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Perchè la riunione della Fed è importante per l'oro

Pubblicato 09.03.2017, 13:35
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

di Chaim Siegel of Elazar Advisors, LLC

L’oro è in balia di quanto deciderà e comunicherà la Federal Reserve nella prossima settimana. Se la Fed confermerà questa voglia di alzare i tassi così tante volte quest’anno, l’oro probabilmente ne risentirà, se la Fed ci andrà un po’ più cauta, l’oro probabilmente si risolleverà.

Tecnicamente gli ETF SPDR Gold Shares - che utilizziamo come proxy per l’oro visti I volumi degli scambi - si trovano ad un livello di supporto pluriennale tra 114,50 e 115. Dopo la decisione della Fed di mercoledì prossimo l’oro potrebbe superare il livello in entrambe le direzioni, ed il superamento potrebbe continuare. Nella prossima settimana il fattore Fed sicuramente batterà tutti gli altri eventi mondiali che influiscono sull’oro.

Dati tecnici sull’oro: fermo su un supporto di 4 anni

Oro mensile 2010-2017

Il grafico sopra riportato mostra l’andamento dell’oro negli ultimi sette anni. La linea rossa orizzontale indica l’andamento degli ultimi quattro anni. L’andamento è evidenziato dalle frecce. È qui che avvengono i superamenti dei livelli, nell’una o l’altra direzione.

L’oro si avvicina a questo importante prezzo proprio in concomitanza ad una decisione della Fed che potrebbe spingerlo verso l’alto o verso il basso. Ed un superamento dei livello, nell’una o l’altra direzione, può avere delle importanti conseguenze.

Cos’ha a che fare l’oro con la Fed?

L’oro è influenzato da molteplici fattori. Uno è che è un investimento rifugio nei tempi di incertezza economica. Un altro è che è utilizzato come scudo contro l’inflazione.

Ma esiste un fattore capace di influenzarlo in negativo: una politica monetaria più aggressiva dalla banca centrale e di conseguenza tassi di interesse più elevati.

Tassi di interesse più elevati spingono gli investitori a puntare su asset dai ritorni più elevati, come titoli fruttiferi. E quando sono alla ricerca di investimenti redditizi è normale rivalutare quegli strumenti che hanno un ritorno minore. E l’oro, sicuramente, è un asset dal ritorno vicino allo zero. Con l’aumento dei tassi d’interesse, gli investitori potrebbero decidere di vendere l’oro.

A decidere l’andamento di questi tassi di interesse sono le banche centrali mondiali, soprattutto la Federal Reserve statunitense, la Fed.

La Fed ha in atto una politica monetaria incredibilmente allentata dalla crisi dei mercati e del 2008. Questo ha portato i tassi vicini allo zero, e con tassi di interesse vicini allo zero, gli investitori non avevano motivo di abbandonare l’oro. Infatti, la crisi economica ha portato gli investitori a mantenere le riserve di oro e ad acquistarne ancora. I tassi bassi e i timori per la crescita economica hanno fatto salire l’oro.

Ma adesso che le banche centrali cercano di invertire la rotta per la prima volta in quasi 10 anni, l’oro rischia di subire un’inversione del suo andamento.

Tasso dei fondi Fed Vs prezzo dell'oro 1965-2017

Fonte: Fed di St. Louis

Nel grafico sopra riportato l a linea rossa mostra l’andamento dell’oro, mentre la linea blu mostra l’andamento dei tassi di interesse della Fed. Quando la Fed ha iniziato tagliare tassi dal 5% ad un livello vicino allo zero,l’oro è “schizzato”.

È adesso che la Fed sta valutando di alzare un pochino quella linea blu, l’oro si trova davanti a un problema.

L’atteso mercoledì della Fed

Il FOMC probabilmente alzerà i tassi di interesse il 15 marzo. Molti esponenti della Fed hanno rilasciato dichiarazioni incoraggianti in tal senso, indicando che un aumento dei tassi può essere davvero dietro l’angolo.

Crediamo che l’aumento dell’indicatore di inflazione preferito dalla Fed, l’Indice dei Prezzi a Consumo, sia stato il vero catalizzatore è trasformato tutti in “falchi”.

L’ultima lettura ha visto un aumento su base mensile dello 0,3%. Qualche altra vettura del genere e ci troveremmo davanti ad un livello di inflazione che supererà il target del 2% della banca. Ecco perché alla Fed sono diventati “falchi”.

PCE mensile

Dopo una serie di aumenti dello 0,1%, lo scorso mese l’indicatore dell’inflazione preferito dalla Fed ha registrato un’impennata.

La prossima settimana la Fed terrà una conferenza stampa. A dicembre, la Fed ha alzato il numero dell’aumento dei tasti previsti per il 2017 da due a tre. (Vedi qui.)

Ci aspettiamo che succeda la stessa cosa mercoledì prossimo.

In base a quello che la Fed dirà, la linea blu sul grafico che ora mostra un andamento inverso rispetto a quello dell’oro, potrebbe iniziare a salire molto velocemente.

La Presidente della Fed Janet Yellen, durante la sua ultima conferenza stampa, in merito alla variazione del numero degli aumenti dei tassi nel 2017, ha dichiarato:

"Alcuni dei partecipanti ma non tutti hanno inserito nelle loro proiezioni la possibilità di variazioni alla politica fiscale, e questo può essere stato uno dei fattori che ha causato queste variazioni”.

Questo ha portato a prevedere tre aumenti nel 1017 anziché due. Invece di “Alcuni partecipanti”, aspettiamo che mercoledì prossimo la Presidente della Fed Yellen dica “Tutti noi partecipanti”.

Questo potrebbe inoltre far salire le aspettative sul numero degli aumenti dei tassi di interesse nel 2017 a quattro o anche oltre. E questo potrebbe voler dire tassi più alti del previsto. Di conseguenza questo potrebbe tradursi in una linea blu più alta che potrebbe pesare sull’oro.

Dati sull’occupazione di venerdì

Per domani è atteso il principe dei dati economici, il rapporto sull’occupazione non agricola o NFP. Si tratta dell’indicatore più importante che la Fed utilizza per valutare la crescita.

Le richieste di sussidi di disoccupazione sono scese al minimo di oltre quarant’anni. Un numero di richieste di sussidi interiore solitamente associato ad un aumento di posti di lavoro nel report NFP.

Il Report ADP relative al mese di febbraio è stato rilasciato ieri e ha mostrato una lettura di 298K, un dato incoraggiante in attesa dei dati di domani.

Se i dati saranno corretti, la Fed sarà spinta ad aumentare i tassi più delle tre volte previste.

La nostra opinione sull’oro

Al momento non siamo certi che loro scenderà sotto il livello di supporto. Sebbene terrà in considerazione questo importante catalizzatore, vogliamo vedere come l’oro reagirà alle notizie. Un break sarebbe negativo, ma se l’oro supererà la notizia, ci sarà un’azione rialzista.

Conclusioni

L’oro è ad un punto di svolta. Deve necessariamente resistere, altrimenti potrebbe scendere ulteriormente. Nuove aspettative verso ulteriori tassi di interesse potrebbero essere il catalizzatore. Se l’oro riesce a resistere ad una notizia così negativa, allora la reazione sarà giudicata “buona” e potrebbe avere l’opportunità di invertire la tendenza ricominciare a salire

Mercoledì prossimo sarà un giorno decisamente importante per l’oro.

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