La volatilità continua a dominare la scena, evidenziando dapprima un recupero dell'azionario – parliamo della giornata di ieri – per poi rinnovare l'avversione al rischio durante la sessione asiatica. Tutto ciò nonostante le ottime trimestrali da parte delle principali aziende tecnologiche mondiali. Apple (NASDAQ:AAPL), Amazon (NASDAQ:AMZN) e Facebook (NASDAQ:FB) hanno riportato utili superiori alle attese, nettamente, eppure le azioni hanno continuanto a perdere terreno.
Volatilità che permane anche durante la sessione europea, difatti i futures americani hanno quasi azzerato le perdite notturne.
Francamente, il fatto che le più grandi aziende del mondo possano segnalare guadagni straordinari e continuare a crollare è un'enorme campanello d'allarme che non può essere minimamente sottovalutato. Considerate che a inizio settimana anche un altro gigante come Microsoft (NASDAQ:MSFT) aveva evidenziato utili fantastici, ma ciononostante erano subentrate vendite importanti.
Nel quadro più ampio, questa debolezza potrebbe anche riflettere una riduzione della leva finanziaria da parte dei grandi attori in vista del fine settimana. Semplice: l'ambiente generale è piuttosto instabile, i numeri del virus sono in costante aumento e le elezioni statunitensi incombenti rendono giustificabile la liquidazione del "rischio". In effetti, molti investitori potrebbero anche preferire raccogliere liquidità e sedersi in poltrona in attesa di capire che succederà, per eventualmente capitalizzare qualsiasi affare derivante dalle elezioni.
Il mercato valutario è una storia diversa, con il dollaro che ieri saliva insieme all'azionario. Il che è strano, visto che ultimamente il biglietto verde è considerato bene rifugio. Questa divergenza potrebbe dipendere dall'eccezionale debolezza dell'euro, visto che la BCE ha confermato l'arrivo di altri stimoli. Il presidente Lagarde ha offerto una valutazione pessimistica dell'economia e ha affermato che la BCE "ricalibrerà" i suoi strumenti a dicembre, decisione che è stata concordata all'unanimità.
Attenzione, la coppia potrebbe ancora apprezzarsi qualora – come sostengono alcuni analisti – dovessimo registrare una schiacciante vittoria elettorale di Biden. Con la stessa logica, però, la coppia potrebbe anche scendere più in basso in caso di elezioni contestate. In altre parole, le elezioni statunitensi sono molto più importanti della BCE per le sorti dell'euro dollaro e per questo motivo tutte le posizioni sarebbe meglio liquidarle lunedì.