Contro tutti i pronostici, il prodotto interno lordo del Giappone è cresciuto a un tasso annualizzato pari all’1%, a fronte dello 0,2% previsto, superando di gran lunga la stima preliminare pari al -0,8%. Il Giappone ha quindi evitato la recessione tecnica, che equivale a due trimestri consecutivi di contrazione economica. Anche la spesa in conto capitale delle società e i consumi hanno superato le attese, spingendo il PIL al rialzo
É stato pubblicato anche il deflatore del PIL, che rimane su livelli discreti, pur inferiori al trimestre precedente, pari all’1,8% a/a contro il 2% a/a. Ciò dimostra che in Giappone l’inflazione sta acquisendo uno slancio crescente. Ciò potrebbe avere delle conseguenze, perché la Banca del Giappone (BoJ) ora ha un certo spazio di manovra. Ciò nonostante, non crediamo che dalla prossima riunione della BoJ arriveranno nuovi stimoli.
Per il momento, tutti gli occhi saranno puntati sul rapporto Tankan, in uscita lunedì prossimo. Tuttavia, non dobbiamo dimenticarci del massiccio debito, né dell’invecchiamento della popolazione in Giappone. L’inflazione è cruciale e contribuirebbe a ridurre l’onere del debito.
The Risk Today
EUR/USD L’EUR/USD opera lungo il canale ascendente. Il supporto orario giace a 1,0524 (minimo 03/12/2015). La resistenza oraria giace a 1,0981 (massimo 03/12/2015). Prevediamo un ulteriore consolidamento. A più lungo termine, la struttura tecnica favorisce un’inclinazione ribassista finché reggerà la resistenza. La resistenza chiave si ubica nell’area a 1,1453 (massimo di fascia) e il livello a 1,1640 (minimo 11/11/2005) probabilmente frenerà un eventuale apprezzamento. L’attuale deterioramento dei livelli tecnici favorisce un graduale declino verso il supporto a 1,0504 (minimo 21/03/2003).
GBP/USD Il momentum ribassista della coppia GBP/USD permane operativo. La coppia si indebolisce per il secondo giorno successivo. La resistenza oraria è data a 1,5336 (massimo 19/11/2015). Una resistenza robusta può essere individuata a 1,5529 (massimo 22/09/2015). Si prevede un’ulteriore debolezza. La struttura tecnica a lungo termine permane negativa e favorisce un ulteriore calo verso il supporto chiave a 1,5089, fino a quando i prezzi permarranno al di sotto della resistenza a 1,5340/64 (minimo 04/11/2015, si veda anche la media mobile a 200 giorni). Tuttavia, le condizioni generali di ipervenduto e la recente ripresa dell’interesse all'acquisto spianano la strada verso un rimbalzo.
USD/JPY La coppia USD/JPY permane tra la resistenza oraria a 123,76 (massimo 18/11/2015) e il supporto orario a 122,23 (minimo 16/11/2015). Si auspica un monitoraggio del supporto a 122,23. Si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si favorisce un aumento graduale verso la resistenza importante a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 116,18 (minimo 24/08/2015).
USD/CHF L’USD/CHF è in fase di consolidamento in seguito al netto declino della scorsa settimana. Il supporto orario è dato a 0,9876 (minimo 27/10/2015), mentre la resistenza oraria è data a 1,0328 (massimo 27/11/2015). Si prevede un ulteriore consolidamento oltre 1,0000. Nel lungo termine, la coppia ha violato la resistenza a 0,9448 e la resistenza chiave a 0,9957, il che suggerisce un ulteriore trend rialzista. Il supporto chiave può essere individuato a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Finché questi livelli reggeranno, si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine.