Il titolo Prima Industrie SpA (MI:PRII) (leader nello sviluppo, produzione e commercializzazione di sistemi laser per applicazioni industriali e macchine per la lavorazione della lamiera, oltre ad elettronica industriale e tecnologie laser) prova a reagire dopo essere sceso nei pressi del supporto fondamentale a quota 11 euro.
L’accenno di rimbalzo ha allentato per il momento le tensioni ma servirà un ulteriore sforzo per alimentare le possibilità di breve/medio periodo.
Lo scenario migliorerà solo a seguito del superamento di quota 13,35 euro (con tenuta settimanale) preludio ad un allungo fino in area 15 euro.
Sotto il supporto chiave di 11 euro invece, riprende la tendenza ribassista; difficile evitare in quel caso ribassi fino a 10,32 euro.
Il titolo negli ultimi sei mesi ha ceduto il 28.5%.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Evoluzione della gestione.
Gianfranco Carbonato, Presidente del Gruppo, ha commentato: “I primi nove mesi dell’esercizio, nonostante il rallentamento di alcuni importanti mercati del Gruppo, sono stati caratterizzati da un sensibile incremento del fatturato; il frammentato scenario macroeconomico ha però inciso, unitamente ad alcune componenti non ricorrenti, sulla marginalità. Il buon andamento della raccolta ordini (proseguita anche successivamente al 30/09/2015) ed il successo del lancio di nuovi prodotti alle fiere di Stoccarda, Shanghai e Chicago di inizio novembre ci permettono di confermare il trend di crescita dei ricavi nonché un recupero di redditività rispetto alla prima parte dell’anno”.