L’inaspettata inclinazione da colomba della Fed ha fatto arretrare l’USD, innescando un diffuso rally della propensione al rischio.
Questa settimana i mercati monitoreranno i dati in uscita e gli interventi della Fed a supporto di un corso dei tassi poco marcato.
I dati di prossima pubblicazione dovrebbero mostrare un indebolimento dopo i dati solidi di gennaio. Il dato sulle vendite di case esistenti di febbraio, in uscita oggi, dovrebbe essere debole dopo la forte lettura di gennaio.
In seguito alla revisione al ribasso degli ordinativi alle fabbriche, il dato di questa settimana dovrebbe mostrare un marginale ritracciamento rispetto al forte dato di gennaio.
Non crediamo che i dati di prossima pubblicazione saranno abbastanza forti da sostenere un restringimento, vista la debolezza esterna che farà indebolire anche i dati USA. Le cifre cinesi riferite a gennaio e febbraio hanno complessivamente deluso, ma ci sono alcuni segnali marginali che suggeriscono che il supporto derivante dalla politica aiuterà la crescita nel secondo trimestre.
Anche il consumatore cinese, in buona salute, si è un po’ indebolito. Le vendite al dettaglio cinesi sono scese sotto il trend recente, dopo il crollo delle vendite di auto (dovuto parzialmente all’aumento di vendite nel quarto trimestre, dovuto a un temporaneo taglio dell’imposta sulle vendite).
Per gli USA, molto dipenderà dalla rapidità con cui gli interventi di politica cinesi spingeranno la domanda interna.
Una Cina letargica rende improbabile una Fed falco. Si prevede che oggi i presidenti della Fed Lacker e Lockhart terranno vive le speranze di un restringimento della politica a giugno, ma i loro commenti da falco domani saranno compensati dall’impostazione da colomba dei presidenti Hacker ed Evans.
Per quanto riguarda le prospettive di rischio, riteniamo che l’attuale rally della propensione al rischio possa continuare.
Con la controversa svolta accomodante della Fed, la BCE che attua ingenti misure di politica monetaria e la BoJ ancora in attesa ma convinta che tassi più negativi siano possibili, continuano a predominare le condizioni di forte liquidità.
Le condizioni monetarie accomodanti sostengono la propensione al rischio, soprattutto per le valute dei mercati emergenti. Propendiamo per ricaricare valute ad alto beta con tassi d’interesse elevati per operazioni di carry-trade a breve termine.