Greggio WTI
Martedì i mercati del greggio WTI per gran parte della giornata hanno mostrato un andamento laterale, con i mercati chiusi in America per l’Independence Day.
Il mercato sembrava voler fare un rally verso la fine della giornata ma, nulla di significativo, appare più che altro un movimento di alleggerimento.
Il livello dei 47,50$ dovrebbe fungere da resistenza e restiamo in attesa di una candela giornaliera di esaurimento per riprendere a vendere.
Non amiamo il mercato del greggio WTI a causa dell’eccesso di offerta che lo zavorra.
Entro un tempo sufficiente, il mercato dovrebbe scendere verso il livello dei 45$ e anche oltre.
Non abbiamo interesse ad acquistare nel lungo periodo, pertanto attendiamo dei segnali di esaurimento, per fare la nostra mossa.
Secondo i trader, nelle prime ore della sessione di oggi , la tensione geopolitica nella penisola coreana sta sostenendo il mercato petrolifero, sebbene i prezzi rimangano limitati a causa dell’aumento dell’offerta nonostante gli sforzi dell’Opec per ridurre la produzione.
Dal minimo multi mensile toccato a maggio, che ha inaugurato ufficialmente la fase di ribasso del mercato petrolifero, sia il Wti sia il Brent hanno guadagnato circa il 12%.
Tuttavia, alcuni trader ritengono che il rialzo sia stato eccessivo, troppo repentino, e che possa subire una correzione nel breve periodo.
Ultimamente, i trader si concentrano sulla domanda e sull’offerta.
Tuttavia, nelle prime ore della giornata di oggi, l’azione del prezzo viene stimolata dal crescente rischio per la sicurezza globale posto dal test missilistico della Corea del Nord e dalla crisi tra il Qatar e un’alleanza di Stati arabi, guidata dall’Arabia Saudia e dagli Emirati Arabi Uniti.
La scarsa attività di trading potrebbe significare che, nella giornata di oggi, l’andamento del greggio dipenderà dalle notizie e da eventi esterni.
Tuttavia, l’attenzione dei trader continuerà a concentrarsi sulla produzione e sul numero di pozzi petroliferi attivi negli Stati Uniti. Durante la scorsa settimana, entrambi i fattori hanno contribuito al rialzo del greggio.
Alcuni trader ritengono che il declino della produzione degli Stati Uniti, pari a 100000 barili al giorno, registrato nella scorsa settimana, sia stato causato dalle tempeste tropicali e dai lavori di manutenzione.
Sarebbe, quindi, troppo presto per credere in una tendenza al rialzo.
Inoltre, altri affermano che la chiusura di due pozzi petroliferi non costituisca l’avvio di una tendenza alla riduzione del numero di impianti in attività.
Il rapporto dell’Eia, che verrà pubblicato nella giornata di giovedì, dovrebbe mostrare una riduzione di 2,4 milioni di barili.
Nell’assenza di dati rilevanti sulla domanda e l’offerta, la tendenza del Brent con scadenza a settembre dovrebbe essere determinata dalla reazione dei trader ai 49,78$.
La quotazione strategica per il Wti con scadenza ad agosto è, invece, rappresentata dai 47,14$.