Quest’estate sui mercati prevale la calma.
Sembra pleonastico dirlo, ma anche se l’indice VIX la scorsa settimana ha toccato il minimo storico, scendendo sotto 9,5, si ha la sensazione che una piccola novità potrebbe incendiare i mercati.
Ecco perché continuiamo a monitorare i dati fondamentali che dovrebbero avere un forte impatto sui mercati.
In particolare, i dati in uscita nel Regno Unito sono importanti perché sono in corso i negoziati per la Brexit.
Questi dati, infatti, riflettono anche il sentiment generale e i timori degli operatori economici britannici.
I dati di domani dovrebbero mostrare che la produzione industriale si sta avvicinando a una crescita annua piatta dello 0%.
Riteniamo che i mercati sopravvalutino ancora l’impatto della Brexit, e, infatti, il crollo previsto non è avvenuto e probabilmente non avverrà.
Sul fronte valutario, la sterlina è salita sopra 1,32 contro l’USD per poi scendere a 1,30.
Tuttavia ciò è stata soprattutto una conseguenza della debolezza del dollaro.
A nostro avviso, la debolezza dei dati britannici presenta un’altra opportunità per comprare la sterlina sui cali.