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Nuovi crucci per gli investitori di greggio USA: più vittime e spese giudiziarie

Pubblicato 10.08.2018, 09:19
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Il prezzo del greggio USA è sceso sotto i 70 dollari al barile dall’annuncio della produzione al massimo storico di 11 milioni di barili al giorno a luglio. Ma oltre al crollo del prezzo, gli investitori del settore del petrolio da scisto nel paese hanno altro di cui preoccuparsi: il crescente numero di vittime in un settore che sta crescendo più velocemente rispetto alle misure di sicurezza, che non riescono a tenere il passo.

Gli incidenti stanno diventando sempre più comuni negli impianti di trivellazione USA, colpendo non solo i lavoratori ma anche gli azionisti in quanto le spese giudiziarie delle compagnie coinvolte salgono rapidamente.

Nel mondo dei mercati energetici, le notizie sono spesso dominate da prezzo, scorte e domanda di greggio. Mentre i grossi disastri ambientali tendono a resistere nella memoria del pubblico, le isolate tragedie umane passano rapidamente in secondo piano in questo fiorente settore. Tuttavia, il crescente impatto finanziario derivante dal costo in termini di vite umane richiede che gli investitori ora vi prestino più attenzione.

La scorsa settimana, l’agenzia per la Sicurezza Professionale e l’Amministrazione Sanitaria (OSHA) del Dipartimento per il Lavoro USA ha citato in giudizio tre compagnie di scisto - Patterson-UTI Drilling LLC (NASDAQ:PTEN), Crescent Consulting LCC e Skyline Directional Drilling LLC - per un’esplosione in un impianto di trivellazione vicino a Quinton, in Oklahoma, in cui sono morte cinque persone a gennaio. È stato l’incidente con più vittime in un impianto USA dai tempi dell’esplosione del Deepwater Horizon di BP (NYSE:BP) nel 2010.

Secondo un comunicato dell’agenzia, Patterson-UTI e Crescent Consulting non sarebbero riusciti a provvedere ad adeguate manutenzioni di controllo nella trivellazione del pozzo, ad ispezionare le attrezzature e ad implementare piani di emergenza. Le tre compagnie sono state citate in giudizio per l’utilizzo di lampade termiche non adatte a luoghi pericolosi.

Nel comunicato si legge inoltre che le tre aziende dovranno pagare multe per un totale di 118.643 dollari, la multa più alta possibile. Un rappresentante di Patterson-UTI ha dichiarato che la compagnia intende contestare la citazione in giudizio.

Anche se le multe potrebbero sembrare modeste visti gli standard astronomici del settore petrolifero - BP ha venduto 75 miliardi di dollari di asset per coprire le spese del disastro del Deepwater Horizon - la domanda che si pongono gli investitori delle tre compagnie, ovviamente, è quali altri processi e danni potrebbero esserci all’orizzonte.

Patterson-UTI, l’appaltatore al centro dell’esplosione in Oklahoma a gennaio, mantiene il secondo peggiore tasso di fatalità dei lavoratori nel settore, secondo un articolo di Reuters basato sui dati OSHA. Almeno 13 operai hanno perso la vita negli impianti di trivellazione della compagnia nell’ultimo decennio, si legge nell’articolo.

Martedì, ad un’altra compagnia di trivellazione dell’Oklahoma, la Helmerich & Payne Inc (NYSE:HP), è stata fatta causa per 150 milioni di dollari presso il tribunale distrettuale di Harris County in Texas dai rappresentanti di Timothy Lewing, un impiegato colpito dalla caduta di un oggetto mentre lavorava su un impianto di terra di H&P vicino a Midland, in Texas, il 4 gennaio.

Il caso Lewing segue la causa per negligenza chiusa da H&P pagando 72 milioni di dollari nel 2016 intentata da Joshua Keel, un operaio feritosi mentre lavorava in un impianto in New Mexico nel luglio 2014. Keel aveva inizialmente chiesto danni per oltre 100 milioni di dollari. H&P ha stimato un’esposizione di questo pagamento pari a 22 milioni di dollari dopo aver preso in considerazione la somma rimborsata dalle varie compagnie assicurative.

Come la Patterson-UTI, H&P ha visto vari incidenti sugli impianti in passato.

Secondo i dati OSHA, la compagnia ha affrontato 112 cause legali per un totale di 3,2 milioni di dollari tra il 2008 e il 2012 per lesioni ed ha riportato tre incidenti mortali. All’epoca dell’incidente di Keel, H&P aveva una media di 177 impianti attivi. Il numero degli impianti è salito a 213, mentre quello degli incidenti mortali è arrivato a cinque quando Lewing è stato ferito.

La crescita dell’attività di trivellazione USA si registra sulla scia della riduzione del controllo governativo e della regolamentazione del settore energetico.

Storicamente, quando aumenta la produzione petrolifera, sale anche il numero di morti e feriti presso gli impianti. E gli impianti di terra sono più pericolosi rispetto a quelli offshore, secondo quanto riportato nel 2013 dal The Houston Chronicle. “Il numero degli operai morti nel 2012 in Texas è quasi sei volte superiore a quello delle vittime dell’esplosione dell’impianto Deepwater Horizon, dove hanno perso la vita in 11”, sottolinea.

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