L’ultima notizia sul settore della cannabis mentre il 2020 si avvia verso la conclusione potrebbe determinare l’andamento del settore nel 2021.
La notizia è la fusione da 5 miliardi di dollari tra Tilray (NASDAQ:TLRY) ed Aphria (NASDAQ:APHA), (TSX:APHA) annunciata la scorsa settimana.
I due colossi canadesi si fonderanno nel 2021. La nuova azienda, che conserverà il nome di Tilray, lavorerà per consolidare la partecipazione in Canada, rafforzare la posizione in Europa e prepararsi al mercato USA, mentre il paese si avvia verso la legalizzazione a livello federale con la nuova amministrazione Biden che si insedierà il mese prossimo.
La fusione si concluderà entro il secondo trimestre del 2021. Sarà la maggiore azienda mondiale di marijuana, spodestando Canopy Growth (NASDAQ:CGC), (TSX:WEED). Per quanto riguarda le entrate, il fatturato della nuova azienda è stimato nell’ordine degli 875 milioni di dollari, superando quello di Canopy di 477 milioni.
La nuova Tilray dovrebbe conquistare il 17% del mercato canadese, una quota che intende raddoppiare nei prossimi anni. Il prodotto di questa fusione si prepara a diventare uno dei produttori più efficienti del settore: sicuramente un plus per entrare nel mercato USA.
Ma la domanda rimane: due aziende che hanno registrato sistematicamente delle perdite possono unirsi e trasformarsi in un’azienda redditizia?
La strada da fare è parecchio impegnativa, gli investitori sono interessati ma non sembrano euforici, forse hanno optato per un approccio di attesa.
Le azioni Tilray sono salite dopo l’annuncio della fusione del 16 dicembre, guadagnando il 25%, a 9,86. Ma da allora, il titolo è sceso. Ieri ha chiuso a 8,39 dollari, in calo del 5,6% sulla giornata ma sopra il livello di pre fusione.
Anche i titoli di Aphria sono saliti dopo la notizia della fusione mercoledì scorso, toccando il massimo di 8,45 dollari, ma da allora hanno perso terreno. Hanno chiuso lunedì a 7,21 dollari, in calo del 14,6%, ma ben al di sopra dei livelli dello stesso periodo dello scorso anno.
Una lezione che hanno imparato gli investitori nel settore della cannabis è che le dimensioni, in fin dei conti, non sono tutto.
Anche mentre era il primo produttore del mondo, Canopy Growth ha iniziato a ridimensionarsi, per posizionarsi al meglio per il futuro. E su questo punto, potrebbe essere già un passo avanti rispetto alla nuova Tilray.