Spagna e Grecia si danno il cambio?

Sembra ieri, che i mercati accusavano la Grecia di aver "truccato" i conti pur di entrare nell'Unione Europea, quando i problemi grossi si chiamavano disoccupazione, mercato immobiliare e debito pubblico.

Oggi dopo 3 faticosi anni questo stesso paese torna sui mercati e lo fa in grande spolvero, con la propria Banca Nazionale ad emettere un Covered Bond a 3 anni e cedola 2,7%.

Questo dopo aver già collocato con successo un titolo Governativo poco prima andato sold out e con durata biennale al 3,17%.

Che in Grecia il vento sia cambiato è noto, anche se restano ancora problemi strutturali come l'alto tasso di disoccupazione (dovrebbe scendere sotto il 22% appena l'anno prossimo) e la crescita rivista al ribasso (1,8% nel 2017).

A questo punto viene da chiedersi se magari il malato in Europa, dopo aver accusato per molto tempo Italia e Grecia, non sia nuovamente la Spagna, che in questi giorni sta affrontando l'emergenza politica del referendum in Catalogna.

Ma se è vero che la borsa di Madrid ha chiuso una giornata positiva (+1,35%) come tutte le Borse Europee, altrettanto non si può dire dello Spread, che sale oltre i 127 punti, in controtendenza.

Le modalità con cui il Governo di Madrid affronterà la questione Catalogna saranno quindi fondamentali per il futuro non solo spagnolo, ma dell'Europa intera che, dopo aver lavorato tanto per giungere ad un equilibrio politico, (Gentiloni, Merkel e Macron) potrebbe dover ricominciare tutto daccapo.