La versione originale di questo articolo, in inglese, è stata pubblicata il giorno 19.03.2020
Gli istituti finanziari, le aziende energetiche e le organizzazioni che si concentrano sull’energia in tutto il mondo al momento stanno rivedendo le previsioni sulla domanda di greggio nel 2020 considerata la continua diffusione globale del coronavirus e le sue conseguenze economiche potenzialmente devastanti.
Secondo Rystad Energy, entro aprile, la domanda globale potrebbe crollare di oltre 11 milioni di barili al giorno, mentre Trafigura prevede un calo di 10 milioni di barili al giorno sul breve termine. Per il 2020, l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha previsto un possibile calo della domanda di 730.000 barili al giorno, mentre JP Morgan (NYSE:JPM) lo stima pari a 750.000 barili al giorno.
Crescita della domanda petrolifera globale, 2011-2025
Grafico fornito dall’AIE
Le aspettative sulla domanda offerte da questi istituti sono già state drasticamente modificate rispetto ai dati precedenti e continueranno a cambiare man mano che si evolverà l’impatto del coronavirus. In questi tempi altamente imprevedibili, è utile ricordare cosa sta influenzando le previsioni sulla domanda. Comprendendo i segnali positivi e negativi per la domanda di greggio, i trader possono modificare di conseguenza le loro valutazioni.
Ecco alcuni dei potenziali scenari del migliore e del peggiore dei casi per la domanda di greggio:
Il peggiore dei casi
Potremmo assistere ad uno o più dei seguenti potenziali segnali negativi. Ciascuno è indipendente dall’altro.
1. Il Covid-19 ed i risultanti isolamenti continueranno a devastare le economie per mesi ed a limitare i trasporti in tutto il mondo.
2. Dopo un rallentamento, il virus tornerà in modo altrettanto forte parecchi mesi dopo, come è successo con l’influenza spagnola nell’autunno del 1918.
3. L’Arabia Saudita, che ha promesso di produrre più greggio e di esportarne di più dalle scorte a prezzi bassi, lo ha fatto prima di trovare dei clienti e non riuscirà a trovare compratori per il suo prodotto.
4. La Cina deciderà di continuare a ridurre le importazioni di greggio, sia dalla Russia che dall’Arabia Saudita, e rifiuterà di rispettare gli impegni presi con la Fase Uno dell’accordo commerciale circa l’acquisto di prodotti energetici statunitensi.
5. Le persone in tutto il mondo continueranno a temere la malattia ed i viaggi aerei non si riprenderanno in alcun modo significativo nel 2020.
6. Le nazioni manterranno chiusi i loro confini.
7. Una forte recessione o depressione globale colpirà l’economia mondiale, creando una dislocazione senza precedenti degli asset che impedirà una rapida ripresa.
Il migliore dei casi
Potremmo assistere ad uno o più dei seguenti potenziali segnali positivi. Ciascuno è indipendente dall’altro.
1. La Cina emergerà dalla sua crisi ed approfitterà del greggio economico per riempire le sue scorte.
2. L’Arabia Saudita ha già dei clienti in fila per comprare tutto il greggio che Aramco (SE:2222) (SE:2222) metterà sul mercato a prezzi ridotti.
3. Cina, India ed altri importatori aumenteranno rapidamente la capacità di scorte per comprare altro greggio agli attuali prezzi bassi.
4. Gli Stati Uniti riempiranno le loro riserve petrolifere strategiche (SPR) di greggio americano a prezzi convenienti, come indicato la scorsa settimana dal Presidente Trump.
5. Il virus scomparirà, magari per il clima più caldo nell’emisfero settentrionale, e non tornerà in modo significativo in autunno.
6. I viaggiatori, per lavoro o per piacere, supereranno la paura ed approfitteranno dei prezzi bassi per prenotare viaggi.
7. Stati Uniti, Cina, Europa ed altre economie inietteranno liquidità o permetteranno l’accesso al capitale con generosi piani di stimolo per far ripartire le loro economie.
8. L’imminente recessione non si basa su una fondamentale debolezza economica dell’economia globale e la ripresa sarà rapida e solida.
Morale della favola
Nessuno può predire con certezza il futuro. Ad esempio: chi poteva prevedere a novembre che ci sarebbe stata una pandemia?
Al contrario, dovremmo considerare i fattori positivi e negativi che influenzano la domanda di greggio man mano che si evolvono gli eventi. Inoltre, pensiamo a come potrebbe cambiare la disponibilità delle scorte. Arabia Saudita e Russia potrebbero alterare le loro politiche, ad esempio, oppure la produzione USA potrebbe crollare per una serie di motivi.
La realtà? Probabilmente assisteremo ad alcuni elementi sia del migliore che del peggiore dei casi. La chiusura quasi totale di ampie porzioni dell’economia globale avvenuta nelle ultime settimane non ha precedenti, il che rende sempre più difficile far avverare una predizione precisa.