È abbastanza facile per i futuri pensionati farsi distrarre su un mercato in cui alcuni dei titoli più speculativi stanno catturando le luci dei riflettori. I titoli della old-economy che hanno solidi business model e stabili flussi di cassa sembrano essere spariti, tra i trader di Reddit che stanno gonfiando il valore di nomi sconosciuti e le società di alto profilo che stanno investendo sul notoriamente volatile Bitcoin.
Ma, se siete sul mercato per ottenere un flusso di entrate stabili per gli anni della pensione, è importante non ignorare quei nomi noiosi che silenziosamente ma costantemente mandano gli assegni dei dividendi agli investitori, senza perdere colpi.
Di seguito, abbiamo selezionato tre importanti titoli da dividendo che potrebbero essere una buona aggiunta a qualunque portafoglio da entrate sul lungo termine.
1. Pepsi Co
Sicuramente non è il momento sbagliato per tenersi strette le azioni del colosso degli snack e delle bibite, PepsiCo (NASDAQ:PEP), con un rendimento del dividendo del 3%, soprattutto quando i tassi di interesse sono così bassi.
Negli ultimi trimestri, Pepsi ha riportato vendite più solide del previsto, grazie ai consumatori chiusi in casa per la pandemia che hanno fatto incetta di snack. Pepsi è ben posizionata per trarre vantaggio da queste abitudini alimentari in evoluzione, in quanto possiede un portafoglio di snack molto diversificato, che comprende ad esempio Tostitos, Fritos, Ruffles e Cheetos.
Nel report sugli utili del quarto trimestre, Pepsi ha riportato che le vendite organiche sono balzate del 5% per quanto riguarda la divisione Frito-Lay; sono schizzate dell’8% per Quaker Foods North America, in quello che la gestione definisce “uno dei migliori trimestri”.
Grafico prezzo settimanale Pepsi.
“Le persone devono mangiare, devono bere ed abbiamo capito come fargli avere tutto questo nei canali in cui lo vogliono”, ha riferito il direttore finanziario Hugh Johnston in un’intervista a Bloomberg.
Oltre ad un solido portafoglio prodotti, Pepsi è anche un affidabile pagatore di dividendi. La società paga 1,022 dollari ad azione a trimestre. Il payout è stato alzato del 5% questo mese. Negli ultimi cinque anni, il titolo di PEP ha visto una crescita del dividendo dell’8% ogni anno.
2. Johnson & Johnson
Il colosso della sanità, Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) non è il tipo di titolo di cui le persone si vantano durante le cene. Ma il titolo di JNJ, la società con sede in New Jersey, è esattamente quel tipo di titolo da dividendi che i pensionati (o chi pensa di andare in pensione) dovrebbe comprare.
Nonostante tutte le cause legali per il suo talco in polvere, JNJ è ancora uno dei marchi più potenti al mondo. Tramite le sue tre attività, gestisce più di 260 società in tutto il mondo.
Ed il suo ultimo report sugli utili ha offerto una prova evidente del fatto che colossi come JNJ possono andare bene nella buona e nella cattiva sorte, grazie alle loro attività diversificate. Farmaci come Stelara, per malattie infiammatorie, e Darzalex, per il mieloma multiplo, hanno contribuito a spingere la crescita delle vendite di JNJ del 16% per la sua divisione farmaceutica, quando le vendite dei dispositivi medici sono scese a causa della pandemia che ha ridotto la domanda di prodotti utilizzati in chirurgia, ortopedia ed oculistica.
JNJ, che ha sviluppato un vaccino da una dose per il COVID-19, sta aspettando l’approvazione dell’ente regolatore per l’uso di emergenza. Il vaccino della società potrebbe essere rivoluzionario nella lotta alla pandemia, in quanto richiede una refrigerazione standard.
Grafico settimanale Johnson & Johnson.
E quando si parla di premiare gli investitori, poche società hanno fatto meglio di Johnson & Johnson. La società ha alzato il tasso dei dividendi trimestrali ogni anno per 58 anni consecutivi.
Questa performance straordinaria colloca Johnson & Johnson all’interno del gruppo di élite noto come “i re dei dividendi”, società con almeno cinque decenni di aumenti annui dei dividendi. JNJ paga un dividendo trimestrale da 1,01 dollari ad azione con un rendimento annuo del 2,43%.
3. Royal Bank of Canada
Dallo scoppio della pandemia, alcuni investitori hanno ignorato le banche per via del rischio intrinseco che gli istituti finanziari comportano in tempi di difficoltà. Ma, a nord del confine statunitense, i titoli bancari canadesi si sono dimostrati essere una scelta molto migliore rispetto alle controparti USA sul lungo termine.
In Canada le banche operano in un oligopolio, con gli affari nazionali ben protetti dalla concorrenza. Le regolamentazioni bancarie canadesi sono molto più severe rispetto ad altri mercati avanzati.
L’ultimo esempio di questo forte ambiente regolatorio è la buona gestione della nazione del suo settore immobiliare, dove la feroce speculazione dello scorso decennio ha reso esposte molte banche.
Per avere esposizione ad uno dei migliori sistemi bancari al mondo, una buona scelta è Royal Bank of Canada (NYSE:RY), la più grande banca della nazione. La banca, con sede a Toronto, genera massicci flussi di denaro e distribuisce circa metà delle sue entrate in dividendi ogni anno.
Grafico settimanale Royal Bank of Canada.
Nel mondo post-pandemia, RBC trarrà vantaggio dal boom dell’attività di trading grazie alla sua solida divisione di mercati del capitale. Quest’attività ha visto una crescita del 44% dall’anno prima nel quarto trimestre, dopo aver registrato +45% nel terzo.
La banca paga i dividendi agli azionisti ogni anno dal 1870. Il titolo al momento offre un payout trimestrale di 0,85 dollari ad azione, con un rendimento del dividendo annuo di oltre il 4%.