per chi ragiona nel lungo periodo si può accumulare, ma non su tutto. Un saluto
questo articolo è un controsenso unico
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