Dopo i nuovi massimi storici di lunedì 19 giugno a quota 2451.50, il Future S&P 500 è tornato a scambiare all'interno della precedente area di trading range, delimitata superiormente da 2445 e inferiormente da 2420 punti.
La sessione successiva ai nuovi massimi è stata caratterizzata da un deciso storno, con il mercato che ha chiuso al di sotto del 50% del range del giorno precedente.
Pur non potendosi configurare come un pattern dark cloud cover, poiché la candela ribassista manca di apertura al di sopra dei massimi del giorno precedente, rappresenta comunque un segnale del rallentamento del trend rialzista.
Nella sessione di ieri è stato infine completato il ritracciamento del 100% della barra di espansione del 19 giugno.
Come spesso accade all'interno delle aree di trading range è bene concentrarsi sull'azione del prezzo sul livello mediano, rappresentato da 2430 punti, dove il mercato sta scambiando attualmente.
A livello operativo se nelle prossime sessioni dovessimo osservare un deciso break al ribasso di 2430, con volumi cospicui e una chiusura al di sotto di tale valore, avremmo un’occasione per vendere il mercato intraday.
Nello specifico sul successivo rally potremmo operare short aprendo a 2430, con obiettivi 2420 ed in estensione 2410.
Per tornare ad operare dal lato long avremmo bisogno di vedere il mercato acquistare con forza il livello di 2440 punti.
Analisi, studi e grafici a cura di Filippo Giannini - TradingFacile.eu