Prima scommessa centrata. Arriva la maxicedola del 15% sul certificate emesso da Citigroup con Isin XS1273320298 e sottostanti Intesa, Unicredit e Ubi. E’ ancora possibile godere della Maxicedola, acquistando il certificate entro il 22 gennaio. In questo modo si potrà incassare una coupon di 150 euro per ogni prodotto in portafoglio. Lo stacco avverrà il giorno successivo il 23. Poi si passa a cedole trimestrali dell’1,5% (6% annuali) con possibilità di rimborso anticipato a ottobre.
Il boom del settore bancario dà i suoi frutti e si vede dalle generosità di molti certificate emessi a fine anno scorso che godono del rialzo del comparto. Oggi è la data di valutazione per il Maxicedola di Citigroup sui tre maggiori gruppi bancari italiani. Dall’emissione Unicredit ha guadagnato circa il 14%, Intesa e Ubi il 4,8%.
Il certificate ha già corso molto ma lo spazio di un ulteriore rialzo rimane importante e lo scenario di fondo è migliorato. L’investitore che lo dovesse comprare oggi a 1080 euro incasserebbe 150 euro di maxicedola, poi, nello scenario migliore (con i tre sottostanti come oggi sopra al livello iniziale) a ottobre se lo vedrebbe rimborsare in anticipo a 1000 euro, avendo incassato tre cedole dell’1,5%, 4,5%, il guadagno totale sarà pari a 70 euro (1150-1080 di acquisto) + 45 di cedole trimestrali ovvero 115 euro su 1080 in 10 mesi ovvero 10,6% che annualizzato è un 12,7%.Non male. Plusvalenza che potrebbe essere utilizzata per compensare eventuali minus in portafoglio.
Vediamo meglio passo dopo passo come funziona il certificate per capire fino a fondo la strategia.
Dopo la Maxicedola del 15% si passa a coupon trimestrali dell’1,5%, il prossimo, ad aprile verrà staccato se tutti i tre sottostanti non avranno perso il 30% dal livello iniziale.
Qui sotto una tabellina che ricapitola tutti i livelli di riferimento per singola azione.
Se in un trimestre la cedola non dovesse essere stata staccata, perchè un sottostante si trovava sotto la barriera, alla data di valutazione successiva, con tutti i tre sottostanti sopra al livello di barriera, l’investitore riceverà sia la cedola del trimestre in corso che tutte quelle eventualmente non distribuite in precedenza. In gergo questa opportunità è definita effetto memoria.
Come dicevamo, questa tipologia di certificate offre anche la possibilità del rimborso anticipato.
Il prodotto gode della possibilità di essere rimborsato in anticipo a 1.000 euro da ottobre 2020 e per ogni trimestre successivo se i sottostanti si troveranno, alle date di valutazione, sopra al livello iniziale.
Scenari alla scadenza
Se non dovesse mai scattare il rimborso anticipato, l’investitore avrà alla data di valutazione finale (17 ottobre 2024) due scenari possibili.
Lo scenario positivo con i tre sottostanti sopra la barriera allora il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro e lo stacco di tutte le cedole trimestrali eventualmente non distribuite (quindi un guadagno del 7% dato dalla maxicedola (1150-1080 di prezzo attuale), più tutte le cedole con un rendimento del 6% annuo che su 930 post stacco cedola è pari 6,4%).
Quindi anche in caso di performance negativa dei sottostanti ma non oltre il -35% dal livello iniziale l’investitore, tra maxicedola e coupon mensili avrebbe un buon guadagno.
Lo scenario negativo lo avremo se, uno o più sottostanti, si dovessero trovare sotto la barriera alla data di valutazione finale, allora per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore. Se ad esempio Ubi si troverà sotto del 36% del livello iniziale il certificate verrebbe ritirato a 640 euro, compensato in parte da tutte le cedole distribuite.
Ricordiamo che tutti i certificate sono esposti al rischio credito dell’emittente.
Citigroup gode di un ottimo sostegno da parte delle agenzie di valutazione del credito con un rating di A+ da Standard & Poor’s da Moodys A2 e A da Fitch.
Prima di ogni investimento leggere sempre i documenti kid e prospetto informativo dove è possibile trovare inoltre tutte le date di valutazione e stacco delle cedole.