Cari lettori di Investing.com,
prima di analizzare le opportunità per questa settimana un rapido aggiornamento sulle operazioni pubblicate nell’articolo della settimana precedente
USD/AUD: come da previsione si è verificato il rimbalzo sulla trend line dinamica e siamo entrati a mercato short martedì 20 giugno; dopo un buon movimento ribassista c’è stato un ritorno di forza del dollaro australiano e l’operazione si è chiusa in trailing stop con un guadagno di 45 pips.
USD/CAD: non abbiamo avuto la conferma dalla rottura dei minimi in area 1.3208 e ci siamo posizionati al rialzo marcando stretto il prezzo e abbiamo portato a casa un gain di 85 pips.
USD/JPY: ingresso a mercato al rialzo nella seduta di lunedì 19 giugno e attualmente stiamo gestendo la posizione con un guadagno sicuro di 15 pips.
Adesso passiamo agli spunti operativi per questa settimana, ma prima vi ricordo che il presente articolo non rappresenta un sollecito ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari.
Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione viene da me scritta in buona fede ma non posso assumermi responsabilità sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzo di quanto da me scritto.
Gli eventi macroeconomici principali attesi in settimana saranno i discorsi di tanti governatori delle banche centrali perché oggi alle ore 19.30 parlerà il presidente BCE Mario Draghi che replicherà martedì mattina alle ore 10, mentre sempre nella giornata di martedì sarà il turno di Mark Carney presidente BOE alle ore 12 e di Janet Yellen presidente FED alle ore 19.
Per quanto riguarda i dati macroeconomici martedì alle ore 16 uscirà l’indice di fiducia dei consumatori americani, giovedì alle ore 14.30 uscirà il PIL dell’America, mentre venerdì alle ore 1.30 saranno protagonisti i giapponesi con l’indice nazionale dei prezzi al consumo e il tasso di disoccupazione e sempre nella stessa giornata alle ore 10.30 uscirà il dato PIL inglese e alle ore 14.30 il dato PIL canadese.
NZD/JPY: il cross da circa 30 sedute di borsa ha avuto una fortissima intonazione rialzista e sta per raggiungere la trend line dinamica di lungo periodo che dal 29 dicembre 2014 funziona benissimo da resistenza; suggerisco quindi di attendere il rimbalzo su tale resistenza dinamica in area 81.70 per posizionarsi al ribasso con target il supporto in area 76.35; la view potrebbe essere confermata dalla stocastico che da molti giorni si trova in area di iper comprato.
EUR/NZD: il cross nella scorsa ottava è riuscito a chiudere il gap rialzista che si era formato dopo il primo turno delle elezioni presidenziali francesi e adesso si sta muovendo in laterale perché è in una fase di accumulazione; visto il movimento al ribasso e dal momento che ci troviamo in corrispondenza di un supporto di breve periodo individuato dalla linea blu sul grafico suggerisco di attendere la rottura al rialzo dell’area 1.5430 per entrare al mercato al rialzo con target libero da seguire in trailing stop e stop loss come sempre posizionato una decina di pips al di sotto del supporto in area 1.5330.
Grazie a tutti per l'attenzione e vi aspetto il prossimo lunedì con altri interessanti spunti operativi.