Se ripercorriamo gli ultimi 2 anni e qualcosa sui mercati, possiamo ricordarci 3 tappe importanti…
- Marzo 2020: Calo del 35% del mercato azionario per la pandemia Covid
- Agosto 2020: nuovo massimo storico azioni a +56% dal minimo del covid
- Gennaio 2022: calo del 10% su aspettative rialzo tassi FED e fine QE
In tutte e 3 queste fasi di mercato, ecco come ha reagito il 90% degli investitori…
- Venduto tutto in preda al panico (quindi perso tutto il rimbalzo da aprile in poi)
- Aspettato perché “non si sa mai”, salvo rientrare a settembre/ottobre se va bene
- Dopo il primo calo parziale, tutti a pensare all’ennesimo “buy the dip”, salvo poi ulteriore calo
Ancora una volta, ciò che più si nota da queste situazioni sono i seguenti atteggiamenti:
Mancanza di conoscenza del funzionamento dei mercati azionari, mancanza di conoscenza di se stessi.
Una volta Benjamin Graham, il padre del Value Investing, ha detto: “più passa il tempo, so sempre meno cosa farà il mercato azionario, ma so sempre di più cosa faranno gli investitori”.
Perciò in quest’ottica ti suggerisco caldamente di considerare molto attentamente le 2 cose dette sopra, ovvero conoscenza del mercato e conoscenza di se stessi.
In merito al primo punto, guarda l’immagine sotto, ovvero il numero di volte in cui il mercato azionario ha subìto un 1% di drawdown dal 2008 ad oggi, praticamente tutti gli anni!
E che dire di quante volte il mercato ha subìto un drawdown di oltre il 5%? 5 volte in 14 anni (quindi più di 1 volta ogni 3 anni).
Capisci dove voglio arrivare? Non possiamo pensare di essere SEMPRE DENTRO sul minimo storico e SEMPRE FUORI prima del grande crollo.
Quello che devi fare è concentrarti su logiche di medio-lungo termine e…investire sempre!
Guarda indietro alle decisioni prese, ti ricordi le operazioni che hai fatto a giugno 2013? Oppure a settembre 2014? Cosa hai comprato, quale titolo stavi seguendo?
Queste cose nella tua vita da investitore contano zero! Perché invece non ti concentri sul prenderti quello che il mercato azionario nel suo complesso ha da offrire?
E se i mercati storneranno? Potresti pensare ad una strategia che preveda degli ingressi graduali ogni qualvolta il mercato corregge di almeno un “x %”, oppure potresti pensare ad un portafoglio da ribilanciare periodicamente (vedi mia precedente analisi sul Permanent).
Il punto è che devi avere una strategia PRIMA! Non trovarti MAI nella situazione di dire a te stesso: “e adesso cosa faccio?”. Non farti guidare dai mercati e non farti sbattere su e giù emotivamente dagli alti e bassi.
Restare concentrati nelle fasi estreme di volatilità farà la differenza, sia quando sono tutti euforici sia quando saranno tutti spaventati. In quei momenti, si decideranno la maggior parte dei risultati che faremo nel tempo.
Alla fine ricordiamoci sempre che i mercati sono fatti di persone, e le persone prendono decisioni. Queste decisioni, spesso sono guidate dall’emotività.
Comprendere quindi, come diceva Graham, non solo il funzionamento dei mercati, ma soprattutto il funzionamento di noi stessi e degli altri, ci permetterà alla lunga di ottenere risultati che per altri saranno impossibili, senza per questo essere dei geni o degli investitori fenomenali.
Come diceva il mio professore di economia aziendale del resto, “non è scienza missilistica!”.
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore"